Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

 

 

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

 

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare.

Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno 2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel 2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069 intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

 

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it

 

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SANTINI E SANTITA'

NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 6- 2014
NOVEMBRE - DICEMBRE 2014

 

NASCITA DI GESÙ


(festa: 25 dicembre) Santino “a teatrino" in lingua francese datato 1865 (collezione P. Galanzi)


«Noi camminiamo a tastoni, ciechi, rasentando un muro: giacciamo come morti nelle tenebre; urliamo come orsi e gemiamo come colombe in attesa della salvezza».
Così parlava Isaia.
Noi invece annunciamo una gioia grande: ecco il nostro Dio. Oggi è nato il nostro salvatore, Cristo Signore: questa è la nostra gioiosa certezza; anche se molti uomini portano ancora incise nella loro vita le parole di Isaia, nella notte profonda il nostro orecchio ha sentito: la stella del mattino si è levata, per noi è nato un bambino.
«Di qui sgorga un messaggio di speranza in questo mondo che rischia di non sperare più; un fascio di luce in questo mondo che sembra sprofondare nelle tenebre; un elemento di novità in una società che talora ci appare decrepita.
Un bambino che nasce è un destino nuovo che si apre, una speranza che si ridesta.

M. Magrassi


 

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VITA ASSOCIATIVA

 

BUON NATALE 2014 E BUON ANNO 2015:
GLI AUGURI DEL PRESIDENTE


“Pace in terra agli uomini che egli ama“.
Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere“.(Luca 1, 8).
Fermiamo il passo, la nostra fretta davanti al Presepe. Fissiamo il nostro sguardo, con amore su quel Bambino, sulla Madre, sulla povertà che li circonda... e preghiamo! Scopriamo la grandezza del Natale ... e che cosa ci chiede e ci dona.

A nome del Consiglio Direttivo presento a tutti gli associati e familiari vivissimi auguri di liete feste natalizie e buon anno 2015. Auguro che il Santo Natale ci illumini il cuore e rafforzi la gioia di condividere, sperare e rinnovare profondamente la nostra vita. Auguri di cuore.

Giancarlo Gualtieri

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TESSERA AICIS 2015

L’AICIS, con la tessera sociale 2015 celebra tre importanti avvenimenti:

1 - il V Centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila, Dottore della Chiesa (1515-2015);
2 -il V Centenario della nascita di San Filippo Neri (1515-2015);
3 - il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco (1815-2015).

Nella foto , la bozza della tessera ormai in via di stampa.

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ROMA 6.XII.2014-6.I.2015: MOSTRA NAZ.LE AICIS SUL TEMA“ET VERBUM CARO FACTUM EST”

Il 6 dicembre p.v. alle ore 17,30 verrà inaugurata a Roma, presso il Convento di Santa Maria sopra Minerva Piazza della Minerva 42, la mostra natalizia annuale dell’AICIS, vale a dire la III Mostra del santino natalizio che in questo 2014 avrà come tema: “Et Verbum caro factum est” e rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2015.
Le immaginette già affluiscono al Presidente Giancarlo Gualtieri da tutta Italia. Un “grazie”, pertanto, a coloro che partecipano all’iniziativa trasmettendo i santini richiesti nella Rivista AICIS, attraverso la rubrica Vita Associativa di luglio-Agosto e Settembre-Ottobre scorsi. Grazie, inoltre, a quanti si attivano perché questa esposizione lasci anche quest’anno una bella impronta di bellezza e cultura. Il progettoè quello di fare diverse isole tematiche.

Una prima isola comprenderà pannelli di immagini devozionali illustrative delle varie tecniche: canivet meccanici, le fotolito, gli zigrinati, i seppia e i santini in bianco e nero.
Un’altra isola avrà pannelli con episodi evangelici quali l’annunciazione, la visitazione, l’arrivo a Betlemme, la nascita di Gesù, il Bambino Gesù, la Madonna, gli Angeli, il “Gloria in excelsis Deo”, l’adorazione dei Pastori, l’adorazione dei tre Re Magi, la Presentazione al Tempio, il sogno di San Giuseppe, la strage degli innocenti, la fuga in Egitto.

Una terza isola verterà sui santini dei Bambinelli, quelli manufatti e vestiti, il Bambinello di Praga, i Bambinelli miracolosi, il Gesù Bambino dell’Ara Coeli (il pannello celebrativo del Bambino dell’Ara Coeli trafugato nel 1994 dalla omonima Chiesa vicino al Campidoglio e non più ritrovato) sarà affiancato da una copia a grandezza naturale che il giorno dell’inaugurazione verrà portata dall’autore e socio Prof. Tanino Golino (cfr. foto).
Al termine della Mostra il Bambinello verrà donato dall’autore alla Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù (La Madre Generale sarà presente il 6 dicembre p.v. alla inaugurazione della nostra Mostra alla Minerva).
Un’altra isola verrà dedicata ai bambini e conterrà diverse letterine di Natale con curiosità varie, cartoline di Natale, biglietti augurali.

Un pannello conterrà le letterine che citano i papà al fronte per via della 1^ (quest’anno ricorre il centenario) e 2^ Guerra Mondiale. Sarà presente un pannello con foglie di pipal (India).
Altra isola di pannelli vari conterrà i santini relativi alla genealogia di Gesù, Maria con il Bambino, Giuseppe con il Bambino, la Sacra Famiglia, i Santi con il Bambino Gesù, le Sante con il Bambino Gesù.
Ovviamente quando tutti i santini saranno giunti e studiati si vedrà se aggiungere altre tematiche di interesse pubblico.

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LA RIVISTA “SANTINI E SANTITA’” AVRA’ CADENZA TRIMESTRALE NEL 2015


Considerata la diminuzione di soci che dall’inizio della crisi mondiale del 2008 è andata aumentando anche nei numeri di adesione alla nostra associazione (497 soci nel 2009, 344 nel 2014), mentre come è noto aumentano le spese (è previsto un aumento delle tariffe postali dal prossimo 1° dicembre), il Consiglio Direttivo ha deciso che per il prossimo anno la Rivista “Santini e Santità” abbia cadenza trimestrale anziché bimestrale, portando le 16 pagine a 24 (ma le 8 pagine in più saranno in bianco/nero).

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2015: CALENDARIO DEGLI INCONTRI SOCIALI MENSILI A PIAZZA CAMPITELLI 9


Gli incontri associativi si tengono (dal 6 luglio 1983, quindi dalla fondazione dell’AICIS) nel primo martedì del mese (agosto= vacanza) a P.za Campitelli 9 in Roma vicino P.za Venezia.
Ecco il calendario degli incontri mensili del 2015:
- 13 gennaio (secondo martedì) - - 3 febbraio - - 3 marzo - 8 aprile - 5 maggio - 9 giugno (2° martedì perché il 2 è la festa della Repubblica)- 7 luglio - 8 settembre (2° martedì) - 6 ottobre - 3 novembre e 2 dicembre.

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CENTENARIO DELLA MORTE DI SANT'ALBERTO DI GERUSALEMME

 

di Patrizia Fontana Roca

 

Nel secolo XII (forse dopo la terza crociata, 1189-1191) alcuni penitenti- pellegrini europei si riunirono insieme presso la "fonte di Elia", sul Monte Carmelo, nella stessa terra dove aveva vissuto Gesù, per vivere da eremiti, imitando il profeta Elia, per loro modello di vita cristiana.
Innalzarono delle piccole celle in cui vivevano ed al centro una piccola chiesa dedicata a Maria, loro Signora e Patrona, prendendo il nome di "Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo".

I Carmelitani non ebbero un vero e proprio fondatore, ma due ispiratori, se così si può dire: Elia e Maria, la Madre di Gesù. Da Elia attingevano l’anelito verso il Dio vivo e vero e la sua Parola per mezzo della quale potevano testimoniare la Sua presenza nel mondo. Dalla Madonna, Madre di Dio, tentavano di cogliere quei sentimenti profondi che la legavano al Figlio, impegnandosi a vivere "nell'ossequio di Gesù Cristo".

Questi eremiti, ancora laici, per avere una certa stabilità giuridica si rivolsero al Patriarca di Gerusalemme, Alberto Avogadro, che allora viveva a San Giovanni d'Acri ed egli, tra il 1206 ed il 1214 scrisse per loro una norma di vita o Regola che li indirizzava all’orazione assidua, al silenzio per ascoltare meglio la voce di Dio ed al raccoglimento.
Successive approvazioni da parte di vari papi aiutarono il processo di trasformazione del gruppo verso un Ordine Religioso, cosa che avvenne con l'approvazione definitiva della Regola, nel 1247, da parte di Innocenzo IV. L'Ordine del Carmelo entrò a far parte degli Ordini Mendicanti.
Verso il 1235 però i Carmelitani dovettero abbandonare il Monte Carmelo, a causa di incursioni e persecuzioni da parte dei saraceni che stavano riconquistando la Terra Santa, sottraendola ai crociati, per ritornare verso i paesi d’origine, in Europa. Ben presto si ebbero copiosi frutti nel campo della scienza ma soprattutto nella santità.
Col tempo, poi, nacque anche il ramo femminile, costituite nel 1452 in monache raggruppate in proprie comunità.

I Carmelitani venerano Sant’Alberto come loro primo legislatore e la sua festa è ricordata tra i Carmelitani il 17 settembre sin dal 1504, quando però si celebrava l’8 di aprile.
Alberto Avogadro. nato in Castel Gualtieri (Diocesi di Parma) verso la prima metà del secolo XII da una nobile famiglia, seguì studi di Leggi ma la sua vocazione lo portò ad entrare tra i Canonici Regolari della Santa Croce di Mortara (Pavia), diventandone Priore nel 1180 (o poco prima) e successivamente Vescovo di Bobbio nel 1184 e l’anno successivo di Vercelli, dove restò per vent'anni.
In questo periodo svolse, con fermezza e prudenza, innumerevoli missioni di importanza nazionale ed internazionale, mediando la pace tra Pavia e Milano e tra Parma e Piacenza.
Nel 1191 celebrò un Sinodo diocesano di grande importanza per la parte disciplinare (continua)



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FESTE MARIANE DELL'ANNO

di Attilio Gardini

 

 

LA MADONNA IN NOVEMBRE E IN DICEMBRE

 

In questa rubrica, nei numeri passati della Rivista dell’AICIS “Santini e Santità”, furono poste all’attenzione del lettore le denominazioni e le festività mariane che ricorrono in ciascun bimestre.
Nel mese di Novembre il 21 novembre festeggiamo la Presentazione di Maria Vergine al Tempio: ricorrenza cara alle monache consacrate.
Ma nello stesso giorno viene ricordata la Fedeltà di Maria, infatti altra non poteva essere se non la “Virgo Fidelis” la patrona dell’Arma Benemerita, orgogliosa di fregiarsi del motto a tutti noto: “Nei secoli fedeli”!
In novembre ricorre anche la memoria della Madonna dalla Medaglia Miracolosa il 27; si prosegue con Nostra Signora del Dolore di Kibeho in Rwanda, il giorno 28.
Nel 1744 Benedetto XIV (†1758) concesse alla Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo (Barnabiti) una s. Messa della beata Vergine Maria, «Madre della Divina Provvidenza», piamente venerata a Roma nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, detta «ai Catinari», da celebrarsi il sabato che precede la terza domenica di novembre.

Inoltre avanzando nel mese di dicembre andremo a festeggiare l’Immacolata Concezione l’8; la Beata Vergine di Loreto il 10 (anche ricorrenza della Patrona dell’Aeronautica); la Madonna di Guadalupe il 12; senza dimenticare che al 25 dicembre risulta fondamentale la presenza della Beata Vergine Maria, come così pure nella festa della Santa Famiglia che quest’anno si celebra il 28 dicembre.
Proseguendo nel cammino di scoperta delle vicende legate a Maria santissima, il filiconico (cioè lo studioso-collezionista di immaginette sacre) al fine di sviluppare la tematica mariana, s’imbatte nei santini dove la Madonna assume numerosi titoli per i quali viene venerata.

Al 27 novembre si fa memoria della vicenda della novizia “Figlia della Carità”, Caterina Labouré, che a Parigi, in Rue du Bac, 140, fu prescelta per le due apparizioni della Beata Vergine Maria. Sentendosi sommessamente chiamare dai piedi del letto, si sveglia e vede l’angelo custode risplendente di luce che la invita ad alzarsi: «Vieni!, in cappella la Madonna ti aspetta». Vestitasi, seguendo la guida celeste giunge al presbiterio della cappella dove la Beata Vergine non si fa attendere.
Un fruscio di veste di seta ed ecco la Regina del cielo avanzare dalla parte destra e venire a sedersi sulla poltroncina usata solitamente dal direttore Padre Aladel. Col cuore traboccante di gioia, S. Caterina si getta in ginocchio, congiunge le mani e le posa in grembo alla Beata Vergine. Così inizia, tra la Mamma Celeste e l’umile suora, un colloquio lungo due ore. Prima di scomparire, come qualcosa che si spegne, la SS. Vergine dice a S. Caterina: «Ritornerò, figlia mia, perché ho una missione da affidarti!».

Infatti la seconda apparizione ha luogo il 27 novembre 1830, nella medesima cappella della Casa Madre delle Figlie della Carità, mentre S. Caterina fa la meditazione pomeridiana.
Senza che nessuno se ne accorga, l’ormai noto fruscio di veste di seta la scuote. Con un tuffo al cuore alza gli occhi e scorge sull’altare maggiore la Madonna. Ha una veste color bianco-aurora, un manto azzurro, un velo bianco in testa edè ritta su di una mezza sfera, avvolta da un serpente verdastro. All’altezza del cuore, l’Immacolata regge con le mani e stringe amorosamente un’altra sfera dorata, offrendolo a Dio con atteggiamento materno.
Una voce dice alla veggente:«Questo piccolo globo simboleggia il mondo intero ed ogni anima in particolare!». Poi le dita della SS. Vergine si riempiono di anelli splendenti, ornati di pietre preziose che irradiano fasci di luce verso il basso.
Ad un tratto la piccola sfera che la Madonna tiene sul cuore sparisce (continua)

 

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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 

17.IX.2014: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI

Il 17 Settembre 2014 Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E. Rev.ma il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Durante l’udienza, il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i seguenti cinque Decreti riguardanti:

 

A - DUE NUOVI SANTI



- E’stato promulgato il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della Beata Maria ristina
dell’Immacolata (al secolo: Adelaide Brando)
- Il Sommo Pontefice, inoltre, ha approvato i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e
Vescovi circa la canonizzazione del Beato Giuseppe Vaz, Sacerdote dell’Oratorio di San Filippo Neri. Di entrambi attendiamo la data di canonizzazione.

1 - MARIA CRISTINA DELL’IMMACOLATA BRANDO (1856-1906)

Adelaide nasce a Napoli il 1º maggio 1856 da agiata famiglia borghese. A 12 anni, nella notte di Natale del 1868, si consacra a Dio con voto di perpetua verginità. Matura il desiderio di farsi suora. Il padre, le permette di raggiungere la sorella Maria Pia clarissa nel monastero delle Fiorentine a Chiaia in Napoli. Nel 1875 anni entra tra le Sacramentine del monastero di San Giuseppe dei Ruffi. Nel 1876 indossa l’abito prendendo il nome di Maria Cristina dell’Immacolata Concezione.
Ma la salute malferma la costringe a lasciare le Sacramentine. A questo punto comprende che è giunto il momento di dare vita all'Istituto cui da tempo s'era sentita chiamata. Perciò, mentre nel 1878 è a pigione presso le Teresiane di Torre del Greco, getta le fondamenta della nuova famiglia religiosa, che attualmente ha il nome di Congregazione delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, e che cresce rapidamente nonostante le ristrettezze economiche e le opposizioni, nonché la salute precaria della fondatrice. Dopo aver migrato per varie sedi, la comunità, dietro i consigli del Servo di Dio Michelangelo da Marigliano e del Beato Ludovico da Casoria, prende domicilio in Casoria, non lontano da Napoli. Il nuovo Istituto incontra molte difficoltà, ma fa in molti modi esperienza della Divina Provvidenza e può confidare nell'aiuto di molti benefattori ed ecclesiastici, tra i quali spicca il sacerdote Domenico Maglione (continua)

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2 - GIUSEPPE VAZ (1651-1711)

Joseph Vaz è il primo indiano a essere elevato alla gloria degli altari. Nasce nello stato di Goa sulla costa del Malabar nel 1651, quando la zona è dominio portoghese.
Compiuti gli studi preparatori, José si trasferisce all’Università dei Gesuiti in Goa per la formazione umanistica e poi al Collegio domenicano di S. Tommaso d’Aquino per la filosofia e la teologia.
Diviene sacerdote nel 1676 all'interno della Congregazione di san Filippo Neri (Oratoriani). E’ inviato poi missionario a Ceylon (oggi Sri Lanka), dove gli olandesi della Compagnia delle Indie avevano espulso i missionari e minacciato di morte qualsiasi prete fosse stato sorpreso sull'isola.
Porta perciò clandestinamente il suo aiuto ai cattolici del luogo (continua)

A - DUE NUOVI BEATI


E’stato promulgato, inoltre, il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione dei due seguenti Venerabili Servi di Dio per i quali attendiamo la data della beatificazione:

1 - PIO ALBERTO DEL CORONA (1837-1912)

Pio Alberto Del Corona nasce a Livorno il 5 luglio 1837. All'età di 17 anni, nel 1854, con il permesso del papà Alberto entra tra i domenicani nel convento di San Marco a Firenze. Fa la sua professione religiosa nel 1859 ed è ordinato sacerdote nella Basilica di San Marco a Firenze il 5 febbraio 1860.
L’8 maggio 1872, assieme a Pia Elena Bruzzi Bonaguidi, è ricevuto in Udienza da Papa Pio IX. Con la Benedizione Apostolica e l’imprimatur personale del Santo Padre “Bene, bravi, benissimo”, fonda “l’Asilo” di via Bolognese e la Congregazione delle Suore Domenicane dello Spirito Santo.
Qualche mese più tardi viene eletto Priore del Convento di San Marco. Riceve la consacrazione episcopale a Roma il 3 gennaio 1875 per mano del Cardinale Patrizi (continua)

2 - MARIA ELISABETTA TURGEON (1840-1881)

Maria Elisabetta Turgeon, donna dall'intelligenza vivace e dal cuore generoso, nasce a Beaumont (Quebec) il 7 febbraio 1840. I suoi genitori, Louis-Marc Turgeon e Angèle Labrecque, danno ai loro nove figli una formazione religiosa e severa nel contempo. Elisabetta ha 15 anni quando suo padre muore prematuramente.
Cinque anni dopo, entra nell’École Normale Laval in Quebec City. Dopo la laurea nel 1862, insegna a Saint- Romuald, poi a Québec City, quindi a Sainte-Anne-de-Beaupré. Il 3 aprile 1875, su invito del vescovo Jean Langevin, Vescovo di Rimouski, si unisce ad un gruppo di ragazze, al fine di formare insegnanti qualificati per le scuole parrocchiali della diocesi di Rimouski.
Il 12 Settembre 1879, con dodici delle sue compagne, Elizabeth fonda la Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Santo Rosario per dedicarsi al Signore attraverso i voti religiosi. Lo stesso giorno, viene nominata prima superiora della Congregazione. Lei accetta di inviare le sue Suore, a due a due, in tre parrocchie: San Gabriele, San Goffredo e Port-Daniel. Poi apre una scuola indipendente (continua)
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17.IX.2014: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI


Il 17 Settembre 2014 Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E. Rev.ma il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Durante l’udienza, il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i seguenti cinque Decreti riguardanti:


I DECRETI DI OTTO NUOVI VENERABILI

Sono stati inoltre promulgati 8 decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”:

1 - Venerabile MASSIMIANO VALDES SUBERCASEAUX (1908-1982)

Massimiano nasce a Santiago del Cile (Cile) il 23 settembre 1908. Durante il periodo trascorso a Roma come seminarista nel Collegio Pio Latinoamericano, Francisco sente la vocazione alla vita cappuccina e
viene ricevuto nella Provincia di Baviera. E’ il primo cappuccino cileno. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta a Venezia nel 1934, viene nominato missionario apostolico nel Vicariato apostolico dell’Araucanía in Cile (continua)

2 - Venerabile ILDEBRANDO GREGORI (1894-1985)

Alfredo Antonio Gregori nasce a Poggio Cinolfo, (L’Aquila), l’8.V.1894. Conosce fin da giovane la vita religiosa frequentando l’Eremo di San Francesco nei boschi vicini al paese natale, dove vive una comunità di Frati Cappuccini.
A 12 anni entra nella Congregazione dei Benedettini Silvestrini. Vestendo l’abito prende il nome di Ildebrando. L’anno dopo emette la professione semplice. Tre anni più tardi pronuncia i voti perpetui. Durante la prima guerra mondiale deve arruolarsi. Dopo la guerra, rientra in monastero. Frequenta teologia presso la Pontificia Università Gregoriana dove si laurea in filosofia e teologia.
All’età di 28 anni è ordinato sacerdote a Roma il 29.X.1922 nella basilica dei Santi Apostoli. Nel 1939 è eletto Abate generale della Congregazione benedettina Silvestrina. Ricopre l’incarico per venti anni. E’ apprezzato predicatore, ma soprattutto direttore spirituale di anime (continua)

3 - Venerabile RAIMONDO CALCAGNO (1888-1964)

Raimondo nasce a Chioggia il 17.4.1888 da una famiglia di pescatori, povera sì, ma di sani principi religiosi. Dimostra fin da ragazzo la vocazione di educatore che lo caratterizzerà per tutta la vita, in una città marinara in cui povertà, analfabetismo, degrado morale sono la condizione più diffusa.
Sente pressante il desiderio di impegnarsi nell’Azione Cattolica, di cui nel 1902 diviene il presidente, dedicando le migliori energie in modo particolare ai ragazzi poveri.
Questa esperienza, che conduce agli studi ginnasiali e liceali presso il seminario, gli consente di maturare alcune convinzioni che poi, divenuto sacerdote filippino (28 marzo 1914), lo portano ad istituire l’oratorio-ricreatorio “S. Filippo Neri” a seguito del vivo proposito di spendere la sua vita per le anime, specialmente dei fanciulli e dei giovani della sua città. Nel 1921 accetta anche la direzione del patronato “san Gerolamo Emiliani” che accoglie ragazzi poveri e orfani di padre pescatore, che diverranno lo scopo della sua missione sacerdotale.
Si trasforma nell’uomo della carità ed il suo amore per loro gli farà dire sul letto di morte che a lui, i ragazzi, non hanno mai dato fastidio. Li vuole buoni e allegri, ma onesti e virtuosi: li educa cristianamente sull’esempio di san Filippo Neri e di don Bosco e comunica loro una grande devozione alla Madonna.
Contastorie di razza, sfrutta il mezzo della fiaba per trasmettere un messaggio educativo in preparazione alla vita. Nulla è lasciato al caso. Con grande fervore lavora all’educazione di questi fanciulli, con buon senso e sulla scorta di una provata esperienza, con sagacia, con intuito e soprattutto con tanta umiltà. Desideroso di donarsi con totale altruismo (continua)

(Fonte - http://www.oratoriosanfilippo.org)


4 - Venerabile GIOVANNI SULLIVAN (1861-1933)

John Sullivan nasce a Dublino l’8 maggio 1861 ed ha un’infanzia serena in una unita famiglia. Il papà di Johnè protestante e la mamma cattolica e, in linea con le abitudini di quel tempo, Giovanni viene educato nella fede protestante di suo padre. Nel 1896 chiede ed ottiene di essere accolto nella Chiesa cattolica. Nel 1900 decide di diventare gesuita. E’ ordinato sacerdote per la Compagnia di Gesù il 28 luglio 1907. Da questo momento in poi la maggior parte della sua vita sacerdotale viene spesa nel Clongowes Wood College, Co Kildare - a parte per un breve pochi anni in cui era direttore del Castello di Rathfarnham.
P. John vive una vita austera e frugale ed è apprezzato per la sua ascesi Dal momento del suo arrivo in Clongowes, si distingue come un amico dei poveri, di chi è nel bisogno e degli infermi, che visita costantemente con la sua bicicletta.
Il suo ministero ha un grande peso nella chiesa dove lo si trova in preghiera, a meno che non è via per una commissione di misericordia (continua)

5 - Venerabile PELAGIO SAUTER (1878-1961)

Pelágio nasce il 9.IX.1878 in Hausen am Thann (Württemberg, Germania). A 16 anni entra nel seminario
della Congregazione del Ss.mo Redentore di Bachham. Nel 1902 fa la professione religiosa a Gars am Inn e il 16.6.1907 è ordinato sacer dote a Deggendorf.
Inviato missionario in Brasile, giunge a Rio de Janeiro con altri 4 confratelli il 4.8.1907 e non tornerà più in patria.
Nei 52 anni in Brasile, vive i primi 10 a San Paolo, lavorando in alcune parrocchie, e gli altri 42 a Goiás.
Il suo apostolato prediletto è quello della missione itinerante nelle zone più abbandonate della regione.
Evangelizzando in centinaia di piccoli centri abitati, raggiunti quasi sempre a cavallo, il popolo dei semplici impara a conoscerlo e a stimarlo quale uomo di Dio. Il luogo che maggiormente usufruisce della sua presenza apostolica è Trindade (GO), dove i fedeli, andando in pellegrinaggio al famoso Santuario dedicato alla SS.Trinità (Divino Pai Eterno), hanno la possibilità di ascoltarlo e ricevere la sua bened zione. Il P. Pelágioè considerato Padre dei poveri e il conforto dei malati. (continua)


6 - Venerabile GIOVANNA MANCE (1606-1673)

Giovanna nasce l’11.IX.1606 a Langres (Francia) da agiata famiglia borghese. Sostituisce sua mamma, morta prematuramente, nell’assistere i suoi 11 fratelli e sorelle e poi si dedica alle vittime della Guerra dei Trent’anni e della peste. A 34 anni in occasione di una processione a Troyes avverte la vocazione missionaria.
Parte presto per il Canada, allora in piena espansione. Con il sostegno di Anna d’Austria, moglie devota cattolica del re Luigi XIII e il supporto dei gesuiti, accetta la donazione di madame de Bullion e la Società di Nostra Signora di Montreal che vogliono aiutare la fondazione a Montreal di un ospedale.
Giunge nella Nuova Francia verso l’8 agosto 1641. Partecipa alla fondazione di Montreal attraverso la costruzione di edifici, già autorizzati, su un terreno concesso ufficialmente dal Governatore il 17.5.1642. L’8.X.1645 è inaugurato il primo piccolo centro ospedaliero, sostituito (continua)

7 - Venerabile MARTA LUIGIA ROBIN (1902-1981)

Marta Luigia nasce a Châteauneuf- de-Galaure (Francia), il 13 marzo 1902, da modesti contadini. Il 5 aprile è battezzata a Saint-Bonnetde- Galaure. Nel 1912 riceve la Prima Comunione. Nel 1916 lascia la scuola per aiutare in casa e nei campi. Nel 1918, in conseguenza dell’influenza spagnola, viene colpita da un’encefalite letargica, grave malattia neurologica che, dopo averla lasciata in coma per 27 mesi, nell’arco di un decennio, la porta ad essere paralizzata per tutta la vita.
Il 25 marzo 1921, festa dell’Annunciazione di Maria, ha la prima apparizione mariana.
Colpita dalla santità di Teresa di Lisieux, desidera farsi carmelitana, ma le sue condizioni di salute non glielo consentono. Il 15.X.1925, nello stesso giorno in cui papa Pio XI canonizza Teresa di Lisieux, Robin consacra la sua vita a Dio.
L’anno successivo le appare tre volte la santa di Lisieux, preannunciandole la sua futura missione. Dal 25 marzo 1928, quasi completamente paralizzata, non è più in grado di assumere cibo, assumendo ogni giorno soltanto l’ostia consacrata; inoltre non dorme più e deve restare al buio in quanto ipersensibile alla luce: tutte queste condizioni durano per oltre 50 anni, compresa l’assunzione soltanto di un’ostia al giorno, fino alla morte. Nello stesso anno diviene terziaria francescana.
Robin vive la sua malattia come partecipazione alle sofferenze di Cristo, che le appare (continua)

8 - Venerabile SILVIO DISSEGNA (1967-1979)

Silvio Dissegna nasce a Moncalieri (Torino), il 1° luglio 1967, da Gabriella Martignon e Ottavio, operaio alla Fiat. Silvio è il primogenito. E’ un bambino come tanti, allegro e pieno di vita. Da grande vorrebbe fare l’insegnante. A 10 anni la mamma per Natale gli regala una macchina per scrivere e lui le dona la sua prima pagina dattiloscritta: “Ti ringrazio mamma, perché mi hai messo al mondo, perché mi hai dato la vita che è tanto bella! Io ho tanta voglia di vivere”.
A 11 anni arrivano i primi dolori alle gambe. I medici non lasciano speranze: cancro alle ossa. Inizia il suo calvario con il Rosario in mano. Non lo lascerà più, giorno e notte: (continua)


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MOSTRE DI SANTINI

 

 

 

 

ALATRI (FR), 13-21 Settembre 2014
Mostra di santini “TRENTENNALE DELLA VISITA DI GIOVANNI PAOLO II”


Il 13 settembre u.s. è stata inaugurata ad Alatri una mostra di immaginette sacre su San Giovanni Paolo II per ricordare l’evento del trentesimo ann.rio della Visita del Pontefice polacco alla città. L’esposizione è organizzata dal Coordinamento delle Confraternite della Diocesi di Alatri con la collaborazione del locale Assessorato alla Cultura e dell’AICIS che con la Diocesi di Anagni - Alatri hanno patrocinato la manifestazione. La mostra è stata allestita nella Chiesa degli Scolopi dal 13 al 21 settembre 2014.
Il giornale “La Provincia” mercoledì 17 settembre 2014 ha pubblicato un articolo “Immaginette sacre ricordando la visita di Giovanni Paolo II” e con il sottotitolo “Mostra inaugurata al chiostro di San Francesco ed aperta fino a domenica 21 settembre”. L’articolista dice: “Inaugurata ad Alatri la mostra delle immaginette sacre a trent’anni dalla visita di Giovanni Paolo II. Dopo l’intitolazione a Lui del Piazzale dell’Acropoli, dopo la mostra documentaria di Petricca e la Mostra Filatelica nel Chiostro San Francesco, il Coordinamento diocesano delle Confraternite della Diocesi di Anagni-Alatri ha voluto ricordare l’avvenimento con una mostra di immaginette sacre e foto per la quale ha avuto la collaborazione dell’Associazione Nazionale dei Cultori di Immaginette Sacre di Roma, di Confraternite, di Associazioni e collezionisti privati.
All’iniziativa hanno dato il patrocinio anche il Comune di Alatri e la Diocesi di Anagni-Alatri e all’inaugurazione il segretario diocesano Aldo Fanfarillo ha ringraziato, anche a nome del Delegato vescovile Don Bruno Veglianti, e della giunta esecutiva del Coordinamento, tutti gli intervenuti ed in particolare il Consigliere delegato alla cultura Carlo Fantini.
Un vivo ringraziamento per la loro collaborazione ha espresso al dirigente locale dell’A.I.C.I.S. Fabrizio Pecci, che ha esposto molti quadri, al Centro Pastorale di Fiuggi, a Bruno D’Alatri, a Sistino Macciocca, a Mario D’Alatri, a Lucio Tagliaferri e a Salvatore Campus.
Il Segretario ha espresso la gratitudine degli organizzatori che va anche all’Uficio Cultura di Alatri e all’Azione Cattolica della Parrocchia San Paolo Apostolo e in particolare agli espositori dell’Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre di Roma e alla D.ssa Maria Tecla Pecci, dirigente dell’Istituto Sant’Ivo alla Sapienza di Roma ed agli espositori locali. Un particolare ringraziamento al Segretario diocesano emerito Carlo Costantini che è stato l’ideatore della Mostra….Elenco dei partecipanti (dell’AICIS): Giancarlo Gualtieri, Renzo Manfè, Pecci Fabrizio, Anacleto Rufini, Antonio Mennonna, Massimiliano Perugia, Gianni Zucco, Edmondo Barcaroli,
Reginaldo Lucioli, Maria Gabriella Alessandroni, Sandro Ercoli, Gino Alluvion, Giuliana Faraglia (…)”.

ROMA, 8 dic. 2014-6 genn. 2015

 

Mostra di immaginette sacre “1939-2014: 75° ANNIVERSARIO DI CATERINA E FRANCESCO
PATRONI D’ITALIA”

 


La mostra di santini, sopra citata, già presentata a Roma alla Minerva dal 31 maggio al 29 giugno 2015, in forma ridotta e allo scopo di richiamare l’attenzione dei visitatori sul Giubileo del 75° annIversario di Caterina e Francesco Patroni d’Italia, verrà riproposta in 6 pannelli dall’8 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, nell’ambito della III Mostra del santino natalizio organizzata dall’AICIS e dal Convento di Santa Maria sopra Minerva a P.za della Minerva 42.
Con l’occasione ringraziamo i soci espositori della grande Mostra del mese di giugno u.s. che sono stati: Filippo Briccoli, Flavio Cammarano, Antonino Cottone, Francesca Campogalliani, Stefania Colafranceschi, Michele Fortunato Damato, Fra Angelo Di Marco, Patrizia Fontana, Giuliana Faraglia, Giancarlo Gualtieri, Giorgio Lombardi, Renzo Manfè, Antonio Mennonna, Franco Mozzetti, Santo Nigrelli, Orietta Palmucci, Alberta Querzoli, Luigi Zanot e Gianni Zucco.

Grazie a Daniele Pennisi autore della locandina.

 

LONGIANO 13 DIC.2014-11 GENN.2015
Mostra di imaginette Sacre “VENITE ADOREMUS DOMINUM




Il Natale nelle immagini devozionali tra il XVII e il XIX secolo”



Il socio Filippo Briccoli di Ravenna allestirà una mostra di immaginette religiose a Longiano nell’ambrito della XIV edizione di “Longiano nei Presepi” che si aprirà il 13 dicembre prossimo e chiuderà ll’11 gennaio 2015.
La bellissima raccolta di santini ed immagini devozionali della collezione di Briccoli permetterà una esposizione di alto spessore qualitativo.






GUIDIZZOLO (MN), 4-6 ottobre 2014
Mostra di immaginette sacre “THERESE MARTIN E LA VERGINE MARIA”

“Thérèse Martin e la Vergine Maria“, il titolo dell’apprezzatissima manifestazione organizzata dal 3 al 6 ottobre scorso all’Oratorio, e in capo ai sodalizi G.V.G., Gruppo Alpini, Centro Auser La Mimosa, con il patrocinio di A.I.C.I.S., Comune, Pro loco e la collaborazione della Parrocchia.
Centrata sulla garbata ricca esposizione di oltre quattrocento santini di Santa Teresa di Gesù Bambino per raccontarne in modo suadente esaustivo la vita sulle sue stesse parole, tratte da Storia di un’anima, Poesie, Preghiere, Pie Ricreazioni, Ultimi Colloqui.
Ma ampliata a filoni correlati sull’obiettivo di creare un aggancio più attrattivo in diverse fasce di età. Pertanto la proiezione del film “Thérèse” di Alain Cavalier. Quindi l’iniziativa “Un santino per S.Teresa di Gesù Bambino” rivolta ad artisti guidizzolesi, di lungo corso o giovani promesse, con l’invito a produrre sulle tecniche più svariate un proprio elaborato. Raccolto da Michele Azzini, Franco Bassignani, Mariangela Cappa, Angela Damiani, Serafina Ghisolfi, Alessandra Maffezzoni, Pierluigi
Signori, Paola Sonia Tagliani; e premiati con una targa-ricordo dal consigliere comunale Rosalba Bombana.
Poi una simpaticissima novità, la prima edizione del “Mini Concorso Piccoli Madonnari - Premio S.Teresa” riservato ai bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni; e una Maestra eccezionale, la Madonnara Mariangela Cappa, nella giuria col consigliere comunale Renato Pasini, i presidenti Gruppo Alpini Angiolino Pozzi e Pro loco Silvio Tarchini, Paola Sonia Tagliani. Un bel pomeriggio all’insegna dell’entusiasmo e del colore e le seguenti classifiche finali: scuole materne Andrea Bertoni (1°), Pietro Alessio (2°), Alessia Prestini (3°); elementari e medie Micaela Torazzi (1°), Pietro Maffezzoni (2°), Beatrice Omodei (3°).
Ma veniamo al cuore della manifestazione, il convegno di sabato 4 ottobre, ben scandito nei vari tempi dalla presentatrice Claudia Morselli. Con Padre Rino Bolzon priore del Convento Carmelitani Scalzi di Mantova, pur sottolineandone il cristocentrismo,è stata ripercorsa tutta la grande vita spirituale di S.Teresa, sempre sotto la materna influenza e protezione di Maria. (continua)





 

BORGO FAITI (LT), 29-30 novembre 2014
Mostra di santini “160° anniversario del dogma dell’Immacolata Concezione - PAOLO VI ”

Il prossimo 29 novembre presso il Museo di Piana delle Orme a Borgo Faiti (Latina) nell’ambito di una Esposizione di Filatelia Religiosa organizzata dal socio Maurizio Prosperi di Cisterna di Latina (LT), Presidente del Circolo Filatelico di Cisterna e dall’Associazione Culturale Pontina, saranno presenti dei pannelli contenenti immaginette sacre.
La tematica dei santini celebreranno sia il 160° ann.rio del dogma dell’Immacolata Concezione (1854), sia la recente cerimonia di Beatificazione del Sommo Pontefice Paolo VI (19 ottobre 2014).

 



ROMA, 22 ottobre 2014 - Mostra di Santini “SAN TOMMASO DA VILLANOVA”

Lo scorso 22 ottobre 2014, la Provincia Agostiniana d’Italia con il Centro Culturale Agostiniano e in collaborazione con il Real Monasterio de l’Escorial di Madrid e la Biblioteca Egidiana di Tolentino ha tenuto presso la basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio la presentazione del Corpus Iconografico di San Tommaso da Villanova.
Per l’occasione sono stati allestiti dei pannelli tematici sul santo con immaginette devozionali (dal 1700 al 1900) della collezione di Giancarlo Gualtieri, Francesca Campogalliani Cantarelli di Mantova e Giorgio Lombardi di Quercia Aulla.
Dopo la solenne Santa Messa celebrata dal cardinale Angelo Amato, SDB, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, c’è stata la presentazione dei due volumi del Corpus iconografico di San Tommaso “San Tommaso da Villanova, culto storia ed arte” a cura della dr.ssa Benedetta Montevecchi.
Erano presenti i curatori dell’opera: padre Antonio Iturbe Saiz O.S.A., Roberto Tollo; inoltre Padre Marziano Rondina, O.S.A e il Presidente AICIS Giancarlo Gualtieri che hanno firmato un articolo nell’opera stessa. Ha moderato la serata padre Josef Sciberras, Postulatore generale dell’Ordine di Sant’Agostino.
Dell’AICIS, oltre al Presidente, erano presenti il proboviro Antonino Cottone (autore delle foto) e la Dr.ssa Giuseppina Licordari Gualtieri. Alle ore 20.00 il concerto della Corale Florilegium musicae con Ensaladas di Mateo Flecha el Viejo (1481-1553) ha concluso la bella serata.

 


FOLLINA (TV), 6-8 Dicembre 2014
Mostra di immaginette sacre “PASTE D’OSTIA, MADREPERLA E PAILLETTES”

 



«Anche quest’anno a Follina, nell’ambito del Mercatino di Natale 6,7 e 8 dicembre, appuntamento con la mia esposizione di Santini. Per l’impossibilità che ho avuto di rinnovarla, l’argomento è ancora “Paste d’Ostia, Madreperla e Paillettes” ma è dunque l’occasione per chi ancora non è riuscito a visitarla!
Alle ore 18 del giorno 8 nei locali della mostra, piccolo concerto»

(Mario Tasca).

 

ROMA 6 DIC. 2014 - 6 GEN. 2015:
III Mostra AICIS sul santino natalizio “ET VERBUM CARO FACTUM EST



- Il Natale nelle immagini devozionali e nei Presepi”


L’A.I.C.I.S. - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre, in collaborazione con la Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva e dell’Associazione “Presepi d’Italia” di Massa Martana (PG), per questo Santo Natale 2014 propone la ‘III Mostra del santino’ sul tema: “Et Verbum caro factum est - Il Natale nelle immagini devozionali e nei Presepi ”.
La manifestazione avrà luogo a Roma, nel Convento di Santa Maria sopra Minerva, con ingresso da
Piazza della Minerva 42, dalle ore 17,00 del 6 dicembre 2014 fino alle ore 19,00 del 6 gennaio 2015 ed osserverà il seguente orario 9,30 - 12,30 e 16,00 - 19,00, festivi compresi, e con sola apertura pomeridiana a Natale e Capodanno.
L’evento desidera mettere in risalto la celebrazione del Santo Natale di Gesù, Dio che entra nel mondo per rimanervi fino alla fine dei tempi. Il 6 dicembre 2014, alle ore 17.00, con la cerimonia di inaugurazione, oltre alle parole di benvenuto da parte del Presidente AICIS Giancarlo Gualtieri, del Presidente dell’Associazione “Presepi d’Italia” di Massa Martana (PG), Dr.Ennio Passero e dell’Assistente Ecclesiastico AICIS, Padre Davide Carbonaro, OMD; sono previsti gli interventi della Prof.ssa Laura Borello di Torino, della studiosa e cultrice di antiche immagini devote Paola Galanzi di Sassari e, infine, della Dr.ssa Giuseppina Licordari Gualtieri di Roma.
La Mostra è già stata annunciata nella rubrica “Vita Associativa” di “Santini e Santità” di Luglio/Agosto (nr.4/2014) invitando tutti i soci a collaborare con l’invio entro il 25 ottobre 2014. Siamo in attesa di alcune collezioni per definire il quadro completo delle isole tematiche che costituiranno la mostra 2014-15.
Ringraziamo i soci che hanno aderito a questo III evento del santino natalizio, molto apprezzato dagli amatori del settore e non solo.

 

ROMA, 8 dicembre 2014-25 gennaio 2015 - Mostra di santini “GESÙ INFANTE”


L’8 dicembre a Roma, in via Merulana 124, nella Cripta della Basilica di Sant’Antonio al Laterano (piano stradale), nell’ambito dell’annuale Mostra dei Presepi organizzata dall’Associazione Culturale Antoniana “IL PATRIARCHIO” sarà presente un settore dedicato alle immaginette sacre (circa 120).
Curatore di questo settore sarà il socio M° Augusto Mastrantoni di Roma.
Tema dell’esposizione per l’anno 2014: “GESU’ INFANTE”. Suddivisione in 7 argomenti:
1) Manifestazione del divino: Gesù Bambino portatore di luce.
2) Il “Praesaepio” con il contorno degli animali: La grotta; La capanna; La mangiatoia; Il bue e l’asino; Gli agnelli; Le colombe.
3) L’accoglienza al Divino Infante: La Vergine Madre e lo sposo Giuseppe; Gli Angeli “annunzianti” e “adoranti”; L’arrivo dei pastori con il loro concerto di zampogne; L’adorazione dei Magi.
4)-La Sacra Famiglia: Le tre figure; Presentazione al Tempio; Fuga in Egitto; Gesù tra i Dottori; Momenti di vita laboriosa nella casa di Nazareth.
5) Il destino del Santo Bambino: I simboli della “Passione” nell’iconografia di Gesù Bambino.6) Simbologia della “divinità” e della “regalità” nell’iconografia del Bambinello.
7) I “Bambinelli” nella devozione tradizionale: Il Bambinello di Aracoeli; Il Bambinello di Praga; Il Santo Bambino di S. Gaetano; Il Santo Bambino dell’Ottavario dell’Epifania di S. Vincenzo Pallotti; Il Santo Bambino di Atocha.
L’orario delle visite: giorni feriali pomeriggio: 16,00 - 19,00; domeniche e giorni festivi anche la mattina.


 

 

PEDARA (CT), 11-25 gen. 2015
Mostra di santini su Sant’Antonio Abate “UNA FIAMMA NEL DESERTO”

L’11 gennaio p.v. verrà inaugurata a Pedara (Catania) presso il Salone della Parrocchia “S. Antonio Abate” una mostra di immaginette sacre sul grande santo eremita dell’Alto Egitto “Una fiamma nel deserto”.
Curatori della mostra saranno Salvatore Enrico Pappalardo di Pedara e Daniele Pennisi di Zafferana Etnea.
Nello stesso ambito, completerà l’esposizione una mostra sul tema “Gli abiti della Fede Antoniana”, dedicata agli Abiti dei Circoli e delle Confraternite dedicate al Santo.
La manifestazione che avrà il patrocinio dell’A.I.C.I.S. chiuderà domenica 25 gennaio 2015 ed osserverà il seguente orario di apertura: dalle 17.00 alle 20.00 nei giorni feriali, mentre nelle domeniche sarà aperto anche dalle 9 alle 12.30.



 

TARQUINIA (VT), 17-18 gennaio 2015 - Mostra di santini “SANT’ANTONIO ABATE”




Il socio Aicis Edmondo Barcaroli, Presidente del Circolo Filatelico di Tarquinia, allestirà per i giorni 17 e 18 gennaio 2015 una mostra di santini su Sant’Antonio Abate.
La mostra verrà inaugurata a Tarquinia nella Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano, il Battista, in occasione della festa parrocchiale del grande Santo della Tebaide.
Antonio è nato a Coma nel centro dell’attuale Egitto. Rimasto orfano, facendo suoi i precetti evangelici distribuì tutti i suoi beni ai poveri e si ritirò nel deserto della Tebaide in Egitto, dove intraprese la vita ascetica. Si adoperò pure per fortificare la Chiesa, sostenendo i confessori della fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, e appoggiò sant’Atanasio nella lotta contro gli ariani.
Tanti furono i suoi discepoli da essere chiamato padre dei monaci.
La mostra avrà il patrocinio dell’A.I.C.IS. l’orario di visita è quello di apertura della chiesa. Il santino di sant’Antonio Abate, accanto al manifesto, sarà immesso nella “Fascia A” del “Fondo Sociale Aprile 2015”.

 

 

 


MENTANA (RM), 18-25 gennaio 2015 - Mostra di santini “SANT’ANTONIO ABATE”




Su invito del Presidente (e socio AICIS) del Presidente della Confraternita di Sant’Antonio Abate di Mentana (Roma), Dr.Tonino Tabanella, l’A.I.C.I.S., con la collaborazione della locale Confraternita e dell’Istituto di Studi Sabini, parteciperà alle manifestazioni in onore di sant’Antonio Abate con una mostra tematica sul santo della Tebaide.
L’esposizione di immaginette sacre sarà inaugurata dal cardinale Giovanni Battista Re domenica 18 gennaio 2015 nella Galleria Borghese della cittadina laziale.
La mostra, che avrà anche il patrocinio dell’AICIS, rimarrà aperta al pubblico nella Galleria Borghese di Mentana tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 18,40 fino a domenica 25 gennaio 2015.
TREPUZZI (LE), 19-26 ottobre 2014

 

 

 


Mostra documentaria “PAOLO VI BEATO Il Papa del dialogo e della pace”



Nel giorno dell’elevazione agli onori degli altari in Roma del Sommo Pontefice Paolo VI, l 19 ottobre u.s.. a Trepuzzi (Lecce) è stata inaugurata una mostra documentaria, compresi i santini,sul novello Beato.
Relatori all’inaugurazione sono stati la Dr.ssa Maria Rita Verardo e Don Arcangelo Giordano. Riportiamo il commento a Radio Vaticana del card.Giovanni Battista Re, bresciano come Montini, che del Beato è stato anche collaboratore: “Un Papa geniale, impegnato nel dialogo con tutti, dotato di una grande spiritualità”.
Il porporato ha sottolineato quanto sia stato fondamentale il ruolo di Paolo VI nel portare a termine il Concilio Vaticano II. Ha poi ricordato che proprio a Montini si deve l’istituzione del Sinodo. Quindi, ha messo l’accento sulla modernità incarnata dallo stile e dall’azione pastorale del nuovo Beato
.“Pochi come lui hanno saputo capire le ansie, le attese e le aspirazioni degli uomini e delle donne del nostro tempo. Fu proprio molto sensibile alle sfide che la modernità poneva alla fede e in questo si rivelò un grande uomo di dialogo”.
Il cardinale Re ha ricordato i tanti primati di Paolo VI, primo Papa a viaggiare all’estero a partire dallo storico viaggio in Terra Santa nel gennaio del 1964. Non era un Papa “amletico” come qualcuno sosteneva, ha detto ancora il porporato, ma in realtà era un uomo che voleva sempre approfondire le regioni degli altri.
Paolo VI, definito da Papa Francesco “la mia luce” nell’età della gioventù, ha soggiunto il card. Re, è stato inoltre Papa vicino ai poveri.
Fece vendere la sua tiara e i soldi ricavati furono donati a Madre Teresa per i suoi poveri in India. Inoltre riformò profondamente la Curia Romana. Il cardinale Re ha auspicato dunque che la Beatificazione faccia riscoprire Paolo VI.


 

 

SAN CARLO MAGNO A 1200 ANNI DALLA SUA MORTE

di Carluccio Frison

 

A tutti è ben noto che 1200 anni fa, ad Aquisgrana (l’attuale Aachen) il 28 gennaio 814 moriva Carlo Magno, Imperatore del Sacro Romano Impero
Personaggio storico importante, oltremodo famoso, le cui imprese sono state ampiamente
studiate da tutti noi sui banchi di scuola (a lui del resto viene attribuita l’istituzione, meglio la rifondazione della stessa Scuola dopo i “periodi bui” che seguirono le invasioni barbariche e la caduta dell’Impero Romano). Ebbene, nonostante questa sua ampia e meritata fama storica, pochi sanno che Carlo Magno è stato elevato agli onori degli altari. Carlo Magno Imperatore è stato proclamato santo: è a lui è stato ed è, in alcune zone dell’Europa centro-settentrionale, ancora attribuito un culto liturgico, di cui i santini che qui presento, provenienti dalla mia collezione, ne sono una piccola ma penso significativa testimonianza.
Qualcuno potrebbe senz’altro non essere d’accordo sulla santità di Carlo Magno, vale a dire sul suo inserimento tra quella ampia schiera di “individui eccezionali portati a modello e onorati dalla Chiesa di Roma” e potrebbe citare vari episodi della sua vita assai
poco ispirati al “rispetto di princìpi altamente morali” che sono preliminari a qualsiasi processo di beatificazione [cit. da M. DEL SOLDATO, Santi per 365 giorni, Firenze 2006, p. 7 ss.]: non è certamente questo lo scopo di questo mio contributo.
A me è bastato sapere, per raccoglierne i santini, che vi è una festa dedicata a San Carlo Magno: il 28 gennaio, giorno della sua morte; vi
sono state e vi sono cappelle dedicate al suo culto, esistono testi liturgici e preghiere (circa una ventina) che compongono un vero e proprio Ufficio liturgico di San Carlo Magno.
Una volta appurato tutto ciò, ho anche cercato di indagare i presupposti e i motivi che hanno fatto di Carlo Magno imperatore, dalla notte di Natale dell’800, del Sacro Romano Impero anche un Santo da celebrare. Si tratta ovviamente di motivazioni politiche che vanno cercate e collocate nel travagliato momento storico in cui nacque il culto, dopo l’anno 1000
quando un altro imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, Ottone III, decise di riesumare il corpo di Carlo Magno e di promuoverne il culto, come raccontano le Cronache del tempo, riportando eventi prodigiosi.(continua)





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