Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

 

 

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

 

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare.

Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno 2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel 2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069 intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

 

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it

 

COMUNICATO STAMPA DEL 21.5.2014

 

 

     L’A.I.C.I.S. - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre, in collaborazione con la Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva, propone la mostra di immagini e santini devozionali

“1939-2014: 75° ANNIVERSARIO DI CATERINA E FRANCESCO PATRONI D’ITALIA
- Un viaggio tra le immagini dal XVII secolo ad oggi”.

 Infatti, Il Santo Padre Pio XII, il 18 Giugno 1939, anno primo del suo pontificato, alla vigilia del conflitto mondiale, ha proclamato San Francesco d'Assisi e Santa Caterina da Siena Patroni Primari d’Italia. Con tale atto, il Sommo Pontefice ha inteso, oltre procurare in modo particolare il bene degli italiani, metterli sotto la protezione di due grandi santi, che durante la vita terrena si sono attivati concretamente per portare aiuto alle genti del loro tempo, spinti dall’amore per la patria.

La manifestazione avrà luogo a Roma, nel Convento di Santa Maria sopra Minerva, con ingresso da Piazza della Minerva 42,

dalle ore 18,00 del 31 maggio 2014 (inaugurazione) fino alle ore 19,00 del 29 giugno 2014 ed osserverà il seguente orario 9,30 - 12,30 e 16,00 - 19,00, festivi compresi.

L’evento, prima celebrazione in Italia quest’anno di tale anniversario, desidera mettere in risalto la figura dei due grandi santi, Caterina e Francesco, quali patrocinatori presso Dio delle preghiere degli italiani e nello stesso tempo esempio per loro di vita evangelica.

Il 31 maggio 2014, alle ore 18.00, con la cerimonia di inaugurazione della Mostra sono previsti l’introduzione del Presidente AICIS Giancarlo Gualtieri, dell’Assistente Ecclesiastico AICIS Padre Davide Carbonaro, O.M.D. e gli interventi di P.Manolo Puppini, O.P., sul tema “Santa Caterina fedele discepola di San Domenico” e della Dr.ssa  Giuseppina Licordari Gualtieri sul tema “Santa Caterina e il monachesimo femminile del suo tempo”.

L’esposizione presenterà Santa Caterina da Siena e San Francesco d’Assisi attraverso immagini e santini (incisioni, manufatti, canivets, cromolitografie e libri antichi) dal 1600 ai nostri giorni, di 20 espositori collezionisti AICIS di tutta Italia, e inoltre disegni e poesie di alcuni partecipanti e dei vincitori del concorso del 2013 “Caterina, a piedi nudi nel vento…”, alunni della Scuola Media “Padre Angelico Lipani” di Roma.

Infine, in collegamento con la Mostra, il 15 giugno 2014, alle ore 20.30, nella Sacrestia della Basilica di S.Maria sopra Minerva si svolgerà “La Rappresentazione di Santa Caterina da Siena”, tratta dall’omonima rappresentazione sacra, messa in scena a Scale di Badia nel 1617).
   
                                                                                 

      

 

  IL PRESIDENTE
Giancarlo Gualtieri

 

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SANTINI E SANTITA'

NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 2 - 2014
MARZO - APRILE 2014

 


Santino in copertina


S.GIUSEPPE CON BAMBINO GESÙ

 

Incisione su pergamena, coloritura a mano, Area fiamminga, G.Galle. Secolo XVII. (Collezione di Michele Fortunato Damato)

 

19 MARZO: festa di San Giuseppe, sposo di Maria. Egli ha unito Gesù alla discendenza di Davide.
Uomo umile e semplice, esempio di sposo cristiano, fu un uomo “giusto”, retto, fedele a Dio.
Giuseppe è, inoltre, il patriarca in cui trova compimento il tema biblico dei «sogni» (Mt 1,20-24; 2,13-19) con i quali Dio ha spesso comunicato agli uomini le sue intenzioni.
La semplicità di questo falegname, carpentiere, artigiano, non era proprio dono di natura: essa viene dal cuore ed è frutto di esercizio, di ascesi e di purificazione della mente e del cuore.

 

 

VITA ASSOCIATIVA

 

20 APRILE 2014 - AUGURI DI SANTA PASQUA DI RISURREZIONE

Nell’oscurità del mondo irrompe una volta ancora la luce inesauribile della Risurrezione di Gesù. La Pasqua è morte e vita, umiliazione e vittoria, dolore e gioia.
E la gioia è il culmine della Pasqua. Una grande esperta della gioia è Maria, la prima destinataria dell’annuncio della Risurrezione.
Il Presidente Giancarlo Gualtieri e tutto il Consiglio Direttivo, con la gioia di Maria, augurano a tutti gli associati serene e liete festività pasquali.

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CALENDARIO RIUNIONI MENSILI AICIS A ROMA NEL 2014 CON ORARIO 15.30-17.00

 

Ecco le date approvate dal Consiglio Direttivo per gli incontri sociali del 2014, in una delle sale della Parrocchia di Santa Maria in Portico a Piazza Campitelli,

nel primo martedì del mese:

Gennaio 14,
Febbraio 4,
Marzo 4,
Aprile 1,
Maggio 6,
Giugno 3,
Luglio 1,
(Agosto: pausa),
Settembre 2,
Ottobre 7,
Novembre 4
e Dicembre 2.

 

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28 FEBBRAIO 2014: 1° ANN.RIO DELLA MORTE DI GIOVANNI COSTANZO, DEL DIRETTIVO AICIS
DAL 1992 AL 1997

 


Il 28 febbraio 2014 è trascorso un anno dalla morte del prof.Giovanni Costanzo di Roma. Costanzo alla fine degli anni ‘80 è entrato a far parte dell’AICIS su invito dello stesso fondatore il comm.Gennaro Angiolino
Nelle elezioni nazionali del 1992 è eletto membro del Consiglio Direttivo e gli viene affidato l’incarico di Segretario dal 4 febbraio 1992 fino al termine del 1994, quindi, sempre come Direttivo, diviene coordinatore per gli scambi dei soci fino al termine del 1997.
Dopo di allora, ha continuato a collaborare con i membri del Consiglio ed a frequentare la sede di Piazza Campitelli. Ha partecipato concretamente alle varie attvità sociali con immaginette sacre, preparazione di mostre sociali e, soprattutto, con preziosi suggerimenti.
Lo ricordiamo doverosamente per la sua costante presenza tra noi fino all’ultimo. Invitiamo gli associati ad unirsi al Consiglio per una preghiera di suffragio.

 

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IL CALENDARIETTO 2014 IN PVC DEL 75° ANNIVERSARIO SANTI PATRONI D’ITALIA,
OFFERTO DAL SOCIO PAOLO EMILIO CAMAIORA

 


Il socio Paolo Emilio Camaiora, titolare della SATEC Srl anche quest’anno ha offerto a tutti gli associati il calendarietto da portafoglio in pvc. che riporta sul lato frontale la riproduzione della Tessera 2014 inerente il 75° ann.rio di S.Francesco e S.Caterina Patroni d’Italia.
Un sentito ringraziamento.

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LICATA, 26 GENNAIO 2014: 1° RADUNO COLLEZIONISTI E CULTORI DI IMMAGINETTE SACRE

 


Lo scorso 26 gennaio la città di Licata ha accolto i partecipanti al 1° Raduno di Collezionisti e Cultori di Immaginette Sacre nell’Oratorio di Sant’Agostino, organizzato dal socio Luca Lombardo.
Il ricco programma ha previsto attività culturali-religiose sia nella mattinata con inizio alle ore 9.00 che nel pomeriggio con congedo alle ore 18.00.
Lo scambio di immaginette si è attivato alle ore 16,00.
La manifestazione, che ha avuto il patrocinio dell’AICIS, ha visto una bella partecipazione di siciliani, sia di soci iscritti che di simpatizzanti della nostra associazione.
Il pranzo ha fatto anche da collante tra quanti, per impegni vari non potevano essere presenti per tutta la giornata. Grande soddisfazione tra gli organizzatori e complimenti dal Consiglio Direttivo AICIS.

 

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ROMA - MOSTRA A.I.C.I.S. SUI SANTI PATRONI D’ITALIA

INAUGURAZIONE IL 31 MAGGIO 2014


Una nuova mostra sul tema “75° ann.rio di Caterina e Francesco Patroni d’Italia - Un viaggio tra le immagini dal 1500 ad oggi” verrà organizzata dall’AICIS con la collaborazione del Convento di S. Maria sopra Minerva.
L’inaugurazione è prevista per sabato 31 maggio 2014 alle ore 18.00, e sarà aperta al pubblico fino a domenica 29 giugno p.v. con orario 9.30-12.30 e 16-19.
L’esposizione, sia per la ‘location’ come per la presenza di pezzi che vanno dal 1500 ai giorni nostri, sarà di elevato livello e merita una visita da parte anche dei nostri associati.

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UN NUOVO PIEGHEVOLE PUBBLICITARIO AICIS

 

 

 



Presentiamo ai nostri soci un nuovo pieghevole pubblicitario utile per far conoscere la mostra associazione fornendo utili e corrette informazioni per soddisfare l’interesse di chi desidera conoscerci meglio.
È sempre importante, nel momento in cui qualcuno richiede qualche informazione, essere precisi e non fornire dati approssimativi.
Se qualche socio desidera avere qualcuno di questi volantini, telefoni al numero apposto sullo stesso
(388-6938.777) e lo richieda al vicepresidente Renzo Manfè.
Ad ogni buon fine alleghiamo nella rivista una copia del volantino.

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INDIRIZZO AICIS PER INVIO IN SEGRETERIA DI MATERIALE VOLUMINOSO O SOGGETTO A FIRMA

 

Per indirizzare all’AICIS plichi voluminosi con immaginette per la Rivista o per il fondo sociale, oppure plichi soggetti a firma (Raccomandate, assicurate, pacchi), invitiamo i soci a utilizzare il seguente indirizzo:

Renzo Manfè - Presso Cartoleria “Il Papiro” - Via Merulana 128 - 00185 ROMA RM

 

 

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Iconografia.Figure e segni di protezione celeste

LA VIOLA DEL PENSIERO SIMBOLO DELLA TRINITÀ
di Elisabetta GULLI GRIGIONI

La prima testimonianza, un santino a passiflora (fig.1), chiamata anche, per il suo rispecchiare nella struttura botanica gli strumenti della Crocifissione, fiore della Passione, appare tuttavia per il suo profumo e per le qualità dei suoi frutti, oltre che su “santini” e su ricami liturgici, sulle etichette di prodotti cosmetici, di liquori e di vini, menzionata anche in ricette di pasticceria consigliate magari per la festa di San Valentino.
Ciò non manca di creare attorno al termine floreale una zona di ambiguità semantica, recepita, naturalmente, solo da chi sia al corrente della simbologia religiosa del fiore.
Un altro fiore, la cui immagine è ampiamente impiegata, dall’oggettistica decorativa e sentimentale, nelle arti tessili e nel ricamo, nella cosmetica e nella profumeria, ma un tempo noto per la sua simbologia religiosa, è la viola del pensiero (fig.2) detta anche viola tricolore.

Il libro di Pietro Gori “L’amore per i fiori. Loro storia coltivazione e linguaggio con poesie edite e inedite di vari autori” (Firenze, Adriano Salani Editore, 1882), dedica uno degli ultimi capitoli alla viola del pensiero della quale così definisce il significato simbolico: “I nostri buoni padri ravvisavano l’occhio divino nello stimma della viola, il triangolo nelle linee tracciate dagli orli dei petali piegati, e la raggiera di luce nelle screziature, e dedicato il fiore alla Divinità che simboleggiava, lo chiamarono Herba sanctae Trinitatis o Erba della Ss.ma Trinità (pag.446)”.

Ma accanto alla simbologia teologica oggi probabilmente poco conosciuta, la viola del pensiero ha
offerto, specialmente nell’Ottocento, alle produzioni francesi di “santini” e di cartoncini augurali e sentimentali, un soggetto ideale per le potenzialità decorative alle quali si univa una singolare capacità comunicativa basata sull’identità di termine, pensée, che definiva tanto il pensiero come attività intellettuale quanto il fiore, cioè la viola, del pensiero.
Dei due santini che propongo per la lettura, il primo, cromolitografia parigina degli ultimi decenni dell’Ottocento usa il procedimento di un elementare rebus.
Il pensiero a Gesù, deve essere quindi la lettura della composizione in cui anche la freccia deve essere letta non come stravagante ricerca di originalità, ma come ulteriore esortazione a fissare bene il pensiero in Gesù raffigurato dal Sacro Cuore Astro.
Ugualmente nella seconda immaginetta, di analoga produzione ed epoca, la didascalia che annuncia ‘Io dirigerò tutti i miei pensieri a Dio’, si serve per comunicare della facile convenzione enigmistica basata sulla equivalenza del nome del fiore e dell’espressione di pensiero.

Nota - Figura 3 e 4: Immaginette di meditazione devozionale a stampa cromolitografica prodotte a Parigi dall’Editore Bouasse-Lebel negli ultimi decenni dell’Ottocento.

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Curiosando tra i libri

“A TU PER TU CON DIO”


A TU PER TU CON DIO…” di fra Michele M.Giuliano, ofm. Il 23 febbraio 2014, in coincidenza del suo XI anniversario di Ordinazione Presbiterale, il socio Padre Michele ha pubblicato un piccolo opuscolo di 16 pagine con diverse preghiere volte con riconoscenza al Signore per la quantità di doni e grazie che ha profuso su di lui.
Per chi desidera avere l’opuscolo e condividere con l’autore il cammino di ricerca in un autentico “a Tu per Tu con Dio” che rende non attori, ma protagonisti della Verità, può rivolgersi direttamente a Padre Giuliano (cell.329-874.1516 o con l’e-mail: framichelegiuliano@hotmail.it).

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I PAPI, DAL BEATO PIO IX A FRANCESCO

L’ormai prossimo 27 Aprile 2014 è la data attesa con trepidazione per assistere alle canonizzazioni dei tanto amati papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
Nel mio piccolo ho voluto ricordare questa lieta circostanza con la pubblicazione di una serie di immaginette, dedicata agli ultimi dodici papi, dal titolo: “De Sanctitate - I Papi dal Beato Pio IX a Francesco”. I papi, infatti, che hanno guidato la Chiesa dalla fine dell’800 fino ai giorni nostri sono il Beato Pio IX, Leone XIII, San Pio X, Benedetto XV, Pio XI, il Ven. Pio XII, il Beato Giovanni XXIII, il Ven. Paolo VI, il S.d.D. Giovanni Paolo I, il Beato Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.

Questi Vescovi di Roma sono stati incisivi e presenti attraverso il magistero della Chiesa occupandosi sempre più dei problemi sociali, dei rapporti ecumenici con i cristiani e le altre religioni, della famiglia e della spiritualità del Popolo di Dio. In questo arco di tempo sono stati indetti due concili ecumenici, il Vaticano I e il Vaticano II; sono stati proclamati tre dogma di fede: l’ Immacolata Concezione di Maria, l’Assunzione di Maria e l’Infallibilità del Papa (Ex Cattedra); sono stati celebrati sei anni giubilari: quelli del 1875, 1900, 1925, 1950, 1975, 2000 e due giubilei straordinari della redenzione: 1933, 1983.
Si è registrata, inoltre, la scottante “questione romana” iniziata durante il papato di Pio IX e risolta da Pio XI nel 1929 con la firma dei Patti Lateranensi.
La seconda metà dell’ Ottocento e il Novecento hanno registrato i pontificati più lunghi della storia della Chiesa (Pio IX 32 anni, Giovanni Paolo II 26 anni, Leone XIII 25 anni), uno dei papati più brevi, quello di Giovanni Paolo I (33 giorni) e una rinuncia al ministero petrino (Benedetto XVI l’11.2.2013,“per il bene della Chiesa”).

Di questi Papi hanno raggiunto la gloria degli altari San Pio X, il Beato Giovanni XXIII, il beato Giovanni Paolo II e il Beato Pio IX; inoltre, è in corso la causa di beatificazione per Giovanni Paolo I, Pio XII e Paolo VI. Gli ultimi due sono già stati dichiarati Venerabili. I Papi, dal Beato Pio IX a Francesco

di Vincenzo DIODATI

 

Papi: da Papa Mastai a Papa Bergoglio
Caratteristiche tecniche della serie “I Papi dal Beato Pio IX a Francesco”. Sono tredici immaginette a colori stampate su cartoncino pregiato (lato anteriore e retro), formato 14.5 x 8.5.
Ogni immaginetta reca le notizie più rilevanti del Papa di riferimento: il nome secolare del Papa, la data e il luogo di nascita, la data di morte, gli anni di pontificato, l’età alla morte, il luogo di sepoltura, la numerazione progressiva del pontificato, la firma del Papa, lo stemma papale, la bandiera nazionale di origine del Papa, una citazione del Papa (lato anteriore), gli eventi salienti del pontificato, il magistero e le encicliche, le canonizzazioni del pontificato con otto immagini di santi stampati nel retro dell’immaginetta, le dichiarazione a dottori della Chiesa, i viaggi apostolici e le giornate mondiali della gioventù.

(N.B. - Per un diretto contatto con l’autore: Leitmoriv.vinc@libero.it oppure 338-9717631)

 

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Un reliquiario con la reliquia del Beato Giovanni Paolo II

Èstato realizzato dal nostro socio Prof.Tanino Golino (a destra nella foto) un reliquiario per custodire alcuni “Capelli” di Giovanni Paolo II che verrà iscritto nel Libro dei Santi il prossimo 27 aprile.
L’opera in cartapesta dorata rappresenta la nave di Pietro con sulla prua lo stemma di Giovanni Paolo II. L’albero della naveè la sua Croce astile che sorregge la vela che, a sua volta, contiene la preziosa reliquia.
Le onde assalgono la barca, ma la vela spiegata e la croce la rendono da secoli ben salda.

L’opera, molto apprezzata da Mons.Slawomir Oder (a sin.nella foto), Postulatore della Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II, sarà collocata nella Parrocchia “Santa Barbara” di Nettuno (RM). Il Prof.Tanino Golino ci ha dichiarato di mettersi a disposizione dell’AICIS e di tutti gli associati, per realizzare opere in cartapesta per le Parrocchie, ovviamente a titolo gratuito.

Per informazioni: cell.328-6968.286, oppure scrivere a “Museo delle Devozioni Popolari - Via Vittorio Emanuele,120 - 96010 Canicattimi Bagni (SR).

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Terzo test filiconico
di Attilio GARDINI


41) Nel verso dei santini dell’Ottocento, a volte si rintraccia “l’imprimatur”, accompagnato da una data e da una firma.
Questa espressione conferma:
a) Il diritto dell’autore; b) Il marchio depositato; c) L’autorizzazione ecclesiastica; d) Il luogo di stampa.

42) Sul margine inferiore delle calcografie, si rintracciano alcune utili informazioni.
La Produzione o lo stampatore è indicato con ex[cudit], div[ulgavit] o imp[pressit].
L’incisore è riconoscibile dalle abbreviazioni sc[ulpsit], inc[idit] o f[ecit].
L’inventore, ossia il creativo del soggetto raffigurato, è individuabile con inv[enit], pinx[it], fig[uravit], eff[igiavit], desc[ripsit] o del[ineavit]. Quale spazio dell’esergo è riservato all’incisore:
a) al centro; b) a destra; c) a sinistra; d) nel verso.

43) A Bologna in Piazza Galvani, il 6 marzo 1802, “l’imprimatore” Natale Salvardi affitta, dalla Fabbriceria di San Petronio, una bottega che trasforma in stabilimento grafico. In molte incisioni ed in alcune cromolitografie il Salvardi ci tiene a definire il luogo di produzione, aggiungendo: a) al Pavaglione; b) alla Montagnola; c) Porta Mascarella; d) Giardini Margherita.

44) L’evoluzione che portò alla tecnica dell’acquaforte riesce a dare particolari effetti di profondità nelle incisioni artistiche. La procedura delle acqueforti è definita calcografica, in quanto gli elementi stampanti della matrice sono incisi in incavo (al contrario di quanto avviene in xilografia e in tipografia, dove gli elementi stampanti sono in rilievo).
Da dove deriva il nome acquaforte?:
a) Dall’aceto usato per lucidare; b) Dall’antico nome dell’acido nitrico che corrode nei punti decisi dall’artista; c) Dall’acqua gassata usata nel preparare la matrice; d) Dall’etanolo consumato.

45) Di origine piemontese, lavorò a Roma, nella prima metà del Novecento, eseguendo innumerevoli
disegni di matrice religiosa, decorando molte chiese in tutt’Italia. La sua attività di pittore andò di pari passo con quella di illustratore di testi sia sacri che laici. Nel 1926 illustrò un libro su San Francesco, nel 7° Centenario della sua morte. Realizzò molte immaginette religiose dedicate ai Comunicandi, alle Litanie Lauretane (1942) e al Sacro Cuore, pubblicate entrambe dalla Alma Milano:
a) Alberto Boccali; b) Umberto Brunelleschi; c) Giovanni Meschini; d) Mario Barberis.

46) Nel 1796, il tedesco Johann Alois Senefelder (1771 - Monaco 1834), sperimentò un nuovo metodo per stampare, utilizzando una matrice piana, cioè senza incavo o rilievo, costituita da una pietra delle cave bavaresi. In questo modo nacque la: a) Calcografia; b) Siderografia; c) Litografia; d) Xilografia.

47) Risulta popolare e diffusa la serie della Ditta milanese EB, dalle dimensioni 105x60 mm, con una numerazione che supera il migliaio. Trattasi della: a) Serie 1; b) Serie 2;c) Serie 3; d) Serie 4.

48) Forse quasi tutti i filiconici conservano i prestigiosi merlettati prodotti dalla “Barbieri Editore”, santini da collezione. In questi anni, il loro catalogo ha raggiunto la quota di 250 immaginette diverse, su carta traforata meccanicamente, come da tradizione dei canivet francesi:
a) Manduria TA; b) Massafra TA; c) Molfetta BA; d) Vieste FG.

49) Un’artista genovese che i filiconici non possono ignorare è Adelina Zandrino (Genova 1893-Genova 1994).Le sue composizioni spaziano dalla figura, al paesaggio, passando per il ritratto e la natura morta.
Ha avuto successo nell’illustrazione di libri, nella decorazione ambientale e nella realizzazione di moltissimi santini con la ditta: a) AR; b) Fratelli Bonella; c) Egim; d) Alma.

50) Sono diffuse le immaginette che questa ditta milanese produsse durante la prima metà del Novecento, riconoscibili dal logo costituito dall’immagine del Duomo di Milano. La loro dimensione è 105x60 mm, con una numerazione che supera il 1.100. Trattasi della: a) FRN; b) CGM; c) RHM; d) Cigno.

Test filiconico
Soluzioni: 41): c. ; 42): b. ; 43): a. ; 44): b. ; 45): d. ; 46): c. ; 47): b. ; 48): a.; 49): a.; 50): b.

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Congregazione delle Cause dei Santi

 

8.2.2014: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI


Il 7.2.2014, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata S.E. Rev.ma il Signor Cardinale Angelo Amato, SDB, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
Nel corso dell’udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:

A - 125 futuri nuovi BEATI Sono stati promulgati i decreti riguardanti:

1 – Il martirio del Servo di Dio il sacerdote Padre FRANCESCO ZIRANO, O.F.C. ucciso, in odio alla fede, ad Algeri (Algeria) il 25 gennaio 1603.

2 – II martirio dei Servi di Dio PAOLO YUN JI-CHUNG, laico, e di 123 COMPAGNI, uccisi, in odio alla fede, in Corea tra il 1791 e il 1888. Rimaniamo in attesa di conoscere la data della Cerimonia di
Beatificazione.

1 - FRANCESCO ZIRANO (1564-1603) Nasce a Sassari nel 1564 da una famiglia contadina di profonda fede cattolica. Nella sua casa è forte la devozione verso i protomartiri Gavino, Proto e Gianuario e da Sassari partono ogni anno due pellegrinaggi solenni al santuario di Porto Torres, anche a rischio di improvvisi attacchi di corsari cui la zona è soggetta. L’infanzia trascorre normale e in un’epoca in cui l’analfabetismo è la norma, riceve una certa istruzione dai frati di Santa Maria di Betlem dove matura la propria vocazione religiosa.
A ventidue anni è ordinato sacerdote, condividendo la gioia dell’abito talare con un suo cugino, Francesco Serra, che, poco dopo, viene però fatto schiavo dai corsari sbarcati sull’isola e condotto ad Algeri. Vive nel convento di Santa Maria sino al 1602, impegnato nella carità verso i poveri e preoccupato per la sorte degli schiavi in mano ai corsari algerini, tra i quali anche quel suo cugino frate Francesco. Nel 1599, padre Zirano aveva ottenuto dal Papa Clemente VIII il permesso di questuare per raccogliere i soldi necessari per il riscatto del cugino. Nel giugno del 1602 arriva ad Algeri, ma a causa della guerra fra Algeri e il vicino regno nordafricano di Cuco, si rifugia là, portando con sé quattro schiavi liberati, di cui due nativi di Tempio. Nel gennaio 1603, tradito dai suoi accompagnatori, viene arrestato e ricondotto ad Algeri. Il 25 gennaio, dopo aver rifiutato per tre volte la proposta di rinnegare la fede cristiana, è condannato a morte e subisce il martirio per scorticamento.

2 - PAOLO YUN JI-CHUNG E 123 COMPAGNI, MARTIRI

A - PAOLO YUN JI-CHUNG [윤지충 바오로] (1759-1791)
Paolo nasce nel 1759 da una famiglia nobile di Janggu-dong, a Jinsan. Durante gli studi Paolo si interessa alla fede cattolica e inizia il percorso di conversione che, dopo il Battesimo, estende anche alla sua famiglia. La fede fu ricercata dai letterati Coreani attraverso i libri scritti in lingua cinese dai missionari europei che avevano lavorato in Cina. La comunità cristiana in Corea, cominciando con il battesimo di un coreano nel 1784, ben presto conosce cruente persecuzioni.
Alla morte della madre nel 1791, Paolo sceglie di celebrare un funerale cattolico al posto di quello confuciano, secondo le ultime volontà della defunta. Quando la Corte locale viene a saperlo, si scatena la furia del re. Ricercato e interrogato, gli viene chiesto di abbandonare la fede e fare i nomi degli altri cattolici. La risposta è che la fede “non si può abbandonare, per nessun motivo”. Il re ordina quindi l’esecuzione di Paolo che l’8 dicembre 1791 muore mentre prega Cristo e la Vergine.

A-123 COMPAGNI (martiri tra il 1793-1888)

1- Gwon SANG-YEON Iacobus (권상연 야고보), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1751 in Jinsan, Jeolla-do e ivi ucciso il 28 gennaio 1793.

2 - WON SI-JANG PETRUS (원 시장 베드로), aico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1732 in Hongju, Chungcheongdo (Corea del Sud) e ucciso il 28 giugno 1795 a Seoul.

3 - PAULUS YUN YU-IL (윤유일 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1760 in Yeoju, Geonggi-do e ucciso il 24 luglio 1798 in Jeongsan, Chungcheong-do.

4 - CHOE IN-GIL MATTHAEUS (최인길 마티아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1764 a Seoul (Corea del Sud) 24 luglio 1798 in Jeongsan, Chungcheong-do (Corea del Sud).

5 - JI HWANG SABAS (지 황 사바), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1767 a Seoul e ucciso il 24 luglio 1798 in Jeongsan, Chungcheong-do.

6 - YI DO-GI PAULUS (이도 기 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1743 in Cheongyang, Chungcheong-do e ucciso il 21 gennaio 1799 in Hongju, Chungcheong-do.

7 - BANG FRANCISCUS (방 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Myeoncheon, Chungcheong-do e ucciso il 3 aprile 1799 in Hongju, Chungcheong-do.

8 - PAK CHWI-Deuk Laurentius (박 취득 라우 렌 시오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato ca. 1766 in Myeoncheon, Chungcheong-do e ucciso il 3 aprile 1799 in Cheongju, Chungcheong- do.

9 - WON SI-BO Iacobus (원 시보 야고보), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1730 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso nel 1799 a Deoksan, Chungcheong-do.

10 - JEONG SAN-PIL PETRUS (정산 필 베 드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Deoksan, Chungcheongdo e ucciso il 7 gennaio 1800 in Cheongju, Chungcheong-do.

11 - BAE Gwan- GYEOM FRANCISCUS (배관 겸 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato ca. 1740-1750 in Dangjin, Chungcheong-do e ucciso il 9 Gennaio 1800 in Haemi, Chungcheong-do.

12 - IN EON-MIN MARTINUS (인언 민 마르 티노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1737 in Deoksan, Chungcheong-do e ucciso il 27 Marzo 1801 in Cheongju, Chungcheong-do.

13 - YI BO-Hyeon FRANCISCUS (이보현 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato: 1773 in Deoksan, Chungcheong-do e ucciso il 27 Marzo 1801 in Cheongju, Chung-cheong-do.

14 - JO YONG-SAM PETRUS (조용삼 베드로 ), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Yanggeon, Gyeonggi-do e ucciso in aprile 1801 presso il Piccolo West Gate, Seoul (Corea del Sud).

15 - SIM A-GI BARBARA (심 아기 바르바라), giovane laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1783 a Gwangju, Gyeonggi-do, e uccisa all’inizio di aprile 1801 presso il Piccolo West Gate, Seoul.

16 - CHOE CHANG-Hyeon Ioannes (최창현 요한), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1759 a Seoul e ucciso il 25 Aprile 1801 in Yeoju, Gyeonggi-do.

17 - JEONG YAK-JONG Augustinus (정약종 아우구스티노),e ucciso il 25 Aprile 1801 in Yeoju, Gyeonggi-do.

18 - HONG GYO-MAN FRANCISCUS Xaverius (홍교 만 F. 하비에르), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1738 a Seoul e ucciso il 25 April e 1801 in Yeoju, Gyeonggi-do.

19 - CHOE PIL-GONG THOMAS (최 필공 토마스) laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1744 a Seoul e ucciso il 25 Aprile 1801 in Yeoju, Gyeonggido.

20- - ONG NAK-MIN LUCAS (홍 낙민 루가), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1751 in Yesan, Chungcheong-do e ucciso il 25 Aprile 1801 in Yeoju, Gyeonggi-do.

21 - CHOE CHANG-JU Marcellino (최창주 마르첼 리 노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1749 in Yeoju, Gyeonggido e ucciso il 27 aprile 1801 in Yanggeun, Gyeonggi-do.

22-YI JUNG-BAE MARTINUS (이중배 마르티노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato verso il 1751 in Yeoju, Gyeonggi-do e ucciso il 27 aprile 1801 in Yanggeun, Gyeonggi-do.

23 - WON Gyeong-DO Ioannes (원경 도 요한), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1774 in Yeoju, Gyeonggi-do e ucciso il 27 aprile 1801 in Yanggeun, Gyeonggi-do.

24- YUN YU-O Iacobus (윤유오 야고 보), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Yeoju, Gyeonggi-do e ucciso nel Maggio 1801 a Seoul.

25 - GIM IU Barnaba (김이우 바르나바), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Myeongraebang, Seoul e ucciso il 14 maggio 1801 presso il Piccolo West Gate, Seoul.

26 - CHOE PIL-JE PETRUS (최 필 제 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1770 a Seoul e ucciso il 31 maggio 1801 in Saenamteo, Seoul.

27 - YUN UN-HYE LUCIA (윤운혜 루치아), laico del vicariato apostolico di Corea; sposata; nata in Gyeonggi-do e uccisa il 31 mag 1801 in Saenamteo, Seoul.

28 - EONG BOK-HYE CANDIDA (정복혜 칸디다), laica del vicariato apostolico di Corea; sposata; nata vicino a Seoul e uccisa il 31 maggio 1801 in Saenamteo, Seoul.

29 - JEONG IN-HYEOK Thaddeus (정인혁 타 데오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato a Seoul e ucciso il 31 mag 1801 in Saenamteo, Seoul.

30 - JEONG Cheol-SANG CAROLUS (정철상 가롤로), laico del vicariato apostolico di Corea; sposato; nato a Gwangju, Gyeonggi-do e ucciso il 31 mag 1801 in Saenamteo, Seoul.

31 - CHU MUN-MO [ZHOU WENMO] Iacobus (주문모 야고보), sacerdote del vicariato apostolico di Pechino, nato nel 1752 a Suzhou, Jiangsu (Cina) e ucciso a fine maggio 1801 in Gongju, Chungcheong-do.

32 - YI GUK-SEUNG PAULUS (이국 승 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1772 in Eumseong, Chungcheong-do e ucciso il 2 Luglio 1801 presso il Piccolo West Gate, Seoul

33 - GANG WAN-SUK COLUMBA (강완숙 골롬바), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1761 in Naepo, Chungcheong-do e uccisa il 3-4 July 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

34 - GANG Gyeong-BOK SUSANNA (강경복 수 산나), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1762 e ucciso il 03/04 July 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

35 - GIM Hyeon-U MATTHAEUS (김현우 마태 오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1775 in Myeongraebang, Seoul e ucciso il 03/04 July 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

36 - MUN YEONG-IN BIBIANA (문영인 비비안나), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1776 a Seoul e uccisa il 3-4 luglio 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

37 - GIM Yeon-ho Iuliana (김연 이 율리안나), giovane laica del vicariato apostolico di Corea, uccisa il 3-4 luglio 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

38 - YI Hyeon ANTONIUS (이 현 안토니오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Yeoju, Gyeonggi-do e ucciso il 3-4 luglio 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

39 - CHOE IN-cheol IGNATIUS (최인철 이냐시오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato a Seoul e ucciso il 3-4 luglio 1801 Yeoju, Gyeonggi-do.

40 - HAN SIN-AE AGATHA (한신 애 아가타), laica del vicariato apostolico di Corea, nata in Boryeong, Chungcheong- do e uccisa il 3-4 luglio 1801 Yeoju, Gyeonggi-do

41 - JEONG SUN-MAE BARBARA (정순 매 바르바라), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1777 in Yeoju, Gyeonggi-do e uccisa il 4 luglio 1801 in Yanggeun, Gyeonggi- do.

42 - YUN JEOM-HYE AGATHA (윤점혜 아가타), laica del vicariato apostolico di Corea, nata in Gyeonggi-do e uccisa il 25 agosto 1801 in Yesan, Chungcheong-do.

43 - GIM Gwang-OK ANDREAS (김광옥 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato ca. nel 1841 a Yesan, Chungcheong-do e ucciso il 26 agosto 1801 in Gimje, Jeolla-do.

44- - IM Jeong-DUK PETRUS (김정득 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Daeheung, Chungcheong-do e ucciso il 26 agosto 1801 in Gimje, Jeolla-do.

45 - HAN Jeong-Heum STANISLAUS (한정흠 스타니 슬라 오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1756 in Gimje, Jeolla-do e ucciso il 27 Ago 1801 in Mujang, Jeolla-do.

46 - CHOE YEO-GYEOM MATTHIAS (유항검 아우구스티노 ), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1763 in Mujang, Jeolla-do e ucciso il 27/28 August 1801 Jeonju, Jeolla-do.

47 - ANDREAS GIM CHEON-AE (김천애 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1760 e ucciso il 4 ott 1801 a Jeonju, Jeolla-do.

48 - GIM JONG-GYO FRANCISCUS (김종교 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1754 a Seoul e ucciso il 24 ottobre 1801 a Jeonju, Jeolla-do

49 - HONG PILJU Philippus (홍 필주 필립보), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1774 in Deoksan, Chungcheong-do e ucciso il 24 ottobre 1801 a Jeonju, Jeolla-do.

50 - YU HANG-GEOM Augustinus (유항검 아우구스티노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1756 a Jeonju, Jeolla-do e ucciso il 14 Novembre 1801 a Jeonju, Jeolla-do.

51 - YUN JI-heon FRANCISCUS (윤지헌 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1764 in Jinsan, Jeolla-do e ucciso il 14 Novembre 1801 a Jeonju, Jeolla-do.

52 -YU JUNG-cheol Ioannes (유중철 요한), giovane laico del vicariato apostolico di Corea; sposato; nato nel 1779 a Jeonju, Jeollado e ucciso il 10 dic 1801 presso il Piccolo West Gate, Seoul.

53 - YU MUN-SEOK Ioannes (유문석 요한), giovane laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1784 a Jeonju, Jeolla-do e ucciso il 10 dic 1801 presso il Piccolo West Gate, Seoul.

54 - Hyeon GYE-Heum PAULUS (현계 흠 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1763 a Seoul e ucciso il 25 Gen 1802 in Cheongju, Chungcheong-do.

55 - GIM SA-JIP FRANCISCUS (김사 집 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1744 in Deoksan, Chungcheong-do e ucciso il 29 gennaio 1802 presso il Piccolo West Gate, Seoul.

56 SON Gyeong- YUN Gervasio (손경윤 제르 바 시오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1760 a Seoul e ucciso il 30 gennaio 1802 in Namhansanseong, Gyeonggi- do.

57 - YI Gyeong-DO CAROLUS (이경 도 가롤로), giovane laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1780 a Seoul e ucciso il 30 gennaio 1802 in Namhansanseong, Gyeonggi-do.

58 - GIM GYE-WAN SIMON (김계완 시몬), laico del vicariato apostolico di Corea, nato a Seoul e ucciso il 30 gennaio 1802 in Namhansanseong, Gyeonggi-do.

59 - JEONG Gwang-SU Barnaba (정광수 바르나바), laico del vicariato apostolico di Corea, sposato, nato in Yeoju, Gyeonggi-do e ucciso il 30 gennaio 1802 in Namhansanseong, Gyeonggi-do.

60- - ONG IK-MAN ANTONIUS (홍익 만 안토니오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Yanggeun, Gyeonggi-do e ucciso il 30 gennaio 1802 in Namhansanseong, Gyeonggi-do.

61 HAN DEOK-UN THOMAS (한덕 운 토 마스), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1752 in Hongju, Chungcheong- do e ucciso il 30 gennaio 1802 in Hongju, Chungcheong-do.

62 - HWANG IL-Gwang SIMON (황 일광 시몬), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1757 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 30 gennaio 1802 in Hongju, Chungcheong-do.

63 - HONG IN LEONE (홍 인 레오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1758 a Seoul e ucciso il 30 gennaio 1802 in Hongju, Chungcheong-do.

64 - KWON SANG-MUN Sebastianus (권상문 세바스티아노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1769 in Yanggeun, Gyeonggi-do e ucciso il 31 Gennaio 1802 a Jeonju, Jeolla-do.

65 - Yi Sun-I Lutgarda (이순이 누 갈다), giovane laica del vicariato apostolico di Corea; sposata; nata nel 1782 a Seoul e ucciso il 1° Dicembre 1814 in Haemi, Chungcheong-do.

66 - YU JUNG-SEONG MATTHAEUS (유 중성 마태오), giovane laico del vicariato apostolico di Corea, nato verso il 1784 a Jeonju, Jeolla- do e ucciso il 1° Dicembre 1814 in Haemi, Chungcheong-do.

6- -GIM JIN-HU PIO (김진후 비오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1739 Myeoncheon, Chungcheong-do e ucciso alla fine di aprile 1815 a Daegu, Gyeongsang-do.

68 - GIM Yun-DEOK AGATHA MAGDALENA ( 김윤덕 아가타 막달레나), laico del vicariato apostolico di Corea, nato verso il 1765 in Sangju, Gyeongsang-do e ucciso nel Maggio (o giugno) 1815 a Daegu, Gyeongsangdo.

69 - GIM SI-U ALESSIO (김시우 알렉시오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1782 in Cheongyang, Chungcheong-do e ucciso nel Maggio 1815 a Daegu, Gyeongsang-do.

70 - CHOE Bong-HAN FRANCISCUS (최봉 한 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea. nato in Hongju, Chungcheong- do e ucciso il 5 dicembre 1815 a Wonju, Gangwon-do.

71 - GIM GANGI SIMON (김강 이 시몬), laico del vicariato apostolico di Corea, nato verso il 1765 in Seosan, Chungcheong-do e ucciso alla fine del 1815 a Daegu, Gyeongsang- do.

72 - ANDREAS SEO SEOK-bong (서석봉 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, ucciso il 19 dicembre 1816 a Daegu, Gyeongsang-do.

73 - GIM HUI-SEONG FRANCISCUS (김희성 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1765 in Yesan, Chungcheong-do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

74 - KU Seong-yeol BARBARA (구성열 바르바라), laico del vicariato apostolico di Corea, nato verso il 1776 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

75 - YI SIM-I ANNA (이시 임 안나), laico del vicariato apostolico di Corea; sposata, nato nel 1782 in Deoksan, Chungcheong- do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

76 - KO Seong-DAE PETRUS (고성 대 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Deoksan, Chungcheong- do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

77 - KO SEONG-UN IOSEPHUS (고성운 요셉), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Deoksan, Chungcheong- do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

78 - ANDREAS GIM JONG-HAN (김종한 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Myeoncheon, Chungcheong-do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

79- - IM HWA-Chun Iacobus (김화춘 야고보), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Cheongyang, Chungcheong-do e ucciso il 3 agosto 1819 a Seoul.

80- JO SUK PETRUS (조 숙 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea; sposato; nato nel 1787 a Yanggeun, Gyeonggi-do e ucciso il 27 Giugno 1827 a Jeonju, Jeolla- do.

81 KWON TERESA (권 데레사), laica del vicariato apostolico di Corea; sposata; nata nel 1784 in Yanggeun, Gyeonggi-do e uccisa il 15 novembre 1827 a Daegu, Gyeongsang-do.

82 - YI Gyeong-EON PAULUS (이경언 바오 로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1792 a Seoul e ucciso il 15 novembre 1827 a Daegu, Gyeongsang-do.

83 - PAK Gyeong-HWA PAULUS ( 박경화 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1757 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 3 Dicembre 1828 a Daegu, Gyeongsang-do.

84 - GIM SE-BAK AMBROSIUS (김세박 암브로시오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1761 a Seoul e ucciso nel 1835 a Daegu, Gyeongsangdo.

85 - UNA PISTOLA-SIM Richardus (안군 심 리카르도), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1774 in Boryeong, Chungcheong-do e ucciso il 26 maggio 1839 a Daegu, Gyeongsang-do.

86 - YI JAE-Haeng ANDREAS (이 재행 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1776 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 29 maggio 1839 a Jeonju, Jeolla-do.

87 - ANDREAS PAK SA-UI (박사 의 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1792 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 29 maggio 1839 a Jeonju, Jeolla-do.

88 - GIM SA-GEON ANDREAS (김 사건 안드레아), laico del vicariato apostolico di Corea, natonel 1794 in Seosan, Chungcheong-do e ucciso il 29 maggio 1839 a Jeonju, Jeolla-do.

89 - YI IL-EON IOB (이일언 욥), laico del vicariato apostolico di Corea, nato el 1767 Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 6 Settembre 1839 a Wonju, Gangwon-do.

90 - SIN TAE-BO PETRUS (신 태보 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato verso il 1769 in Gyeonggi- do e ucciso il 6 settembre 1839 a Wonju, Gangwon-do.

91 - YI TAE-Gwon PETRUS (이태권 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1782 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso il 6 Settembre 1839 a Wonju, Gangwondo.

92 - JEONG TAE-BONG PAULUS (정태봉 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1796 a Deoksan, Chungcheong-do e ucciso il 6 settembre 1839 a Wonju, Gangwon-do.

93 - GIM DAE-Gwon PETRUS (김대권 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Cheongyang, Chungcheong- do e ucciso il 6 Settembre 1839 a Wonju, Gangwon-do.

94 - CHO HAESONG Ioannes (최 해성 요한), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1811 in Hongju, Chungcheong-do e ucciso verso l’ottobre 1839 a Jeonju, Jeolla-do

95 - GIM JO-I ANASTASIA (김 조이 아나스타시아), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1789 in Deoksan, Chungcheong-do e uccisa l’11 novembre 1839 a Jeonju, Jeolla-do.

96 - SIM JO-I BARBARA (심 조이 바 르바라), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1813 a Incheon, Gyeonggi- do uccisa il 5-6 dicembre 1839 a Jeonju, Jeolla-do

97 YI Bong-GEUM ANASTASIA (이봉 금 아나스타시아), figlia del vicariato apostolico di Corea, nata verso il 1827 e uccisa il 5-6 dicembre 1839 a Wonju, Jeolla-do.

98 - CHOE BRIGIDA (최 비르 짓다), laica del vicariato apostolico di Corea; sposata; nata nel 1783 a Chungcheong-do e uccisa il 4 gennaio 1840 a Jeonju, Jeolla-do.

99 - HONG JAE-YEONG Protasio (홍재영 프로 타 시오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1780 in Yesan, Chungcheong-do e ucciso il 31 gennaio 1840 in Danggogae, Seoul.

100- - HOE JO-I BARBARA (최 조이 바르 바라), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1790 in Yejou, Gyeonggi- do e uccisa il 31 gennaio 1840 in Danggogae, Seoul

101- YI JO-I MAGDALENA (이조이 막달레나), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1808 e uccisa il 31 gennaio 1840 in Danggogae, Seoul.

102 - OH JONG-rye Iacobus (오 종례 야고보), giovane laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1821 a Eunjin, Chungcheong-do e ucciso il 31 gennaio 1840 in Danggogae, Seoul.

103 - YI Seong-RYE MARIA (이성 례 마리아), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1801 Hongju, Chungcheong-do e uccisa nel 1866 Cheongju, Chungcheong-do.

104 - JANG THOMAS (장 토마스), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1815 a Suwon, Gyeonggi-do e ucciso nel 1866 Haman, Gyeongsang-do.

105 - KU HAN-SEON Taddeo (구한 선 타 데오 ), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1844 a Haman, Gyeongsangdo e ucciso il 26/27 marzo 1866 Cheongju, Chungcheong-do.

106 - H BAN-JI PAULUS (오 반지 바오로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1813 a Jincheon, Chungcheong-do e ucciso il 31 (o 18) marzo 1866 a Daegu, Gyeongsang-do.

107 -SIN SEOK-BOK MARCUS (신석복 마르코), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1828 a Milyang, Gyeongsang-do e ucciso il 16 dicembre 1866 in Gongju, Chungcheong-do.

108 - GIM WON-JUNG Stephanus (김원중 스테파노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1813 a Jincheon, Chungcheong-do e ucciso nel 1867 a Seoul.

109 - SONG BENEDICTUS (송 베네딕도), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1798 in Chungju, Chungcheong-do e ucciso nel 1867 a Seoul.

110 - SONG PETRUS (송 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1821 a Chungju, Chungcheong-do e ucciso nel 1867 a Seoul.

111 - YI ANNA (이 안나 ), laica del vicariato apostolico di Corea, nata nel 1841 a Incheon, Gyeonggido e uccisa nel gennaio 1867 in Tongyeong, Gyeongsang-do.

112 - GIM GIRyang FELIX PETRUS (김기량 펠릭스 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1816 a Hamdeok-ri, Jeju e ucciso nel gennaio 1867 in Sangju, Gyeongsang-do.

113 - PAK SANG-Geun MATTHIAS (박상근 마티아), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1837 a Mungyeong, Gyeongsang- do e ucciso il 25 Gennaio 1867 in Jinju, Gyeongsang-do.

114- - EONGCHAN-MUN ANTONIUS (정찬문 안토니오), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1822 a Jinju, Gyeongsang-do e ucciso nell’ estate 1868 a Dongrae, Gyeongsang-do.

115 - YI Jeong-SIK Ioannes (이정식 요한), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1794 in Dongrae, Gyeongsang-do e ucciso il 14 settembre 1868 a Ulsan, Gyeongsang-do.

116 - YANG Jae-Hyeon MARTINUS (양재현 마르티노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1827 a Gyeongsang-do e ucciso il 14 settembre 1868 a Ulsan, Gyeongsangdo.

117 - Yang Yi-Deung PETRUS (이양 등 베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato in Gyeongsang-do e ucciso il 28 set 1868 in Juksan, Gyeonggi-do.

118 - -GIM JONG-Ryun LUCAS (김종륜 루가), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1819 a Gongju, Chungcheong-do e ucciso il 28 set 1868 in Juksan, Gyeonggi-do.

119 - HEO IN-BAEK Iacobus (허인백 야고 보), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1822 a Gimhae, Gyeongsang- do e ucciso il 28 set 1868 in Juksan, Gyeonggi-do.

120 - PAK FRANCISCUS (박 프란치스코), laico del vicariato apostolico di Corea; sposato; nato nel 1835 a Chungcheong-do e ucciso il 12 Ottobre 1868 a Daegu, Gyeongsang-do.

121 - OH MARGARITA (오 마르가리타), laica del vicariato apostolico di Corea; sposata. È stata uccisa il 12 Ottobre 1868 a Daegu, Gyeongsang-do.

122 - PAK DAE-SIK Vittorino (박대식 빅토리 노), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1812 a Gimhae, Gyeongsang-do e ucciso il 1° aprile 1888 in Jinju, Gyeongsang-do.

123 - YUN Bong-MUN IOSEPHUS (o PETRUS) (윤봉문 요셉 (베드로), laico del vicariato apostolico di Corea, nato nel 1852 a Gyeongju, Gyeongsang-do e ucciso nel 1888 in Jinju, Gyeongsang-do.

B - Tre nuovi VENERABILI

Sono stati, inoltre, promulgati i decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”:

1 - Ven. JESUS Y MARIA ECHAVARRIA Y AGUIRRE (1858-1954)

Jesús y María Aguirre Echevarría, Vescovo messicano (1858 - 1954), fondatore dell’Istituto delle Suore Catechiste di Guadalupe, nasce a Real de San Pedro, Bacubirito, Sinaloa (Messico), il 6 luglio 1858. Fin dall’infanzia si distingue per la sua virtù ed esprime grande trasporto per le pratiche di pietà e devozione filiale alla Vergine Maria. Ancor giovane sente la chiamata del Signore ad essere apostolo. Per interessamento del sig. Monk Badiraguato entra nel seminario di Culiacan, dove compie gli studi teologici. Ordinato sacerdote il 28 ottobre 1886 diviene Rettore del Seminario di Culiacan e il 3 dicembre 1902 è nominato Vicario Generale della diocesi. Il 16 Dicembre 1904
Papa Pio X lo nomina vescovo per la diocesi di Saltillo, Coahuila. Viene consacrato il 12 febbraio 1905 e, dopo un periodo di ritiro e preghiera, fa il suo ingresso ufficiale in diocesi (continua...)

2 - Ven. FAUSTINO GHILARDI (1858-1937)

Guglielmo Giacomo Ghilardi nasce in Italia a Pieve a Nievole il 6 maggio 1858. Nel 1875 entra nell’Ordine dei Frati Minori con il nome di Faustino. Ordinato sacerdote il 20 settembre 1880, mostra di sentire in sé il desiderio dell’apostolatofrancescano. Vive per 44 anni a San Vivaldo, dal 1883 al 1897 e dal 1907 al 1937 si occupa della ricerca storica pubblicando libri e articoli su riviste specialistiche scrivendo soprattutto su San Vivaldo. Grazie al suo interessamento il Beato Vivaldo viene proclamato Santo da San Pio X nel 1908. Faustino muore (continua...)

3 - Ven. MARIA ROCHO DI GESÙ CROCIFISSO (1923-1956)

Suor Rocìo Rodríguez Xuárez della Guardia, Religiosa dell’Amore di Dio, nasce il 16.5.1923 in Apiario (Malaga). Nella famiglia María Josefa vive i veri valori cristiani. Già fin da bambina appartiene all’Alleanza di Gesù per “Maria” e qui respira l’amore a Maria che la caratterizzerà per sempre. A ventuno anni entra nella Congregazione delle Religiose dell’Amore di Dio, cambiando il suo nome di battesimo con quello di Suor M.Rocio di Gesù Crocifisso.
Fa la Professione religiosa il 19.7.1947. La sua esperienza dell’Amore di Dio la porta a una donazione totale, gratuita e gioiosa verso i bisognosi, i bambini ed i giovani.
Tutti la ricordano come maestra ideale e buona consigliera nei problemi difficili. Trascorre a Roma gli ultimi anni della sua vita. Qui inaspettatamente la vita di Sr.Rocio si avvicina alla meta.(continua...)

 

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UNO SGUARDO ALL’APOCALISSE

 

di Maria Teresa BISE CASELLA

L’Apocalisse: esortazione alla fiducia



LUna raffigurazione particolare questa di Cristo, ritratto come Alfa e Omega, segnalazione che le suggerisce tuttavia senza esitazione la fonte: l’Apocalisse, dove, così si autoproclama l’Onnipotente rivelandosi a Giovanni:

“Io sono l’Alfa e l’Omega” (Apc 1, 8) (1). Scoperta la fonte, facilitata è la ricerca volta a rintracciare le presenza nel testo bliblico dei curiosi attributi che offre l’immagine.
Rintracciamoli seguendo il filo della narrazione di Giovanni: Apc

1, 7: viene tra le nubi”; 1, 12-13: “…vidi sette candelabri d’oro e in mezzo ad essi uno simile a figlio di uomo. Indossava una tunica lunga ed era cinto all’altezza del petto con una fascia dorata”;
1, 14: “I capelli della sua testa erano bianchi, simili a lana candida, come neve”
1, 14: “I suoi occhi erano come fiamma ardente”;
1, 16: “Nella sua mano destra teneva sette stelle, mentre dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio. Il suo aspetto uguagliava il fulgore del sole in pieno meriggio”;
2, 1: “…colui che tiene nella sua destra le sette stelle e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro”;
2, 18: “…i cui occhi sono come fiamma ardente” (2). Ben visibili sull’immagine sono le nubi nere respinte dal sole raggiante e splendente su cui si staglia la figura intera di Cristo. Così gli eleganti sette candelabri tra i quali egli cammina, candelabri che rappresentano le sette chiese dell’Asia a cui da Patmos Giovanni era stato intimato di scrivere (3). Così la tunica lunga indossata da Cristo e la fascia di cui era cinto indici della sua dignità sacerdotale.
Così la fiamma ardente emanata dai sui occhi indice della sua scienza. Così la spada affilata che esce dalla sua bocca indice della potenza della sua parola. Così le sette stelle nella sua mano destra simboli degli angeli delle sette chiese (4)
Ecco decifrata nei suoi minimi dettagli una, a prima vista, enigmatica raffigurazione.
Di queste figure l’Apocalisse è ricca; alcune restano ancora oscure, altre incutono spavento. Pertanto, la sua lettura è stimata
ostica e viene spesso frenata, quasi respinta. L’insieme del libro è, invece, un’esortazione alla speranza, alla fiducia, perché Dio, lo si legge in chiusura, promette la salvezza; dice infatti mediante il suo angelo: “ecco: vengo presto; con me ho la mercede
che darò s ciascuno secondo le sue opere” (22.12). E lo dice pur confrontandoci con tante avversità.

(1)Tolgo le citazioni letterali da “La Bibbia, nuovissima versione dai testi originali”, ediz.Paoline, 1987.
(2) Osserviamo che Giovanni utiliza due di questi attributi anche quando identifica Cristo nel cavaliere del cavallo bianco.
(3)M’attengo alle interpretazioni proposte in nota all’edizione sopra indicata.
(4) Irreperibili nell’immagine per ovvie ragioni i cenni del testo biblico al colore dei candelabri e della fascia di cui Cristo è cinto e al candore
10 dei suoi capelli.

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Immagini e preghiere

STRUMENTI DI SANTITÀ


di Reginaldo LUCIOLI

 

“Santini e Santità” è il titolo delle nostra rivista. Immagini e Preghiere. Visibilità dell’immagine e invisibilità della preghiera sono racchiuse in questi “pezzetti di carta” a cui tutti noi siamo tanto legati e che costituiscono lo scopo dell’AICIS - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre.
La visibilità del santino, immagine e modello di santità, e l’invisibilità della preghiera, il tramite per raggiungere quella santità.

I nostri santini diventano così strumenti e sussidi per crescere spiritualmente e per accrescere il nostro desiderio di santità.
Nel tempo i santini sono cambiati profondamente, sia per quanto riguarda le immagini, sempre più tecnologicamente avanzate, sia per quanto riguarda le preghiere che le accompagnano.
I filiconici, amanti prima e più che semplici collezionisti di immaginette sacre, conoscono e possono descrivere queste evoluzioni certamente meglio di me.
Il mio personale interesse è invece rivolto alla funzione del santino, alla sua capacità di colpire in profondità la sensibilità umana, arrivando a penetrare quella dimensione invisibile che soltanto la preghiera possiede ed è in grado di raggiungere.
Adriana Zarri, teologa e scrittrice, ha osservato nel suo volume postumo ‘Quasi una preghiera’ (Torino 2012): «L’amore di Dioè una cosa terribilmente seria e non ha nulla a che vedere con certi Gesù biondi “con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro” che infestano ancora troppe delle nostre chiese».
Questo tipo di iconografia ha lungamente caratterizzato, e continua a caratterizzare, non solo l’immagine di Gesù, ma anche quella di tanti santi e sante, mistici e contemplativi in odore di santità, tutti troppo uguali nelle loro caratteristiche fisiche, riconoscibili esclusivamente tramite segni o attributi simbolici.

Nel suo ‘Santini in ordine’ (Cosenza 2012) Attilio Gardini ha evidenziato una svolta importante nella storia della divulgazione delle immagini sacre: «A San Giovanni Rotondo (FG) negli anni Cinquanta, i fedeli avevano occasione di acquistare vere fotografie in piccolo formato (75x50) che ritraevano Padre Pio.
Queste istantanee, immagini colte fortunosamente, sono tuttora conservate alla stregua dei normali santini».
Queste fotografie di piccolo formato erano opera di Federico Abresch, fotografo trasferitosi nel 1940 da Bologna a San Giovanni Rotondo, dove aveva trovato la fede grazie a Padre Pio.
Tutte le mattine all’alba, quando Padre Pio celebrava la Santa Messa, Federico Abresch scattava un centinaio di fotografie del santo frate, fotografie che venivano poi vendute nel suo negozio di ricordini di San Giovanni Rotondo.
La divulgazione della foto di Padre Pio, del “vero” volto del santo frate, colto dal vivo durante la celebrazione, rappresenta un nuovo e rivoluzionario capitolo nella storia delle immagini sacre; fino a quegli anni, infatti, soltanto il volto di alcuni santi (come Giovanni Bosco, Orione, Domenico Savio) o di alcuni pontefici aveva potuto essere riprodotto come immagine sui santini.
Federico Abresh, tuttavia, non si limitava a riprodurre le fotografie di Padre Pio, ma completava le immagini con frasi o riflessioni del santo frate, aggiungendo così al suo vero volto le sue vere parole. (fig.1).
L’Archivio Abresch, che raccoglie non solo le numerosissime fotografie di Federico Abresch, ma anche le omelie scritte da suo figlio, monsignor Pio Abresh, si propone di divulgare questa preziosa testimonianza di spiritualità. Allo stesso tempo, un’altra finalità dell’Archivio è quella di proseguire l’attività iniziata da Federico Abresh, proponendo nuove immagini di Padre Pio e della Chiesa di oggi, accompagnate da riflessioni, meditazioni e preghiere in grado di parlare al cuore degli uomini del nostro tempo.
Foto di persone e di emozioni che, attraverso la parola, possano stimolare e sollecitare la ricerca dell’unico volto, il volto di Cristo, che appaga l’esistenza umana.
Ai soci AICIS offriamo dunque una nuova prospettiva (continua...)

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MOSTRE DI SANTINI

 

VERBANIA (VB), 5 aprile-8 giugno 2014
Mostra di immaginette sacre “ECCE HOMO - LA PASSIONE DI GESÙ RACCONTATA DAI SANTINI”

In occasione di Passio 2014 il Museo del Paesaggio di Verbania partecipa all’evento con un’esposizione di migliaia di santini della sua ingente e preziosa raccolta che attualmente ne annovera 120.000. Il racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù si snoda lungo le piccole immagini di devozione popolare, scritto nelle figure di centinaia di santini della collezione.
È una lettura straordinaria e inedita, grazie all’ampia possibilità di scelta tra i più significativi, relativi alla vita pubblica di Gesù, selezionati con cura dalla professoressa Maria Grazia Ottolini curatrice della collezione e della mostra. Ognuno di essiè la tessera di un enorme mosaico lentamente costituitosi nel tempo e che ebbe dalla Controriforma forte impulso: i santini, infatti vennero capillarmente distribuiti nell’arco di cinque secoli ai fedeli cattolici di tutto il mondo e costituirono quella che fu detta la Bibbia dei poveri. Poiché è assai raro che siano disponibili per lo studioso in tale numero, il racconto assemblato ed esposto in mostra è un documento prezioso per l’analisi della catechesi popolare della passione di Gesù applicata dalla Chiesa Docente in mezzo millennio, ma con particolare riferimento agli ultimi due secoli poiché, evidentemente, i santini di quegli anni sono i più numerosi pervenuti alla collezione.

Poiché normalmente i santini non sono esposti, data la corposità della raccolta, ma sono visibili solo su prenotazione e parzialmente, dato il numero esorbitante di pezzi, la mostra offre la rara occasione di osservarne un certo numero con il vantaggio del commento scritto che aiuta la lettura dell’immagine inserita nel corretto contesto catechistico e religioso.
L’esposizione mette in mostra non solo i santini più belli della raccolta dal punto di vista collezionistico, essendo altro l’argomento trattato, ma offre un ampio e interessante ventaglio di santini diversi per epoca, fattura, stile.
La professoressa Carmen Ugo di Alessandria, ha prestato anticipatamente una parte della sua pregevole raccolta che a suo tempo lascerà al Museo: saranno dunque in mostra numerosi oggetti tipici della religiosità popolare, oleografie, stampe, crocefissi, oltre a un’eccezionale raccolta di rosari - dei quali è una studiosa.

 

CANNETO SULL’OGLIO (MN), 13-27 aprile 2014
Mostra di immaginette sacre “MADONNA DI LOURDES”

Il giorno della Domenica delle Palme, 13 aprile p.v., grazie alla collaborazione e gentile ospitalità del nuovo Parroco Don Giovanni, verrà inaugurata nell’Oratorio Parrocchiale di Canneto sull’Oglio (Mantova), l’esposizione di immaginette sacre sul tema “La Madonna di Lourdes”.


La mostra è organizzata dal nostro socio Franco Bislenghi il quale presenterà circa 400 santini del periodo che va dal 1800 ai giorni nostri e rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 27 aprile 2014.

 

TREPUZZI (LE), 23-29 aprile 2014
Mostra documentaria “CANONIZZAZIONE GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II”

Il 23 aprile 2014 alle ore 18, 00 verrà inaugurata a Trepuzzi una mostra documentaria in occasione delle due canonizzazioni di Giovanni XXIIII e Giovanni Paolo II, da don Arcangelo Giordano, che ha conosciuto personalmente i due pontefici.

L’esposizione, organizzata dall’Accademia del Santino di Trepuzzi nella Cappella dell’Assunta, rimarrà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 20 di ogni giorno. Scopo della mostra è far conoscere meglio le figure dei due Santi Papi attraverso giornali dell’epoca, Encicliche e documenti del Concilio Vaticano II, poster, oggettistica, il giornale di apertura del Concilio Vaticano II in originale, alcuni libri di Papa Wojtyla, monete e altri importanti documenti , messi a disposizione da soci e simpatizzanti.

 

MILAZZO (ME), 25 aprile-6 maggio 2014
Mostra di immaginette sacre “SAN FRANCESCO DI PAOLA
U Santu Patri nell’iconografia sacra dal XVIII secolo ai giorni nostri”

Presso il Santuario di S. Francesco di Paola a Milazzo (ME) il 25 Aprile (giorno dell’esposizione solenne del Simulacro di S. Francesco) verrà inaugurata a Milazzo (ME) una mostra di santini della collezione del socio Giovan Battista Anania.

L’esposizione rimarrà fruibile al pubblico sino al 6 Maggio, quando si chiuderanno i festeggiamenti a S.Francesco di Paola con la festa della “Berrettella”.

La mostra che ha come sottotitolo “U Santu Patri nell’iconografia sacra dal XVIII secolo ai nostri giorni” sarà aperta dal 25 Aprile fino al 6 Maggio, durante i consueti orari di apertura del Santuario: Mattina ore 8:30 - 11:00/Pomeriggio ore 16:30 - 20:00.

L’evento è patrocinato dall’Ordine dei Frati Minimi e dall’Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre.

 

CAPIZZI (ME), 11 maggio 2014
1a Mostra Capitina di Immaginette Sacre “LA PIETÀ POPOLARE ATTRAVERSO I SANTINI”

Il prossimo 1° Maggio verrà inaugurata a Capizzi (Messina) la Prima Mostra Capitina di Immaginette Sacre (bozza della cartolina).
L’esposizione si terrà nell’ex chiesa di Maria Santissima Annunziata - Camera del Lavoro, sul tema“La Pietà Popolare attraverso i santini”. Curatore della mostra sarà il socio Francesco Sarra Minichello con l’aiuto di alcuni collezionisti capitini, il tutto patrocinato dal Comune di Capizzi e dal Santuario di San Giacomo Apostolo Maggiore.
Anche l’AICIS ha concesso il proprio patrocinio e l’utilizzo del logo per la locandina, le cartoline, gli inviti, ecc. Nello stesso giorno l’Ente Poste istituirà un Ufficio Filatelico distaccato con l’utilizzo, se verrà confermato, del seguente annullo speciale figurato, riprodotto qui a fianco, contenente nella corona l’acronimo A.I.C.I.S. La grafica, la stampa e il progetto logopotico dell’annullo filatelico sono stati realizzati da Andrea Criscione di Ragusa.

 

TARQUINIA (VT), 17-20 gennaio 2014
Mostra di immaginette sacre “SANT’ANTONIO ABATE”


Il socio Edmondo Barcaroli di Tarquinia ha allestito una Mostra di santini con il Patrocinio AICIS, sul tema “S. Antonio Abate”, che è stato possibile visitare nei giorni dal 17 al 20 Gennaio 2014, presso la “Sala Paolo Franchetti” nella Sede del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense. La Mostra rientrava nel programma delle celebrazioni civili e religiose, che si svolgevano a Tarquinia, in onore di “S. Antonio Abate” al quale la cittadinanza è molto devota, essendo Tarquinia una città prevalentemente agricola.

 

PIAZZOLA SUL BRENTA (PD), 24 febbraio - 6 marzo 2014
Mostra di santini ed altre immagini “SANTI, UOMINI, LAVORO E
CULTURA


Il 24 febbraio u.s. presso la Biblioteca del Centro Culturale “Andrea Mantegna” di Piazzola sul Brenta è stata inaugurata una mostra di santini ed altre immagini sul tema “Santi, Uomini, Lavoro e Cultura”, organizzata dal socio David Ajò, (con immaginette della collezione personale) con la collaborazione di Miriam Mandirola.
La locandina, riportata, è stata illustrata dallo stesso curatore dell’esposizione. La mostra è rimasta aperta al pubblico fino al 6 marzo.
Domenica 2 marzo il dr.David Ajò ha personalmente effettuato una visita guidata ed ha tenuto una proiezione dal titolo “Chi l’avrebbe detto: contraddizioni, curiosità, coinvolgimento”.

ROMA, 31 maggio-29 giugno2014

 

Mostra di immagini ed immaginette sacre
“75° ANNIVERSARIO: CATERINA E FRANCESCO PATRONI D’ITALIA
- Viaggio nelle immagini dal 1500 ai giorni nostri”

L’A.I.C.I.S. inaugurerà il prossimo 31 maggio a Roma una nuova esposizione meritevole della massima attenzione per l’importanza storica dell’evento (75° anniversario di Santa Caterina da Siena e San Francesco d’Assisi Patroni d’Italia) e per i soggetti che verranno esposti, veramente di tutto rispetto. Il tema è il seguente: “75° Ann.rio: Caterina e Francesco Patroni d’Italia - Un viaggio tra le immagini dal 1500 ai giorni nostri”.
La mostra sarà allestita, a cura di Giancarlo Gualtieri, Renzo Manfè e Fra Angelo Di Marco, nel salone a cui si accede dal Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva a Piazza della Minerva 42.
Hanno assicurato il materiale collezionistico di partecipazione all’esposizione i seguenti soci: Giancarlo Gualtieri, Renzo Manfè, Luigi Zanot, Gianni Zucco Francesco Bracaletti, Giuliana Faraglia, Stefania Colafranceschi, Fra Angelo Di Marco, Patrizia Fontana, Franco Mozzetti, Santo Nigrelli, Orietta Palmucci, tutti di Roma, Filippo Briccoli di Ravenna, Flavio Cammarano di Torino, Antonino Cottone di Misilmeri, Francesca Campogalliani Cantarelli di Mantova, Michele Fortunato Damato di Barletta, Giorgio Lombardi di Aulla, Antonio Mennonna di Muro Lucano,
di Roma, Alberta Querzoli di Forlì.
.La mostra sarà aperta al pubblico, festivi compresi, fino a domenica 29 giugno 2014 con orario 9.30-12.30 e 16-19. Vi attendiamo numerosi.

 

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9 aprile: cent.rio morte di Madre Lalia


A cento anni dalla nascita al cielo di Madre Lalia

 

di Antonio COTTONE

Il prossimo 9 aprile 2014 si chiuderanno le celebrazioni dell’Anno Giubilare della Congregazione delle Suore Domenicane di San Sisto e degli Amici di Madre Lalìa di tutto il mondo: sono trascorsi, infatti, 100 anni dalla morte della Serva di Dio, avvenuta il 9 aprile 1914 a Ceglie Messapica.
Madre Maria Antonia Lalia nasce il 20 maggio 1839 a Misilmeri, in provincia di Palermo. Il giorno del Battesimo i suoi genitori le impongono il nome di Rachele che, ricordando il significato biblico, è un segno delle sue caratteristiche.
Il centro della sua vita interiore è l’Eucaristia, e da qui nasce la vocazione alla preghiera. La Vergine Immacolata la guida in questa totale donazione ad una missione caritativa ed ecumenica.
A 17 anni veste l’abito domenicano ed a soli 25 diviene, nel 1865, con voto unanime, responsabile della sua Comunità. Ella ama essere l’ultima delle sue Consorelle anche se ne è la Madre.
Dal 1887 si sente ispirata a pregare per la Russia e ad impegnarsi per la causa dell’unità della Chiesa.Quest’ansia la accompagna per tutta la vita, tanto che il 17 gennaio 1893 con i dovuti permessi, giunge a Roma dove ha inizio la nuova Congregazione della Suore Domenicane Missionarie di San Sisto. (continua...)

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NOTIZIE DAL MONDO

 

10 gennaio 2014


LE CARTE DELL’INCHIESTA PER LA CANONIZZAZIONE DI PADRE MATTEO RICCI GIUNGONO A ROMA

 

Il 10 gennaio 2014 sono stati consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi i faldoni per il processo di beatificazione di padre Matteo Ricci (nella foto). Con la consegna dei documenti a Roma è ufficialmente chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione del padre gesuita conosciuto in tutto il mondo per la sua azione missionaria in Cina.
Padre Matteo Ricci nasce a Macerata nel 1552 e muore a Pechino nel 1610.
Ricci è una figura molto cara a Papa Francesco, che secondo lo storico Filippo Mignini la frase con cui si è presentato subito dopo l’elezione a pontefice (circa la sua provenienza “dalla fine del mondo”) è proprio una citazione del gesuita marchigiano che ha speso la sua vita per la missione in Cina.

12 gennaio 2014


PROMULGAZIONE EDITTO PER INIZIO CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI PADRE ISAIA COLUMBRO


Il 12 gennaio 2014, Festa del Battesimo del Signore, l’Arcivescovo di Benevento Mons. Andrea Mugione (nella foto) ha promulgato l’Editto con il quale informa la Comunità dell’Arcidiocesi della sua volontà di dare inizio al processo canonico per la causa di beatificazione del Servo di Dio Fr.Isaia Columbro, Sacerdote professo della Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia “Santa Maria delle Grazie”.
Padre Isaia nacque a Foglianise (BN) l’11.2.1908. Il 1° nov.1924 entrò nel Noviziato a Vitulano (BN) e il
3.XI.1925 emise la Professione temporanea e il 15.IX.1929 i voti solenni. Il 25 luglio 1931 fu ordinato presbitero da S. Ecc. Mons. Adeodato Giovanni Piazza. Nei suoi 73 anni di sacerdozio, dei quali più di sessanta trascorsi nel Convento della Valle vitulanese, per la sua disponibilità all’ascolto e alla guida spirituale, si acquistò la stima e l’amore di tantissimi fedeli.
La sua fama di santità, di cui già in vita era circondato, si è accresciuta dopo la morte.

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GLI OPERATORI PASTORALI UCCISI NELL’ANNO 2013


Dalle informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, nell’anno 2013 sono stati uccisi nel mondo 22 operatori pastorali (per la maggior parte sacerdoti), quasi il doppio rispetto al precedente anno 2012 in cui erano stati 13.
Nella notte tra il 31 dicembre 2013 ed il 1° gennaio 2014 è stato inoltre ucciso p.Eric Freed, parroco ad Eureka, in California: la polizia sta indagando per chiarire le cause e le modalità dell’omicidio.
Per il quinto anno consecutivo, il numero più elevato di operatori pastorali uccisi si registra in America Latina, con al primo posto la Colombia. Nel 2013 sono morti in modo violento 19 sacerdoti, 1 religiosa, 2 laici.
Secondo la ripartizione continentale, in America sono stati uccisi 15 sacerdoti (7 in Colombia; 4 in Messico; 1 in Brasile; 1 in Venezuela; 1 a Panama; 1 ad Haiti); in Africa sono stati uccisi 1 sacerdote in Tanzania, 1 religiosa in Madagascar, 1 laica in Nigeria; in Asia sono stati uccisi 1 sacerdote in India ed 1 in Siria; 1 laico nelle Filippine; in Europa è stato ucciso 1 sacerdote in Italia.
Come avviene ormai da tempo, l’elenco di Fides (continua...)

25 gennaio

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NAPOLI, CHIESA DI SANTA CHIARA, BEATIFICAZIONE DI MARIA CRISTINA DI SAVOIA

 

Sabato 25 gennaio 2014 la Chiesa, nella Basilica di Santa Chiara, Napoli, ha proclamato beata la venerabile Regina Maria Cristina di Savoia, figlia del Re Vittorio Emanuele I e della Regina Maria Teresa d’Austria.
Nel 1832, sposando il Re Ferdinando II di Borbone, Maria Cristina divenne Regina delle Due Sicilie e si fece amare dal popolo napoletano grazie alla sua vita dedita alla carità. Dalla sua prematura morte, avvenuta il 31 gennaio 1836 a seguito della nascita del figlio Francesco, la “Reginella Santa” divenne oggetto di venerazione da parte dei sudditi napoletani e non solo.
Dopo un lungo processo di beatificazione, Papa Francesco ha riconosciuto con un decreto la Venerabile come futura beata.
La Messa di Beatificazione la grande ammirazione dei fedeli nei confronti della Regina. Una stracolma Basilica di Santa Chiara (oltre duemila persone) (continua...)

Bergamo, 25 gennaio 2014

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CHIUSA LA FASE DIOCESANA DEL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE DELLE 6 SUORE MISSIONARIE STRONCATE IN CONGO DALL’EBOLA


Sono trascorsi quindici anni da quei giorni in cui le sei suore delle Poverelle sono morte in una impressionante successione vittime del terribile virus Ebola. Sr. Floralba Rondi, sr. Clarangela Ghilardi, sr. Danielangela Sorti, sr. Dinarosa Belleri, sr. Annelvira Ossoli, sr. Vitarosa Zorza: questi i loro nomi.
Vere figlie del Beato Luigi Maria Palazzolo loro fondatore, avevano accolto fino in fondo la sua raccomandazione: vivere avvolte tra i poveri. E i poveri in mezzo ai quali erano state mandate a vivere erano quelli di Kikwit, diocesi suffraganea di Kinshasa (Repubblica democratica del Congo), con circa 4 milioni di abitanti, e circa 2 milioni e mezzo di battezzati.
È qui dove le sei suore hanno vissuto quell’ esagerazione della carità che le ha portate a dare la loro vita, “povere tra i poveri”, solidali con loro fino in fondo. Era il 1995. Un’epidemia di Ebola aveva colpito intere popolazioni africane mietendo una quantità di vittime. Esse avrebbero potuto riparare in Europa finché fosse passato il rischio di contagio. Invece scelsero semplicemente di restare, fedeli al Buon Pastore che non fugge davanti al pericolo, ma dà la vita per le sue pecorelle.
Così l’epidemia se le portò via tutte (continua...)

30 gennaio 2014

 

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FILIPPINE, APERTURA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI DON CARLO BRAGA


Il 30 gennaio 2014, nella cattedrale di San Fernando di Pampanga nelle Filippine, l’Arcivescovo Aniceto Paciano, dopo una solenne celebrazione eucaristica, ha aperto ufficialmente l’inchiesta diocesana della causa di beatificazione del Servo di Dio don Carlo Braga, missionario salesiano tiranese.
Era presente anche il Card. Giuseppe Zen che fu allievo di don Braga e che nel 2011 fu ospite a Tirano. Anche mons. Luciano Capelli, missionario salesiano nelle Filippine ed ora Vescovo nelle Isole Salomon, da studente conobbe don Braga e fu proprio lui a fargli presente l’opportunità di farsi missionario.
Nasce a Tirano, Sondrio, 23 maggio 1889 e muore a Makati, Filippine, 3 gennaio 1971.Rimasto orfano di madre la sua educazione venne affidata ai Salesiani di Sondrio. Con lo scoppio delle prima guerra mondiale venne reclutato nell’esercito per tre anni, alla fine della stessa fece domanda di essere inviato in missione nell’Estremo Oriente. Arrivato a Shiuchow, al sud della Cina, conobbe don Versiglia, la cui santità era già nota.
Venne designato direttore alla Scuola Missione di Ho Sai. Nel 1930 divenne Ispettore della Cina. Diede un notevole impulso allo sviluppo dell’opera missionaria salesiana. Venne aperto l’orfanotrofio a Macau, e di cinque grandi centri a Hong Kong, per un totale di 10.000 studenti.
Fondò a Pechino la prima scuola salesiana: si realizzava il sogno di don Bosco. L’opera salesiana, in netta espansione, vide i suoi sogni interrotti dal comunismo. (continua...)

2 febbraio 2014

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PRENDE AVVIO LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI FRANCESCO SAVERIO TOPPI


Con la pubblicazione dell’editto firmato dall’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, prende il via la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Francesco Saverio Toppi, OFM Cap., già arcivescovo della città mariana.
Datato 2 febbraio 2014, Festa della Presentazione del Signore, il documento è stato affisso nel Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario e nelle parrocchie, pubblicato sul sito internet del santuario e sarà letto durante tutte le messe della prossima domenica.
Toppi nasce a Brusciano nel 1925 e diviene sacerdote nel 1948.(continua...)

7 febbraio 2014


SI AVVIA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI SUOR MARIA CAROLA CECCHIN


La Conferenza Episcopale Piemontese annuncia l’avvio dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione-canonizzazione di suor Maria Carola Cecchin, missionaria delle Suore di San G. B. Cottolengo, che visse in Kenya dal 1905 al 1925, morì sulla nave del ritorno e fu sepolta nel Mar Rosso. Fiorina era nata a Cittadella (Padova), il 3 aprile 1877.
Entrata fra le probande della Piccola Casa della Divina Provvidenza al “Cottolengo” di Torino il 27 agosto 1896, aveva vestito l’abito religioso e iniziato il noviziato il 2 ottobre 1897, con il nome di suor Maria Carola. Nell’Epifania del 1899, aveva offerto a Dio la professione dei santi voti.

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AVVIATA L’INCHIESTA DIOCESANA PER LA CANONIZZAZIONE DEL CARD. ANASTASIO BALLESTRERO


”Con gioia, in modo pubblicitario, annunciamo l’avvio dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione-canonizzazione del cardinale Anastasio Ballestrero”.
Così la Conferenza Episcopale Piemontese ha comunicato che il Card.Ballestrero, arcivescovo di Torino nel periodo 1977-89, è sulla via della santità. “Con il nullaosta si può introdurre la causa e nominare il postulatore che si incaricherà di trovare le testimonianze” spiega Don Giuseppe Tuninetti, incaricato diocesano per le cause dei santi.
Anastasio nasce a Genova il 3 ottobre 1913, (continua...)

 

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DA ROMA IL NULLA OSTA PER AVVIO FASE DIOCESANA CAUSA BEATIFICAZIONE DON BENZI

 


È giunto il nulla osta della Congregazione per le Cause dei Santi per avviare la causa di beatificazione di Don Oreste Benzi fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII morto nel 2007.
«Un importante riconoscimento della Chiesa che ci spinge ad impegnarci ancora di più nel vivere quell’amore a Gesù e ai poveri che don Oreste ci ha trasmesso con l’insegnamento ma soprattutto con la vita» ha detto Mons. Ramonda.
Il 24 ottobre 2013 la postulatrice, la teologa Elisabetta Casadei, aveva consegnato a mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, la richiesta formale di aprire la causa, dopo un anno di ricerche sulla “fama di santità” di don Benzi, sostenuta da molte lettere tra cui quelle di 9 cardinali, 41 vescovi italiani e 11 vescovi e arcivescovi stranieri, (continua...)

 

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26.4.2014: ALBA
BEATIFICAZIONE DEL VENERABILE PADRE GIUSEPPE GIROTTI, O.P.

 

 

Il 26 aprile prossimo, nella Cattedrale di San Lorenzo ad Alba, Cuneo, verrà elevato agli onori degli altari il Beato Padre Giuseppe Girotti, un domenicano a Dachau. Giuseppe Girotti nacque ad Alba (Cuneo) culla di tante figure di venerabili e fondatori, il 19 luglio 1905 da umile ma stimata famiglia. A 13 anni entrò nel seminario domenicano di Chieri (TO) per soddisfare la sua vocazione religiosa e lì nel 1930 fu ordinato sacerdote, l’anno successivo si laureò in teologia a Torino. Si specializzò presso la celebre “Ecole Biblique” di Gerusalemme e poi si dedicò all’insegnamento della Sacra Scrittura nel Seminario Teologico domenicano di ‘S. Maria delle Rose’ di Torino e nel contempo nel Collegio dei Missionari della Consolata.
Nel 1937, pubblicò il VI volume dell’Antico Testamento dedicato ai Libri della Sapienza; continuando il commento alla Sacra Bibbia iniziato dal domenicano padre Marco Sales. Nel 1942 pubblicò il VII volume sul Libro di Isaia; nei due volumi profuse tutta la sua profondità di studi, esposti con chiarezza apprezzata.
Stimato per la sua vasta cultura, amava esercitare il ministero sacerdotale anche tra la povera gente, specie nell’Ospizio dei “Poveri Vecchi”, vicino al suo convento. Estese la sua pratica della carità cristiana agli ebrei, durante la persecuzione antisemita (continua...)

(Fonte: Antonio Borrelli - www.santiebeati.it)

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27.4.2014: CANONIZZAZIONE
IN PIAZZA SAN PIETRO DEI BEATI PONTEFICI
GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II

 

 

 

Un evento di straordinaria importanza e commozione quello del 27 aprile p.v., che vedrà Papa Francesco canonizzare due grandi Papi del XX secolo: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. La città di Roma sarà impegnata ad accogliere oltre 60 delegazioni che rappresenteranno 54 Paesi, vari Capi di Stato e più di 800 mila pellegrini.
L’evento partirà dalle ore 21,00 di sabato 26 aprile con una “notte bianca di preghiera”: per l’occasione, tutte le chiese situate nel centro di Roma resteranno aperte per consentire ai fedeli di pregare ed effettuare il rito della confessione.
La veglia si comporrà della lettura di brani biblici e di alcuni testi scritti dai due Papi, Karol Wojtyla e Angelo Giuseppe Roncalli.
La cerimonia in Piazza San Pietro inizierà alle ore 10.00, con la Santa Messa di Papa Francesco. È prevista la presenza del Papa emerito Benedetto XVI.
La celebrazione potrà essere seguita anche lungo altre strade della città grazie a una serie di maxi-schermi che trasmetteranno l’evento, situati a Castel Sant’Angelo, Piazza Santa Maria Maggiore, via dei Fori Imperiali, Piazza Navona e Piazza del Popolo. Molti soci AICIS saranno presenti in Piazza San Pietro al grande evento.

 

 

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