Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

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LUCIANO, NATO NELLA LUCE

Introduzione

Luciano un nome di radice latina (da Lucianus) e con significato “nato nella luce”. Un nome diffuso in Italia e nell’onomastica cristiana. Il Martirologio Romano riporta quattro santi con questo nome: un vescovo a Lentini, un sacerdote martire a Nicomedia in Bitinia, un missionario martire a Beauvais in Francia ed infine un’altro martire a Nicomedia in Bitinia.

La festa onomastica più diffusa è quella del 7 o 8 gennaio, a cui corrispondono due diversi santi di nome Luciano: rispettivamente il sacerdote martire di Nicomedia e il missionario (forse vescovo) martire di Beauvais.

 

LA SANTITA' CATTOLICA DI NOME "LUCIANO"

 

San Luciano vescovo di Lentini, (3 gennaio)


Successore del vescovo iconoclasta Crescente; si trova il suo nome nell’elenco di vescovi di Lentini contenuto nel testo il “Martirio di Alfio, Filadelfio, Cirino e soci”.
Il Martirologio Romano lo ricorda il 3 gennaio, e si racconta che resse la diocesi siciliana per 27 anni, riportando il popolo alla vera fede e beneficandolo con vari prodigi.

Martirologio Romano, 3 gennaio:
A Lentini in Sicilia, san Luciano, vescovo.

 

 

San Luciano prete e martire di Antiochia (7 gennaio)

Prete dotto e discusso, morì martire a Nicomedia il 7 gennaio 312, durante la persecuzione di Massimino. Esplicò in tutto l'Oriente, con fulcro ad Antiochia, la sua opera esegetica rivelando in ciò una estrema e tormentata esigenza di precisione per i testi della tradizione. La sua «Recensione lucianica» dell'Antico e del Nuovo Testamento era diventata dalla fine del IV secolo in avanti il testo usuale di un gran numero di Chiese. Nel 330 l'imperatore Costantino, per ossequiare la madre Elena, fondò Elenopoli. Qui vi si onorava e continuò a onorarsi nel tempo il corpo del martire San Luciano. Fantasia vuole che per il trasferimento delle reliquie di Luciano da Nicomedia a Elenopoli, la provvidenza si sia servita, via mare, di un delfino miracoloso. Quello che è più certo è che Costantino, poco prima di morire, fu battezzato nel 337 dal vescovo Eusebio nei pressi della tomba di Luciano. Questo Santo, testimone sofferente nella ricerca di Dio, attestò con la presenza della memoria la «conversione» di un impero: soltanto a vicenda terrena pressoché conclusa, l'imperatore Costantino suggellò la nuova fede venerando la madre Elena e assumendo per testimone san Luciano. (Avvenire)

Martirologio Romano, 7 gennaio:
A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, passione di san Luciano, sacerdote della Chiesa di Antiochia e martire, che, rinomato per dottrina ed eloquenza, condotto davanti al tribunale, agli ostinati interrogatori accompagnati dalle torture rispondeva intrepido confessando di essere cristiano.

 

 

San Luciano martire romano, patrono di Lusciano (7 gennaio e III domenica di Settembre)


Il culto di S. Luciano martire romano nella provincia di Caserta è legata all’arrivo delle reliquie di un martire delle catacombe a Lusciano nel XVII secolo.
Purtroppo però l’omonimia con il sacerdote martire di Antiochia ne causò la confusione.
Infatti a Lusciano il suo culto del Martire esplose con l’arrivo della sacra reliquia del suo capo nel 1666 (caput S. Luciani), che fu portata in paese da Roma e lì innalzata una cappella.
Si tratta certamente di un “corpo santo” o martire delle catacombe.

 

 

Santi Luciano, Massimiano e Giuliano missionari e martiri di Beauvais (8 gennaio)

Luciano, Massimiano e Giuliano furono tre missionari inviati da Roma da papa San Clemente I attorno alla metà del III secolo d.C. per evangelizzare la regione di Beauvais, nelle Gallie. Qui subirono il martirio durante le persecuzioni dell'imperatore Diocleziano. Luciano, in quanto capo della spedizione, è considerato fondatore e primo vescovo della diocesi di Beauvais, di cui è patrono.

Martirologio Romano, 8 gennaio:
A Beauvais in Francia, santi Luciano, Massimiano e Giuliano, martiri.

 

 

Santi Luciano e soci (Massimo, Venanzio, Comizio e Donato) martiri in Abruzzo (7 maggio)

 


Venerati nella cattedrale di Penne in cui si conservano le loro sante reliquie (traslazione avvenuta il 27 ottobre 868 d. C.).
Non ci sono altre notizie certe se non leggende o ipotesi di confusione e sdoppiamento dovuto all’omonimia con altri santi martiri.

 


San Luciano (o Feliciano) martire in Sardegna (28 maggio e 10 marzo)

 


Luciano o Feliciano, martire sardo, discepolo dei santi apostoli Giacomo e Paolo, dai quali ascoltò il primo annuncio del Vangelo e di san Pietro, che lo battezzò. Fu ucciso con un colpo di lancia del preside del processo, Felice: era il 28 maggio del 69.
La chiesa di Cagliari lo celebra il 28 maggio e il 10 marzo giorno del ritrovamento delle sue s. reliquie ora deposte nel Santuario della Cattedrale. Molto venerato in Sardegna e a lui sono dedicate alcune chiese nell'oristanese.
Si tratta certamente di un “corpo santo” o martire delle catacombe il cui fenomeno ha coinvolto anche la città di Cagliari con la necropoli di San Saturnino.

 

 

Santi Luciano e Fortunato martiri in Africa (13 giugno)


I martirologi Geronimiano e Romano li menzionano al 13 giugno, ma di loro non abbiamo alcuna notizia.



 

Santi Luciano, Pellegrino e soci martiri a Durazzo (7 luglio)

 

Originari dell’Italia, essi fuggirono a causa della persecuzione di Traiano.
Quindi sbarcati a Durazzo, assistono al martirio del vescovo Asterio ed edificati dalla sua fede, si professano cristiani.
Per cui dopo esser stati arrestati furono annegati nell’Adriatico.
I loro sacri corpi, recuperati, furono deposti dal vescovo Alessandro in un martyrion dedicato in loro onore.

 

 

San Luciano martire a Eliopoli (21 e 22 agosto)


La Passio di questo Martire è giunta a noi in lingua georgiana.
Si narra che sia morto durante la persecuzione di Giuliano l’Apostata.
A lui furono dedicate chiese a Sidone, nel circondario di Emesa e a Eliopoli e in questa località il vescovo Condrato fece custodire le sue reliquie nella chiesa di S. Stefano ed edificò una chiesa nel luogo del suo martirio.
I calendari georgiani venerano il Martire il 21 che il 22 agosto.

 

 

San Luciano martire delle catacombe di Chiusi (23 settembre)

Il sacro corpo è custodito presso la Chiesa di Santa Maria Novella a Chiusi. Il corpo santo estratto nel 1852 dalle catacombe di S. Caterina in Chiusi e autentificato fu deposto nella cattedrale. Il culto di San Luciano e degli Santi Martiri di Chiusi è celebrato il 23 settembre.

Si tratta certamente di un “corpo santo” o martire delle catacombe il cui fenomeno ha coinvolto anche la città di Chiusi con le sue catacombe.

 

 

Santi Luciano e Marciano martiri, venerati a Vich (26 ottobre e 1 aprile)


La Chiesa di Vich celebra la festa dei Ss. Martiri al 26 ottobre, quali patroni della città e della diocesi, mentre il primo aprile è commemorata l’invenzione delle reliquie. Probabilmente la presenza di sacre reliquie (l’invenzione è avvenuta nel 1050), ha creato una sdoppiamento con i Martiri Luciano e Marciano di Nicomendia venerati nella stessa data.

 

 

San Luciano eremita di Georgia


San Luciano eremita fa parte di quel gruppo di monaci georgiani riportati nell’Enciclopedia dei Santi sotto la voce “Giovanni Zedazneli e compagni”.
Si tratta dei XIII monaci siriaci vissuti in Georgia nel IV secolo dopo aver ricevuto il mandato monastico da S. Simeone Stilita il Giovane.
A loro è attribuita la propagazione dell’ascetismo georgiano e la fondazione di molto monasteri.

 

 

Santi Luciano, Elia e Zotico martiri a Tomi

 

L’unica notizia su questi martiri è dato da un elogio contenuto in un Sinassario in cui si racconta che Elia fu decapitato, mentre Luciano e Zotico furono trucidati per ordine del prefetto Massimo al tempo dell’imperatore Licinio.

 

 

Santi Luciano, Metrobio, Paolo, Zenobio, Teotimo e Druso martiri di Tripoli (Libano ?)


L’elenco secondo l’Enciclopedia dei Santi è un errore di copiatura di diversi gruppi di martiri.
Secondo sempre l’Enciclopedia dei Santi il martire Luciano sarebbe da identificare con il martire di Eliopoli.

 

 

Santi Luciano con Sukhias, Polieuto e soci martiri in Armenia Maggiore


Principi armeni convertiti al cristianesimo, vissuti inizialmente come anacoreti presso le montagne Sukavet e poi martirizzati tra il 130 e 140 dopo Cristo.
La loro festa è solo presso gli Armeni il martedì precedente la Quaresima.

 

 

Santi Luciano, Massimo e Carterio martiri a Cesarea (di Cappadocia ?)

 

Il gruppo dei Martiri è presente in un Martirologio Siriaco del IV secolo.
Non possono essere identificati o tutt’al più si tratta di errore di copiatura.

 

 

San Luciano martire

Venerato a Bassano Romano (VT).
Si tratta probabilmente di un “corpo santo” o martire delle catacombe.

 

 

Santi Luciano e Marciano martiri a Nicomedia (26 ottobre)


Antichissimi martiri venerati in Bitinia, la cui testimonianza è arrivata a noi attraverso Martirologio Romano.

Martirologio Romano, 26 ottobre:
A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, santi Luciano e Marciano, martiri, che si tramanda siano stati messi al rogo sotto l’imperatore Decio, per ordine del proconsole Sabino.



 

Preghiera al Santo di cui si porta il nome

 

O glorioso S. Luciano, a cui per somiglianza del nome,
Iddio ha in modo speciale affidato la cura della mia salvezza,
quando nel santo Battesimo mi ha adottato per uno dei suoi figliuoli,
ottienimi con la tua potente intercessione
che io viva una vita conforme allo spirito
di quella legge santa ed immacolata
di cui fosti così zelante osservatore.

Aiutami, caritatevole protettore dell'anima mia,
a ricuperare tutto quello che ho perduto col peccato,
a combattere i miei spirituali nemici
che sempre tentano di sedurmi.

Fa, con le tue preghiere presso Dio,
che Egli mi conceda la grazia
di imitare fedelmente le tue luminose virtù.

Difendimi perciò da ogni pericolo nel corso della mia vita
e non mi abbandonare nell'ora della mia morte,
affinchè dopo averti rassomigliato nel nome su questa terra,
io sia introdotto nel cielo
a partecipare alla tua gloria per tutta l'Eternità.

Amen.

Gloria...


BIBLIOGRAFIA E SITI

 

-
- AA. VV. - Biblioteca Sanctorum (Enciclopedia dei Santi) – Voll. 1-12 e I-II appendice – Ed. Città Nuova

- C.E.I. - Martirologio Romano - Libreria Editrice Vaticana – 2007 - pp. 1142

- Grenci Damiano Marco – Archivio privato iconografico e agiografico: 1977 – 2011

- Sito Web di santibeati.it

- Sito Web di reginamundi.info


Ed. D. M. G.
4 gennaio 2011

 

Dello stesso autore:

 

- Beati e Beate:

- Beata Colomba da Rieti

 

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- La Martire Fortunata di Roma, la “Santa” di Baucina (PA)

- Monselice e i suoi Martiri

 

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- Chi sarà mai costui - - Iconografia dei SantI - Prima parte


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- Santa Cita di Serravalle


- Santa Liberata

 

- Santa Marina Vergine

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Ludovica "Colei che è gloriosa in battaglia"

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- "Sarà chiamato Emmanuele"

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