Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

ALTRI PRESEPI

 

III Concorso presepistico 2013 realizzato nell'ambito della Parrocchia dei SS. Silvestro e Martino ai Monti, Roma

 

L'Albero e il Presepe - Dalla vita terrena a quella eterna

 

Il Presepe e l’albero sono un tutt’uno, formano un unicum, sono simbolicamente uniti perchè dal Presepe, in cui nasce il piccolo Gesù, si irradia la Sua luce e l’albero dorato ed illuminato rappresenta la sua finale Risurrezione ed ascesa al cielo.

 

Belli i personaggi della Fontanini ma raffinata la realizzazione del paesaggio, ricreato manualmente in ogni suo particolare con prodotti naturali (le case, la grotta, la vegetazione, la fontana, ecc.) per cui sono stati utilizzati legno, sughero, erbe varie.

 

 
 

Lavoro, quindi, decisamente accattivante ed impregnato di pazienza, d’amore e soprattutto di fede che dà un risultato finale notevole che va a concludersi, fuori del simbolico cerchio che racchiude presepe ed albero,  con la presenza di due statuine prone in preghiera dinanzi alla capanna dove è nato il Redentore, che rappresentano i due capifamiglia.

 

 

Nell'antica Roma...

 

Il lavoro, basato su una considerevole conoscenza dell’architettura e degli usi e costumi e della storia dell’antica Roma, è stato realizzato con evidente e notevole impronta creativa ed infonde un senso di sobrietà, di linearità e di essenzialità. Si denota particolare cura nelle proporzioni della strutture.  

 
 

Inattesa la ricostruzione dell'antico Titulus Equitii, un "cenacolo", un grande oratorio, una piccola chiesa domestica che, secondo il Libro Pontificale, pare sia stata creata da Papa Silvestro I nell'abitazione del suddetto Equizio.

Durante il III secolo la comunità cristiana di Roma era aumentata notevolmente e si sentì la necessità di trovare dei luoghi per le celebrazioni e riunioni; vennero quindi istituiti dei Titoli o Chiese Titolari o Domus Ecclesiae, case di proprietà delle comunità cristiane - acquistate dalla stessa comunità o ad essa donate - in cui i fedeli si raccoglievano per il culto.

Il Titolo di Equizio si trova, dunque, sotto l'attuale chiesa dei Santi Silvestro e Martino ai Monti di Roma.

 

 

L'antica Suburra romana era una zona della Roma antica, popolosa ed insalubre dove in piccole e semplici abitazioni viveva una folla di uomini e donne dediti ai più svariati commerci.

Si dice che vi abbia abitato per un certo tempo anche Giulio Cesare.

Solo nell'età augustea la zona venne bonificata e vi venne costruito il portico di Livia, una piazza circondata da un doppio colonnato, ornata di fontane e con un altare al centro da cui attraverso una scala si poteva accedere al "clivus Suburanus".

In cima a questa strada, proprio tra via in Selci e piazza di S. Martino ai Monti vi era la fontana di Orfeo.



 

 

Colori e gioia

 

L’ingenua e colorata realizzazione è impregnata della freschezza e della gioia che animava chi ha ricostruito il  luogo della nascita del piccolo Bambino Gesù, una bimba piena di vita e di voglia di sorridere.
Dai vividi colori della carta crespa si irradia intorno un alone di radiosa partecipazione e di impegno, che rendono questo lavoro piacevole e festoso.

 

 

Il presepe a terrazze

 

Scenografica ambientazione per questo presepe, già molto apprezzato negli anni passati, che viene riproposto in una nuova variante: inserito in una libreria, su vari livelli, il che dà una dimensione di progressione, di salita... Dalla piccola capanna in basso promanano un amore ed una forza immensi che spingono verso l'alto...

 
 

 

Dai personaggi, ritratti come bimbi gioiosi e paffutelli, promana una gioiosa serenità che coinvolge chi guarda il Presepe e riporta alla semplicità dell'infanzia, quando si guardava tutto con altri occhi...

 

 

 

L'Albero e il Presepe - Centro di attrazione

 

Ancora un altro elegante connubio tra albero di Natale e Presepe, in un insieme significativo.

Tutto si concentra verso la capanna centrale, a cui accorrono pastori e pecorelle e gli altri personaggi attratti dalla luce che vi risplende sopra.

Anche una miriade di casette sparse tra l'erba sembrano convergere verso quel punto...

 

 

 

 

Il Presepe classico

 

Un Presepe classico, senza pretese di innovazioni, che rispetta le regole: le montagne realizzate con la specifica carta, un fondo di cielo decisamente blu con una miriade di stelline argentate, pecorelle sparse nei campi e davanti alla grotta ed una miriade di personaggi in cammino verso il punto centrale, la Capanna dove sulla paglia giace Gesù Bambino appena nato...

 

 

 

Un caminetto... un Presepe...

Lavoro realizzato dai bambini della casa che hanno sfruttato come base il bel camino in pietra dove hanno posto, con gioia ed amore, luci, casette e i personaggi del Presepe.

 
 




Un Presepe... da sempre

Concretizzato da due anziane signorine che lo realizzano così da una vita, il Presepe denota un grande amore nella cura dei particolari: le pigne e i sassi di varia grandezza poste a delimitare l'area del presepe, le stelline, l'ovatta come neve, i personaggi che a frotte si dirigono verso la capanna, gli angeli sospesi...

E' un insieme omogeneo su cui un Angelo, più grande di tutti gli altri, annuncia la nascita del Salvatore...

 
 
 


Un Presepe... con amore

E' una ricerca appassionata dei dettagli, quella degli autori di questo presepe che cercano di ricreare un paesaggio animato da una miriade di personaggi, che ognuno a suo modo si dà da fare, con un impegno davvero coinvolgente.
Il paesaggio è stato ricreato con vividezza e particolari creativi.

 
 
 
 


FUORI CONCORSO

 

Realizzati dagli organizzatori del concorso, questi presepi, ovviamente, hanno partecipato alla piccola manifestazione, semplicemente "fuori concorso". Eccoli, con le loro specifiche:

Il primo Presepe è stato realizzato pezzo per pezzo: casette, fondali, illuminazione, scorrimento di acqua, ecc con impegno, tempo e manualità, utilizzando vecchie casette riadattate in altro modo, creando ex novo altre strutture... il tutto con grande amore e passioneche guidano le mani creative...

 
 

Il secondo è inserito in una liberia, i pupazzi sono per lo più d'epoca, i fondali riecheggiano paesaggi desertici o arabeggianti, il punto centrale del Presepe è, come al solito la Capanna dove nasce il Redentore... e tutt'intorno è un brulichio di genti e di animali che inneggiano alla Vita!

 
 
 

Ancora fuori concorso, una vasta gamma di Presepi che vanno da quello formato da personaggi in ceramica rivestiti di preziosi vesti di raso, ad una miriade di presepi di piccole e medie dimensioni, di varie etnie, formati e fogge, dislocati su un lungo mobile, fino a quello, divertente ed originale con un Bambinello buffo e ovale posto su un disco che forma la base di ogni pupazzetto, coi cammelli dalle comiche fisionomie, le pecore dall'atteggiamento ancora più dilettevole... insomma un insieme tenero ed esilarante che rallegra il cuore...

 
 

 

 


Altri link connessi:

- Storia del Presepe

- In giro per Presepi

 

- I miei Presepi

- I miei Presepi, altre curiosità


- Presepi amici

- Altri Presepi

- Concorso Presepi 2008

- Concorso Presepi 2011

 

- Mostra di 50 Presepi, Basilica di S. Antonio al Laterano 2011-12, Roma

 

- Mostra dei 100 Presepi, Basilica di S. Antonio al Laterano, 2015-16, Roma

- Presepi di Padre Lucio Maria Zappatore


- Vetrina di Natale

- Chi è Babbo Natale?

- Canti natalizi

- Preghiere a Gesù Bambino

- Poesie natalizie

 

- Letterine di Natale

e

* In Di tutto un pò: Il Presepe dei Netturbini romani

- Prima visita

- Nuova visita

 

e Nel mondo di Orietta:


- Il Natale di Orietta

Ciao a Tutti | Contattami | Nota Legale | Ringraziamenti |©2000-2020 Cartantica.it