Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

 

Mabel Lucie Attwell nacque nel 1879 presso Londra e, precocemente dotata per il disegno, frequentò una scuola d'arte, ma poichè detestava le regole formali, lasciò il corso per dar vita, con la sua fervida fantasia, alla moltitudine di immagini che le affollavano la mente e che le sue duttili mani riuscivano a trasferire sui fogli.

A soli sedici anni, avendo già realizzato molte illustrazioni di fate e bambini, le sottopose ad una delle più importanti agenzie del settore. Colpiti dalle immagini, ricche di colori e di particolari, che sembravano avere una vita loro propria, i responsabili dell'agenzia le acquistarono subito e gliene chiesero delle altre.

 

Tra il 1905 e il 1913, Mabel illustrò una diecina di libri e molte cartoline e successivamente due libri-regalo, il primo destinato alla Regina Maria di Romania che si dilettava nello scrivere e che la invitò a Bucarest; l'altro fu Peter Pan e Wendy, destinato all'Autore J.M.Barrie che ammirò molto il suo lavoro e le chiese di illustrare il libro per la successiva vendita.

Le illustrazioni furono eseguite splendidamente e ancor oggi sono ricercatissime.

A Christmas Tale

scritto dalla Regina di Romania

PETER PAN

Peter Pan e Wendy

Disegnò ancora Alice nel Paese delle Meraviglie, le favole dei Fratelli Grimm, le fiabe di Andersen e un'infinità di altre pubblicazioni per l'infanzia, talune delle quali con dei suoi contributi scritti, collaborando poi con varie testate giornalistiche, realizzando - nel 1943 - una "comic strip" sul London Opinion.

 


ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

 

LE FAVOLE DEI FRATELLI GRIMM

Biancaneve e i 7 Nani

Cappuccetto rosso

I sei cigni

Il principe ranocchio

 

LE FAVOLE DI HANS CHRISTIAN ANDERSEN

 

Pollicina (Thumbelina)

Il brutto anatroccolo

I Cigni selvatici

La piccola fiammiferaia

Nel 1908 sposò l'illustratore Harold Cecil Earnshaw ed ebbe due figli, che a loro volta furono gli ispiratori delle sue tipiche figure di neonati.

Mabel realizzava ad acquerello e ad inchiostro i suoi lavori che tra il 1930 ed il 40 spaziarono in ogni campo, tanto che si ritrovò a capo di una vera e propria azienda produttrice di pubblicità, manifesti, calendari, statuine e decorazioni murarie.
Uno dei suoi "pupetti" diventò un bambolotto che fu il compagno inseparabile di molti bimbi dell'epoca, mentre durante la prima guerra mondiale, migliaia delle sue colorate cartoline vennero spedite ai soldati al fronte.
Persino la Casa Reale fu "contagiata", da questa moda, tanto che alcuni servizi in porcellana disegnati dalla Attwell vennero utilizzati negli appartamenti delle piccole principesse Elisabetta e Margaret e successivamente dal principino Carlo.
Nel 1937 e anche l'anno successivo, la principessa Margaret le commissionò i suoi biglietti natalizi personali.

Splendide le statuine, simili per fattezze e movenze ai suoi "bimbi di carta", ricercate ancor oggi dai collezionisti per la levità dell'espressione e di atteggiamenti, curatissime nei particolari, delicate nei colori

 

 

Alcuni critici dell'epoca le rimproverarono di aver abbandonato la felice ispirazione delle sue prime illustrazioni, dalle atmosfere delicate e affascinanti, per dedicarsi ad una formula standardizzata piuttosto mediocre, senza eccessiva varietà e tecnica, con una forte connotazione sentimentalistica e "zuccherosa", applicata in specie alla produzione di cartoline che sembra essere illimitata.

Pur concordando sulla eccezionale bellezza dei suoi primi disegni, tuttavia, questo mondo di bambinetti allegri, spiritosi, curiosi, dalle gote tondeggianti e rosee, illustrati nelle più svariate pose, allegri, svagati o in lacrime, che cullano bambole, cagnolini, fratellini più piccoli, restano per i più affezionati cultori dei suoi disegni, un piccolo miracolo di serenità e di delicatezza, sollevano l'animo e rendono al cuore l'allegria e la leggerezza propria dell'infanzia ormai lontana.
Infatti, come diceva Mabel: "Io vedo il bambino nell'adulto e quindi disegno l'adulto come un bambino".

Ampia e sempre animata da "bambolotti" sorridenti, la sua produzione destinata alla pubblicit:à dei più svariati prodotti, alcuni dei quali debbono al suo lavoro la loro fortuna.

 

Mabel Attwell illustrò, inoltre, un'infinita serie di libri e libretti dedicati all'infanzia (favole, poesie, preghiere, ecc), molti dei quali editi anche in Italia dall'Editrice Piccoli.

 

 

 

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