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								|  SANTI ANGLO SASSONI(con la collaborazione di Fabio Arduino)  
                    
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 San Galvano | SAN GALVANO
 
Nato attorno al 491, era il primo dei figli di re Loth Luwdocc di Goloddin e di Anna, sorella di Re Artù.Aveva numerosi fratelli e sorelle, tra cui Peren che divenne madre di S. Beuno.
 Giovane di bella presenza, fu uno dei cavalieri della Tavola Rotonda e compì varie imprese che lo allontanarono dal suo regno.
 Ddecise, alfine, di abdicare in favore del figlio Cawrdaf e di ritirarsi per vivere una vita più santa,  sulle coste meridionali del Pembrokeshire, dove morì.
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 San Merin | SAN MERIN
 
Nato attorno al 550 da Seinthenin, signore di Cantref y Gwaelod, Merin visse vita eremitica.Anche i suoi fratelli sono venerati come santi e fondatori di varie abbazie. Anch'egli fondò quella di Llandferin.
 Si dice che abbia vissuto da missionario e come discepolo di Dunawald di Bangor, ma non è certo.
 Viene ricordato il 6 gennaio
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 Santa Gwen di Talgarth | SANTA GWEN DI TALGARTH
 
Nata attorno al 463 dal santo re Brychan di Brycheiniog, sorella e parente di numerosi santi e sante, fu fondatrice della chiesa di Talgarth. Non è sicura la notizia secondo cui la madre era santa Wenna, figlia di Cynyr.
 Si dice che venne uccisa dagli Anglosassoni, ma è più probabile che la santa si fosse rifugiata  con la famiglia in Cornovaglia, dove sposò il principe S. Selyf, figlio di Sant'Erbin e cugino di Artù.
 
 In Cornovaglia santa Gwen è venerata anche sotto il nome di St. Wenna, patrona del monastero di San Webb da lei fondato e di varie chiese.
 Viene ricordata il 18 ottobre.
 
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 San Cadoc | SAN CADOC
 
Nato attorno al 497, primo figlio di Gwynllyw, re del Galles e di santa Gwladys,  fratello dei Santi Clammarch, Cynfym e Machita, venne battezzato come Cathmail  dall'eremita irlandese San Meuthiu.Volendo dedicare tutta la sua vita a Dio, si recò in Irlanda per studiare, fondando poi il monastero di Llancarfan, quello di Llanspydddid e un altro lo fondò in un'isola, realizzando altre opere di grande utilità per i poveri.
 Convertì alla fede cristiana anche i suoi genitori.
 La sua morte, avvenuta  a Weedon tra il 570 ed il 580, è molto controversa: alcuni dicono che morì di morte naturale, ma per altri venne ucciso da un soldato sassone.
 
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 Morte di Penda | Per comprendere la successiva, intricata 
                        situazione della regno Anglo Sassone e dei numerosi 
                        santi che si venerano tuttora, quasi tutti di discendenza 
                        reale, è necessario un breve excursus storico - 
                        geografico, tenendo conto che in  Inghilterra, dal V secolo e durante il Medio 
                        Evo, la situazione dei piccoli regni sempre in lotta era 
                        davvero caotica e complessa.
 In questa atmosfera e su questo 
                        sfondo di lotte selvagge, anche a causa della diffusione del 
                        Cristianesimo in queste terre per lo più ancora barbare 
                        e pagane, molti furono i re la cui santità è 
                        comprovata ma talvolta ammantata di leggenda:
 
 
- Intorno al 635 il re di Mercia, Penda, 
                            occupò la regione dell'East Anglia, uccidendo 
                            re Egric e sostituendolo con dal re Annah (Enna o Anna), 
                            cristiano, ben presto deposto sempre per intervento 
                            di Penda, che intanto aveva occupato anche la Middle 
                            Anglia e nominato sovrano suo figlio Peada.Annah ritornò sul trono dal 653 fino all'anno 
                        seguente, quando venne ucciso proprio da Penda.
 
 - Il regno del Kent, in buona posizione 
                          geografica nel sud est dell'isola, era intanto diventato 
                          uno dei sette reami anglosassoni e a Canterbury, centro 
                          religioso, risiedeva la capitale. Il Kent, attorno alla 
                          fine del VI secolo (597 circa), ebbe la grande opportunità 
                          di accogliere sant'Agostino, definito poi di Canterbury 
                          e 40 dei suoi monaci che diffusero il Cristianesimo 
                        in tutto il regno e in quelli contigui.
 
 Ethelberth (Etelberto) - denominato Bretwalda, titolo 
                          nobiliare equivalente a Re, quindi signore di diversi 
                          regni anglosassoni - fu il primo ad introdurre il Cristianesimo 
                          come religione del regno e a dare al paese un periodo 
                          di estrema quiete. Successivamente, però, la 
                          situazione si deteriorò e nel 686 il Kent venne 
                          conquistato da Caedwalla del Wessex che pose sul trono 
                        il fratello Mul, poi ucciso.
 Caedwalla invase nuovamente il regno e lo distrusse, 
                          creando un gran disordine finchè divenne re di 
                          Mercia Oswin (Osvino), a cui ben presto successe Withred 
                          che si adoperò per riportare la pace tra i due 
                        regni.
 
 - Sui troni anglosassoni si successero vari sovrani 
                            finchè Offa di Mercia prese il controllo della 
                            situazione e pose sul trono del Kent re a lui soggetti, 
                            finchè la sua supremazia decadde e sul trono 
                            salirono dapprima Egbert II e successivamente Ealhmund. 
                            Offa, però, ancora vigile, nel 785 riprese in 
                            mano la situazione regnando direttamente sulla Mercia 
                        fino al 796.
 
 - Alla morte di Offa e ad una successiva 
                          rivolta avvenuta nel Kent, salì temporaneamente 
                          al trono Eadbert II, ma nel 798 il successore di Offa, 
                          Coenwulf riprese le redini del regno, ponendovi come 
                          re Cuthred e dopo la sua morte, avvenuta nell'807, salì 
                          direttamente al trono. Nell'825, però, la dinastia 
                        dei Merci venne sostituita da quella del Wessex.
 
 - Nell'892 tutta l'Inghilterra del sud venne governata 
                      da Alfredo il Grande.
 |  Ritornando all'argomento che ci interessa, 
                    cioè i Santi Anglo-Sassoni, bisogna 
                    dapprima esaminare la dinastia del re Annah (Enna 
                      o Anna), re dell'East Anglia dal 635 al 653/654, 
                    figlio di Eni e nipote di Raedwald, che possiamo definire 
                    il capostipite di questa dinastia di Santi.
 
 Si dice che ebbe molti figli, nati da Santa Hereswide, tutti 
                    venerati come santi, a cominciare da san Jurmin, suo successore, 
                    santa Etheldreda, santa Sexburga, santa Ethelburga e santa 
                    Withburga. Tuttavia, degli studi eseguiti negli ultimi anni 
                    fanno ritenere che non abbia avuto una discendenza diretta 
                    e che quindi il suo successore, Jurmin e i suoi fratelli e 
                    sorelle, fossero invece figli di suo fratello Ethelhere.
 Ma tutto ciò non è ancora stato provato e quindi 
                    riterremo valide le notizie sottoriportate.
Non deve, inoltre, stupire il lettore contemporaneo il prolificare 
                    di tanta santità nelle corti reali degli Anglo-Sassoni, 
                    fatto assolutamente comune, sia in Occidente che in Oriente, 
                    soprattutto nel primo millennio.
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 SANTA HERESWIDERegina di East Anglia
 
 
Moglie di Annah re di East Anglia, ebbe 6 
                    figli tutti venerati come santi. Morì nel 690.E’ festeggiata il 3 settembre.
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                      |  | SAN JURMINPrincipe dell'East Anglia
 Principe della stirpe reale regnante nell'Est Anglia, figlio 
                          del Re Annah e di Hereswide, fratello di Etheldreda, Sexburga, 
                      Ethelburga, Withburga e di Erconwald. |       
                    
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 Reliquiario di St. Erconwald | SANT'ERCONWALD ( ERKENWALD)
 
Sant'Erconwald, appartenente alla famiglia reale, 
                          si dedicò tutto a Dio ed utilizzò le sue 
                          ricchezze per costruire due monasteri, uno per i monaci 
                          di Chertsey, in cui svolse le funzioni di Abate e l'altro 
                          per suore a Barking, dove poi diventò Badessa 
                          sua sorella santa Ethelburga.Nel 675 divenne Vescovo di Londra su ordine del Re Sebbi 
                          e dell'Arcivescovo di Canterbury Teodoro.
 Nel corso degli anni del suo episcopato fece eseguire 
                          molti lavori per ristrutturare ed ampliare l'abbazia 
                          ed ottenne vari privilegi. Morì nel 690.
 Il Venerabile Beda nei suoi scritti racconta di molti 
                          miracoli da lui effettuati ed il suo corpo, posto nella 
                          chiesa di San Paolo, scampò all'incendio scoppiato 
                          nella cattedrale nel 1087 e venne traslato successivamente 
                          sotto l'altare maggiore.
 Viene ricordato il 14 novembre.
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                      |  | SANTA SEXBERG, SEXBURGA, SEXBURG, SESBERGA 
                        O SEXBERGA
 
Santa Sexburga era una principessa 
                          dell’Anglia orientale, figlia di re Annah che 
                          aveva sposato la sorella di Santa Ilda, famosa Badessa 
                          di Hitby, santa Hereswide. Sexburga era sorella delle 
                          sante Eteldreda, Etelburga e Witburga, e sorellastra 
                        di Santa Setrida.
 Sexberga sposò Erconberto (Eraconberth), re del 
                          Kent ed ebbe due figli e due figlie, le sante Ercongota 
                          ed Ermengilda. Sexberg convinse il marito a distruggere 
                        gli ultimi idoli pagani.
 
 Rimasta vedova dopo 24 anni di matrimonio, ella divenne 
                          reggente per quattro anni del figlio Egbert e successivamente, 
                          nel 669, emise i voti davanti a Teodoro, Arcivescovo 
                          di Canterbury, fondando un monastero nell'isola di Sheppey 
                          che presto si popolò di settanta suore e dove 
                          ella si ritirò, diventandone badessa. Informata 
                          che la sorella Eteltreda si era rifugiata a Ely, Sexburga 
                          decise di trasferirsi là dove avrebbe potuto 
                          vivere in un ritiro ancora più intenso, isolata 
                        dal mondo.
 
 Lasciò quindi il suo posto alla figlia Ermenegilda 
                          che divenne badessa, mentre si ritirava a vivere una 
                          vita da semplice suora. Nel 679 però divenne 
                          di nuovo badessa a causa della morte della sorella, 
                          che venne sepolta nella chiesa dell’abbazia che 
                        lei stessa aveva fondato.
 
 Secondo quanto narrato dal Venerabile Beda, non riuscendo 
                          a trovare nella zona circostante l’abbazia, una 
                          pietra adatta alla sepoltura, essa incaricò degli 
                          uomini di cercarne una e questi trovarono una antica 
                        tomba romana.
 
 Tuttavia, secondo altre fonti, non vengono 
                          confermate la sua elezione a badessa e neanche la sua 
                          consanguineità con Ediltrude o Eteltreda, ritenuta 
                          solo un modello della sua vita monacale.
 Morì probabilmente nel 699 e le sue ossa, assieme 
                          a quelle delle Sante Ediltrude, Witburga ed Ermengilda 
                          vennero conservate, fino alla Riforma, in cappelle dell’Abbazia.
 Viene festeggiata il 6 luglio.
 
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                      | SANTA ERCONGOTA
 
Chiamata anche Earcongota o Eartongata, 
                            era figlia del re Earcomberto (o Ercomberto) e della 
                            regina Sesburga (o Sexberg) che regnavano nel Kent.Suo padre, che regnò dal 640 al 644 all’incirca, 
                            fu il primo tra i re della Britannia a ordinare la distruzione 
                            di tutti gli idoli pagani e a dare l’esempio del 
                            digiuno durante la Quaresima.
 La regina aveva due sorelle, Sedrida ed Edelburga, che 
                          erano andate a farsi monache in continente perché 
                          a quel tempo non c’erano monasteri femminili nella 
                            loro terra.
 Ercongota seguì il loro esempio e si trasferì 
                          nel regno dei Franchi, nel monastero poi chiamato Faremoutiers 
                          (da s. Fara, fondatrice e prima badessa). Da Beda il 
                          Venerabile sappiamo che in quel luogo Ercongota divenne 
                          presto famosa per la sua santità e per i suoi 
                            miracoli.
 Sapendo prossima la sua morte, che probabilmente avvenne 
                          nel 660, ella si affidò alle preghiere delle 
                            consorelle.
 E’ festeggiata il 7 luglio.
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SANTA ERMENEGILDA Regina di Mercia
 Anch'essa figlia di Santa Sexberg regina del Kent, sposò 
                          Wulfhere re di Mercia e morì nel 700. Viene ricordata 
                          il 13 febbraio.
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                      |  | SANTA VEREBURGA O WEREBURGA
 
La principessa Vereburga (o Wereburga), 
                            poi santificata, discendeva da una famiglia di santi: 
                            infatti, venerate come sante erano sua madre Ermenilda 
                            (Ermengilda), la zia Ercongota, la nonna materna Sexburga 
                            e le sue sorelle Eteldreda, Etelburga e Vitburga e la 
                            sorellastra Setrida.
 Eteldreda, Sexburga ed Ermenilda diventarono tutte successivamente 
                            badesse di Ely, come poi avvenne anche per Vereburga.
 
 Nata nel 650 da Wulfhere, re di Mercia e da Santa Ermenilda, 
                            alla morte del padre (675), Vereburga si ritirò 
                            nell’abbazia di Ely, mentre saliva al trono suo 
                            zio paterno Etelredo, che successivamente richiamò 
                            a corte la nipote per affidarle la conduzione di un 
                            gruppo di conventi per religiose di più stretta 
                            osservanza, avviati nelle contee dell’Inghilterra 
                            centrale.
 
 Tra questi monasteri c’erano quello del Northamptonshire
(Weedon), precedentemente destinato alla famiglia 
                          reale, quello di Trentham nel Lincolnshire, ove la santa 
                          morì e quello di Hanbury nello Staffordshire, 
                          in cui invece volle essere sepolta. Le reliquie di santa 
                          Vereburga vennero trasportate nel 1095 a Chester, dove 
                          furono oggetto di profonda venerazione e meta di pellegrinaggi, 
                          ma durante il periodo della Riforma Protestante, sotto 
                          Re Edoardo VIII, vennero disperse.
 Di lei si narra che durante la giovinezza avesse più 
                          volte allontanato vari corteggiatori, visto che si era 
                          donata tutta al Signore, ma che il padre l’aveva 
                          promessa sposa a Werbod, principe pagano, a condizione 
                          che Vereburga accettasse di divenire sua sposa, mentre 
                          la madre, la regina Ermenilda ed i suoi figli si erano 
                          opposti a questa unione. I suoi fratelli erano stati 
                          educati da San Chad, vescovo di Lichfield, che viveva 
                          in eremitaggio in una foresta, dove essi si recavano 
                          mascherando le loro sortite con delle uscite di caccia. 
                          Scoperto l’inganno, Werbod li denunciò 
                          quindi al re che li fece uccidere, ma anch'egli però 
                          presto venne ucciso ed il re, preso dal rimorso, cambiò 
                          atteggiamento sia nei confronti della moglie che di 
                          San Chad. Vereburga, quindi, chiese al padre il permesso 
                          di ritirarsi in convento e si rinchiuse nel monastero 
                          di Ely.
 
 Spesso la santa viene rappresentata con un’oca, 
                          poichè, secondo una antica fonte un gruppo di 
                          oche aveva devastato i raccolti e Vereburga le aveva 
                          fatte catturare. Un servo, però, ne prese una 
                          e la cucinò, ma la santa che non voleva ucciderle, 
                          la fece tornare in vita. Questa leggenda, però 
                          sembra essere ricorrente anche nella vita di altre sante.
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                      |  | SANTA WITHBERG, WITHBURGA
 
Figlia di Annah, Re dell'East Anglia, dopo la morte 
                          del padre fece costruire un convento a Dereham e, non 
                          avendo provviste per nutrire le sue consorelle per una 
                          grave carestia, chiese una grazia alla Madonna che le 
                          suggerì di inviare qualcuno, ogni mattina, ad 
                          una fonte che scorreva là vicino; là avrebbe 
                          trovato qualcosa con cui sostentare le sue suore. Così 
                          avvenne, puntualmente, ogni mattina, poichè comparivano 
                        due cerve da cui potevano mungere del latte fresco.
 Fino al giorno in cui un cacciatore, che era nei paraggi, 
                          non uccise i due cervi, ma subito venne punito poichè 
                          il suo cavallo scartò e l'uomo cadendo a terra 
                        rimase ferito gravemente al naso.
 
 Iconograficamente viene rappresentata con due cervi 
                          o con la corona.
 Withburga morì nel 743 e venne posta nel cimitero 
                          dell'Abbazia di Dereham ed il suo corpo, che più 
                          di 50 anni dopo venne ritrovato incorrotto, fu trasferito 
                          nella chiesa da essa costruita ma successivamente, su 
                          richiesta dell'Abate di Ely le sue reliquie vennero 
                      poste nella tomba di sua sorella santa Etheldreda.
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                      |  | SANTA ETHELTREDA
 (Etheldreda, Eteldruda/e, Audrey, AEthelthryth, Ethelreda, 
                        Edilthride, Ediltrudis/da, Edeltrude)
 
 
Santa Etheltreda (conosciuta anche 
                          come Audrey, AEthelthryth, Ethelreda, Edilthride, Ediltrudis, 
                          Edeltrude nata a Exning nel Suffolk nel 630, fu regina 
                        del South Gyrwe, di Northumbria e Badessa di Ely.
 Era figlia di Re Annah dell’East Anglia, sorella 
                          dei Santi Sexburga, Ethelburga, Erconwald, Jurmin e 
                          Withburga. Nella sua giovinezza essa si era votata a 
                          Dio, ma ragioni di stato la vollero moglie di Tonbert, 
                          che tuttavia era uomo buono e pio e condivise la sua 
                          scelta di vivere in castità.
 Egli, però, morì dopo tre anni ed essa 
                          si rinchiuse in Ely, isola lasciatale dal marito, ove 
                          visse in preghiera e contemplazione per circa cinque 
                        anni.
 
 Successivamente, però, dovette ancora accettare 
                          di sposare Ecgfrith (Egfrido) re di Northumbria, figlio 
                          di Re Oswin (Oswy), più giovane di lei, a cui 
                          ella accudiva come ad un fratello, aiutandolo nella 
                          crescita spirituale con il catechismo, preparandolo 
                          ad accettare un matrimonio basato sulla continenza. 
                          Ma dopo vari anni di tale unione, Egfrid si stancò 
                          e chiese al santo vescovo Wilfrido di York di porre 
                        fine a quella situazione.
 
 Dopo un periodo di contrasti, dietro consiglio di Wilfrido, 
                          Etheltreda potè comunque finalmente realizzare 
                          il suo sogno e diventare monaca, nell’Abbazia 
                          benedettina di Coldingham dove ricevette il velo dalla 
                        zia di Egfrido, s. Ebba.
 
 Nel 672 ella fondò due monasteri ad Ely dove 
                          visse in raccoglimento e totale povertà, pregando 
                          continuamente mai e sottoponendosi a dure prove corporali. 
                        Morì nel 679.
 
 A 17 anni dalla sua morte, avvenuta a causa di un cancro, 
                          il suo corpo fu trovato incorrotto e non si riscontrò 
                          nessuna traccia del male che ne aveva causato la morte; 
                          così pure i lini che le avvolgevano il corpo 
                          erano rimasti intatti. I suoi resti vennero posti in 
                          un sarcofago di origini romane trovato a Grantchester, 
                          ma dopo la Riforma Anglicana vennero dispersi; per intervento 
                          di una famiglia cattolica venne salvata solo una delle 
                          sue mani che venne poi deposta in una piccola chiesa, 
                        ricostruita in tempi successivi ad Ely.
 
 A giudicare dalle chiese che in Inghilterra portano 
                          il suo nome e dai miracoli che le sono stati attribuiti, 
                          essa è la più ricordata dei santi Anglosassoni 
                          di questo periodo, particolarmente invocata per i mal 
                          di gola e del collo. E' Patrona di Cambridge e viene 
                          ricordata il 23 giugno.
 Iconograficamente viene rappresentata ornata con una 
                          collana, con la corona, con un libro o un giglio, addormentata 
                          sotto un grande albero, con una fontana che scaturisce 
                        sotto i suoi piedi.
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                      |  | SANTA ETELBURGA    
 Principessa e Badessa di Faremouthier
Figlia di Annah, re di East Anglia, 
                          probabilmente illegittima.Con la sorella Saethrid si recò nell'abbazia 
                          di Faremoutiers per seguire gli studi. Una volta là 
                          Ethelburga decise di diventare suora e successivamente 
                          divenne badessa del monastero, dedicandosi soprattutto 
                          ad onorare i 12 Apostoli.
 Morì nel 664 a Farmoithier e venne sepolta nella 
                          chiesa del monastero. Successivamente il suo corpo, 
                          incorrotto, venne traslato in quella vicina di Santo 
                          Stefano.
 Viene festeggiata il 7 Luglio.
   SANTA SAETHRID (SETRIDA)
 
Figlia di re Annah e di Saewara, quindi 
                          illegittima e sorellastra dei figli di Hereswide. Con 
                          Etelburga condivise la vita monacale nell'abbazia di 
                      Faremoutiers, di cui poi divenne badessa.  |  
 
 
 
 
                    
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 Re Oswiu di Northumbria
 | SANTA EANFLAED Regina di Northumbria
 
Figlia di Sant’Edvino di Deira 
                            re di Northumbria e di Ethelburga del Kent, Eanfleda 
                            nacque nel 626 nella notte di Pasqua, mentre tentavano 
                            di sopprimere suo padre. Sua madre, figlia della principessa 
                            Berta e di re Etelberto del Kent, cristiana molto devota 
                            in una corte pagana, decise di farla battezzare da San 
                            Paolino di York, nella notte di Pentecoste del 626. 
                            Secondo il Venerabile Beda ella fu la prima della Northumbria 
                        ad essere battezzata.
 La sua vita è intrecciata alle ragioni politiche 
                            del regno e alle relazioni delle case reali. Nel 633 
                            la Northumbria venne però invasa e il padre assassinato; 
                            Ethelburga fuggì verso il Kent portando sua figlia 
                            e vari cortigiani ma quando, due anni più tardi 
                            il principe Oswald, figlio del nemico di Edwin, cioè 
                          Etelfrido, successe al trono di Northumbria, essa, temendo 
                          che i figli non fossero protetti, li mandò in 
                        Francia alla corte di re Dagoberto.
 
 Eanflead, intanto, crebbe in esilio, ritornando in patria solo nel 642/43, per sposare Oswiu, successore del fratello 
                      Oswald. All’inizio del suo regno, l’unità 
                          della Northumbria non era ancora molto sicura e quindi 
                          questo matrimonio dava grandi speranze per consolidare 
                          la sua posizione e governare Deira ed il resto dei territori 
                          suddivisi in tanti piccoli regni. Ad esempio tra il 
                          646 e il 651 il regnante Oswino attentò alla 
                        vita di Oswiu ma fu assassinato.
 
 Eanfleda consigliò a Oswiu, per redimersi da 
                            questo assassinio, di costruire un monastero a Gilling 
                            nel territorio di Deira e nominò abate un parente 
                            di Oswin, Trumhere. Tuttavia Oswiu continuava a seguire 
                            un cristianesimo infarcito ancora di retaggi pagani, 
                            mentre Eanfleda cercava in ogni modo di diffondere il 
                            vero Cristianesimo. Alla corte venivano usati calendari 
                            differenti e così mentre il re celebrava la Pasqua, 
                            la regina poteva essere ancora in Quaresima. Ciò, 
                            secondo Beda, influenzò il re fino a fargli convocare 
                            un Sinodo a Whitby in cui si decise, alfine, a favore 
                        del Cristianesimo romano.
 
 Dopo la morte di Oswiu, avvenuta nel 670, Eanflaed venne 
              aiutata da san Wilfrid ad entrare come suora benedettina 
              a Whitby, sotto la badessa Hilda, assieme alla figlia, 
              Santa Elfieda (o Alfleda), da sempre destinata alla 
              vita monastica.
 
 L’Abbazia di Whitby divenne quindi 
                            quasi una casa–ritiro per la famiglia reale di 
                            Deira. Sia Eanfleda che Alfleda diventarono badesse 
                            e durante il periodo di Eanfleda i resti del padre, 
                            re Edwin, vennero recuperati e posti nella chiesa del 
                            monastero. Anch’essa, poi venne sepolta accanto 
                            al padre nell’Abbazia. Secondo Guglielmo di Malmesbury, 
                            le sue relique, benchè si dicesse che fossero 
                            state disperse, vennero invece messe in salvo e portate 
                            a Glastorbury con quelle di altri santi della Northumbria. 
                            Dopo la sua morte, avvenuta attorno al 700, Eanfleda 
                            venne venerata come santa e nominata patrona di Whitby. 
                      Viene ricordata il 24 novembre.
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 Re Etelberto del Kent(Si dice sia stato battezzato da Sant'Agostino di 
                            Canterbury) |  
 
 
 
 
 
                    
                      | SANTE KYNESWIDE E KUNEBURGA (O CUNEBURGA) DI CASTOR
 
Le due principesse erano figlie di Penda 
                          il crudele re pagano della Mercia, sorelle di Re che diventarono 
                          cristiani e precisamente: Peada, Wulfere e Ethelred (Etelredo) 
                          e di Merowald. Come descrive Beda il Venerabile, Kyneburge 
                          (Kuneburga, o Cuneburga) di 
                          Castor 
                          sposò Alchfrith, figlio di Osw. Alla morte del marito, essa si ritirò in un convento 
                          che aveva fatto costruire lei stessa, altri dicono che invece 
                          fosse stato fatto erigere da suo fratello Wulfere, a Dormundcaster, 
                          poi chiamato Kyneburgecaster ed ora Caster.
 Visse una vita santa dedicata completamente a Dio e ai poveri 
                          a cui provvedeva con i beni di famiglia.
 Anche Kyneswide si dedicò alla vita monastica entrando 
                          nel Monastero di Dormundcaster.
 I loro corpi vennero traslati a Peterborough.
 Le due sante venivano ricordate, insieme a Santa Tibba, una 
                          giovane dedicatasi completamente a Dio che morì il 
                      13 dicembre, il 6 marzo.
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                      |  | SANTA CUNEBURGA DI GLOUCESTER
 
Nata attorno al 660 da Alchfrith, re di Deira e da Santa Cuneburga di Castor, diventò badessa di un monastero di San Pietro a Gloucester, fondato da suo fratello Osric.Successivamente, per sfuggire ad un matrimonio indesiderato, si rifugiò in un paesino presso un fornaio la cui moglie, molto gelosa, un giorno che lui era assente, uccise la giovane e ne gettò il corpo in un pozzo.
 
 Successivamente, oppressa dal rimorso, la donna confessò il suo assassinio ed il corpo della giovane venne recuperato e sepolto con tutti gli onori.
 Viene ricordata il 25 giugno.
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                      | 
 Sant'Etelberto | SANT'ETELBERTO 
                          E SANTA BERTA
 
Etelberto, primo re anglosassone a 
                          convertirsi alla fede cristiana, nacque attorno al 552. 
                          Incoronato re del Kent, fu capo di tutta l’Inghilterra 
                          posta a sud del fiume Humber. Verso il 588 egli sposò 
                          la principessa Berta, figlia del re francese Cariberto, 
                          concedendole la libertà di professare la fede 
                          cristiana e concesse al Vescovo Letardo, suo cappellano, 
                          di accompagnarla alla nuova corte. Questi cercò 
                          di convincere il re a diventare anch’egli seguace 
                          del Cristianesimo.
 Nel 597 Papa San Gregorio Magno inviò dei missionari, 
                          a capo dei quali vi era Agostino di Canterbury, per 
                          una più vasta opera evangelizzatrice delle popolazioni 
                          anglosassoni. Essi si fermarono dapprima nell’isola 
                          di Tanatos ed i missionari volevano subito incontrare 
                        il re per informarlo delle loro intenzioni.
 
 Beda il Venerabile ci riferisce che dopo pochi giorni 
                          il re si recò nell’isola ma si fermò 
                          lontano dai monaci impaurito da una superstizione che 
                          gli impediva di incontrare i cristiani in luogo chiuso, 
                          perchè temeva che essi usassero contro di lui 
                          delle arti magiche. Ma i monaci gli si avvicinarono 
                          protendendo una croce d’argento e parlarono di 
                        Gesù e della loro religione.
 
 Etelberto convenne che quelle loro parole erano convincenti 
                          e promettenti ma che non poteva concedere il permesso 
                          ai suoi di professare la fede cristiana, lasciando tutto 
                          quello a cui avevano creduto fino a quel momento. Accordò, 
                          comunque, loro di sistemarsi presso Canterbury e di 
                          professare apertamente la loro fede, chi voleva poteva 
                          convertirsi. Sembra che poi si sia convertito alla vigilia 
                          di Pentecoste del 597 circa, concedendo ai monaci un 
                          più ampio raggio d’azione.Papa Gregorio 
                          Magno, nel 601, gli mandò dei doni ed una lettera 
                          che poteva servirgli come spunto per le sue riflessioni 
                          personali, in cui lo consigliava di diffondere sempre 
                          più la fede cristiana nel suo regno, eliminando 
                          gli idoli e le tradizioni pagane, in modo da bilanciare 
                          i suoi tanti precedenti peccati contro Dio e contro 
                        gli uomini.
 
 Etelberto, dunque, ascoltò quanto il Papa gli 
                          suggeriva e donò ad Agostino dei terreni a Canterbury, 
                          sostenendolo a indire un Sinodo a cui parteciparono 
                          i vescovi dei Britanni.
 L’esempio di Etelberto convertì altri re, 
                          come Saberto, re dei Sassoni Orientali, che da lui dipendeva. 
                          La capitale del Regno di Saberto era Londra dove il 
                          sovrano del Kent fondò la prima Cattedrale di 
                          San Paolo, nominando San Mellito primo vescovo della 
                          città, creando poi un’altra sede vescovile 
                        a Rochester, dove venne nominato vescovo un certo Giusto.
 
 Sant’Etelberto mise a disposizione delle tre diocesi 
                          molte delle sue risorse economiche, non dimenticando 
                          di dare un grande apporto alla legislazione, realizzando 
                          un codice, basato soprattutto sulla legge salica di 
                          Clodoveo, il primo franco che si era convertito alla 
                        fede cristiana.
 
 Nel frattempo, rimasto vedovo, e dopo un lunghissimo 
                          regno durato 56 anni, nel 616 morì e venne sepolto 
                          accanto alla moglie, venerata anch’essa come santa, 
                          in Canterbury. Per molti secoli, fino all’avvento 
                          della Riforma Protestante, davanti alla loro tomba era 
                          sempre accesa una candela come testimonianza della loro 
                          santità, ma il loro culto rimase circoscritto 
                          alla sola cittadina. Oggi, invece, Etelberto di Kent 
                      è considerato santo dal Martirologio Romano.
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 Santa Berta |   
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 Santa Etelberga | SANTA ETELBERGA O ETHELBURGA Regina di Northumbria
Figlia di Sant’Etelberto - primo re cristiano 
                          del Kent, fondatore di Canterbury - e di Santa Berta, 
                          sorella di San Erconwald di Londra, che fu uno dei 
                          fondatori del Convento di Barkin, nell'Essex.
 
 Accompagnata dal vescovo Paolino, vescovo, andò 
                          sposa a sant'Edwin che concesse libertà di 
                          culto nelle sue terre e che promise di convertirsi 
                          alla religione cristiana se avesse trovato dei reali 
                          fondamenti in essa.
 
 Dopo un anno di matrimonio, nel giorno di Pasqua, 
                          si tentò di avvelenare Edwin ed Ethelburga, 
                          che era incinta, proprio quella notte partorì 
                          una bimba che venne chiamata Enflaeda. Il re rese 
                          grazie a Dio per lo scampato pericolo e promise di 
                          nuovo di farsi cristiano a patto di vincere il suo 
                          avversario Cwichelm e intanto fece battezzare la figlia 
                          appena nata.
 
 Tornato vittorioso dopo l'ennesima battaglia, esitò 
                          ancora a farsi cristiano, ma a seguito del lento lavoro 
                          di san Paolino e di una lettera di Papa Bonifacio, 
                          alla fine, nella Pasqua del 627, Edwin venne battezzato 
                          assieme alla figlia Etheltun ed altri dignitari della 
                          corte.
 
 Il loro esempio venne poi seguito da molti popolani. 
                          Ethelthun morì di lì a poco e venne 
                          sepolta nell'Abbazia di York dove aveva ricevuto il 
                          suo Battesimo.
 
 Penda, re di Mercia, fratello della prima moglie di 
                          Edwin, Cwenburga, invase i suoi domini e lo sconfisse. 
                          Edwin e suo figlio Osfrith vennero uccisi e la regina 
                          Ethelburga, con Paolino e i figli più piccoli 
                          scapparono nel Kent, rifugiandosi presso suo fratello 
                          Re Edbald che le concesse di abitare a Lyming vicino 
                          Canterbury. Fece trasferire i suoi figli Wuscfrea, 
                          Yffi e Ostrith da Dagoberto, re dei Franchi, per un'educazione 
                          appropriata, ma essi morirono in giovane età 
                          e vennero sepolti in Francia con tutti gli onori.
 Ethelburga, raggiunta da sua sorella Edburga, fondò 
                          a Lyming il primo monastero inglese, prendendo il 
                          velo, prima regina e prima vedova anglosassone a fare 
                          questo passo. Fu badessa per molti anni.
 E’ festeggiata il 5 aprile.
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 Sant'Edwin |  
 
 
 
 
 
                    
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 | S. EDWIN
 
Nato nel 584 o 585, da Re Ella. Detronizzato da Ethelfrido di Bernicia si rifugiò nel Galles e nell'Anglia Orientale. Nel 616 sconfisse però il suo rivale e ritornò al governo del suo regno.
 Nel 625 aveva sposato Ethelburga, figlia 
                          del re sant'Etelberto di Kent, territorio a quell'epoca quasi tutto cristianizzato 
                          e ricevette il Battesimo dal Vescovo di York, san Paolino, portando alla 
                        conversione gran parte del suo popolo. Fece costruire a York la prima cattedrale.
 
 Il re Penda di Mercia, pagano, 
                          gli mosse guerra assieme a re Cadwallon del Galles e, catturatolo, lo uccise.
 Fu subito venerato 
                      come santo e ricordato il 4 ottobre.
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 | SANTA ERMENBURGA
 
Chiamata anche Domna Ebba, era figlia del principe Eormenred, figlio e vicerè di Edbald, re del Kent.
 Anche i suoi fratelli Etheldreda, Etelredo e Etelberto di Eastry sono ricordati come santi. Tale santità risaliva ai suoi avi paterni, i bisnonni Etelberto e Berta e le loro figlie, già ricordate: Edburga e Etelburga (o Ethelburga), moglie di sant'Edwin.
 
 Ermenburga sposò Merewald, re dei West Hecani, ed ebbe tre figlie: le sante Mildred, Milburga e Mildgitha.
 Essendo rimasta vedova, fondò il monastero                        di Minster in Thanet, il cui terreno le fu donato dal cugino Re Egbert di Kent, di cui fu nominata badessa dal Vescovo Teodoro.
 Alla sua morte (19/11/694), la figlia Mildred le succedette come Badessa.
 
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                      |  | SAN INA O INGE, RE 
                        DEL WESSEX eSANTA ETHELBURG (ETHELBURGA, ETELBURGA)
 
 
San Ina o Inge, fu re del Wessex 
                            per molti anni, dal 688 fino al momento della sua 
                        abdicazione avvenuta nel 726.
 Sposò Ethelburg (Etelburga), sorella del suo 
                            successore Etelredo. Ethelburga coadiuvò il 
                            re in tutte le varie fasi della sua vita, aiutandolo 
                            nel momento della battaglia, nel momento delle decisioni, 
                        nel momento dell'abdicazione.
 
 Ma, soprattutto, quando il re, sotto la spinta della 
                        moglie, si diede ad aiutare i poveri e a ricostruire 
                        varie abbazie.
 
 Rifondò, infatti, due grandi monasteri ad Abingdon 
                            e a Glastombury, costruì una chiesa a Wells 
                            e le sue sorelle Cuthburga e Cwenburga si stabilirono 
                        nel monastero di Wimborne.
 
 Nel 726 Ethelburg convinse Ina ad abdicare e si ritirarono 
              a vivere un'esistenza monacale, senza agi nè 
                          lussi. Si misero poi in viaggio per Roma dove vissero 
                          tra i pellegrini, vestiti comunemente, lavorando, 
                        non facendo mai parola delle loro origini.
 
 Nel 727 Ina morì ed Etelburga, prima regina 
                            a visitare la città Eterna ritornò in 
                            inghilterra e divenne suora a Barking. Morì 
                      nel 749. Viene ricordata col marito il 6 febbraio.
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                      |  | SANTA CUTBURGA Sorella di Santa Coenburga e del 
                          Re Ina del Wessex, sposò Alfrid di Northumbria 
                          nel 688.
 Dopo aver avuto due figli, con il consenso del marito, 
                          Cutburga entrò nel convento di Barking, mentre 
                          successivamente, nel 705, sua sorella Coenburga fondò 
                          il monastero di Wimborne nel Dorset, diventandone 
                          badessa.
 
 Cutburga visse in preghiera e raccoglimento, austeramente, 
                      e morì nel 725.
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                      |  | SANTA WINEFRIDE, WINFREDA O VINFREDA
 
Winifred, o Vinfreda del Galles, in lingua originaria Gwenfrewi o Winifrid (Clwyd, VII secolo – Gwytherin, 660), era figlia di Tyfid ap Eiludd, ricco soldato e proprietario terriero di Tegeingl.La madre, Wenlo, era sorella di San Beuno e lontanamente imparentata con i re del Galles del sud.
 Di lei si era innamorato il giovane  Caradog di Hawarden, ma lei rifiutava ogni sua avance e lui, deciso a prenderla in sposa, un giorno voleva a tutti i costi farla sottostare alle sue avances. Winifred fuggì, mentre lui l'inseguiva, esasperato ed arrivati alla cappella fatta costruire da San Beuno, le tagliò la testa e là dove essa cadde, subito sgorgò una sorgente.
 Sopraggiunto San Beuno, davanti a quellaterribile scena invocò Dio, il giovane cadde a terra morto, forse sprofondando nel terreno. San Beuno prese  la testa della nipote e gliela rimise sul collo... lei risuscitò istantaneamente.
 
 Successivamente la ragazza entrò in monastero a Gwytherin, nel Denbighshire, dove rimase, come badessa, per  quindici anni, fino alla morte, avvenuta nel 660.
 Venne sepolta nell'abbazia e nel 1138 le sue reliquie vennero portate nell'abbazia di Shrewsbury.
 
 È la santa gallese più venerata, anche al di fuori del Galles ed il suo culto è principalmente legato alla presenza della sorgente miracolosa di   Sychant,  Fonte di Santa Winifred (St Winifred's Well), chiamata ancora oggi dagli inglesi Holy Well (sorgente santa).
 Dal VII secolo sino ad oggi,  dopo l'immersione in questa sorgente, si sono verificate molte guarigioni inesplicabili e perciò il santuario divenne una delle principali mete di pellegrinaggio nel Tardo Medioevo, anche da parte di principi e re, fino al 1540, quando, su ordine di Enrico VIII, venne distrutto.
 
 Nel Martirologio romano, Santa  Winifred viene ricordata il  2 novembre con il nome latino Winefrídae, mentre nel  calendario liturgico Cattolico romano in uso nel Galles, viene festeggiata il 3 novembre. Il suo martirio viene rammentato il 22 giugno.
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                      |  | SANTA EBBA
 
Nacque verso il 615 da re Ethelfrido di Northumbria e da Acca, sua seconda moglie.
 Sorella di Oswin e di S. Oswald, con essi andò in Scozia dove venne chiesta in moglie da un principe, ma rifiutatolo, fuggì a Coldingham
 
 Si fece monaca per mano di S. Finano e Oswin le fece dono di un terreno nella contea di Durham dove fondò un monastero. successivamente fondò un secondo monastero  a Colgingham.
 
 Verso la fine della sua vita aiutò il vescovo di York, san Vilfrido, inviso al potere che lo aveva allontano dalla sua Diocesi.
Morì il 25 agosto 683
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                      | S. OSWALD
 
Fratello di santa Ebba, Oswald o Osvaldo, figlio del re di Northumbria Ethelfrido, nacque nel 604, e    e quando il regno fu preso da re Edwin,  si   rifugiò in Scozia con la sua famiglia e là si convertì al Cristianesimo. 
 
Alla morte di Edwin nel 633,   ritornò in patria, sconfiggendo il re Cadwalla e riconquistando il trono. Si racconta che Oswald, prima    della battaglia, aveva fatto innalzare una croce di legno, radunando i compagni  in preghiera. Dopo la vittoria,   il re chiamò presso di sè l'abate Aidano  primo vescovo di Lindisfarne, affinché predicasse il Vangelo tra la sua gente.
 
Molti si convertirono e molte chiese monasteri vennero costruiti, ma il predominio di Oswald, re cristiano, non durò a lungo poichè nel 642 venne ucciso dal re pagano Penda di Mercia.Anche lui venne subito venerato come santo ed è ricordato 
                      il 5 agosto.
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                      |  |                         SAN CAEDWALLA - PIETRORe del Wessex
 
 
Il principe Caedwalla, probabilmente 
                            sassone della stirpe dei Gewisse ma anche di origini 
                            inglesi, si era dedicato alla vita militare ed aveva 
                            organizzato una guerra contro il Sussex, causando 
                            la morte del re dei sassoni meridionali Ethelwalth 
                        e portando stragi e distruzioni in tutto il suo regno.
 Divenuto re del Wessex, nel 686 conquistò l’isola 
                            di Wight, sterminandone la popolazione.
 Mantenendo la parola data a San Vilfrido, di cui probabilmente 
                      ammirava l'opera di evangelizzazione, gli cedette 
                      un quarto del territorio conquistato dando inizio 
                      quindi, più o meno consapevolmente, alla cristianizzazione 
                            dell'isola e dopo due soli anni di regno, abdicò 
                          e si mise in viaggio verso Roma poichè proprio 
                        in quella città avrebbe voluto essere battezzato.
 
 Così fu nel 689, nella notte del sabato santo, 
                        battezzato col nome di Pietro da Papa San Sergio I.
 
 Qualche giorno dopo Caedwalla morì, indossando 
                            ancora la veste bianca della veglia pasquale, a soli 
                            30 anni e venne sepolto con una imponente cerimonia 
                            nelle grotte vaticane dove tuttora è sepolto, 
                            con il seguente epitaffio: "Hic depositus est 
                        Caedwalla qui est Petrus".
 
 Il suo culto non è stato molto sentito, ma 
                          è ricordato come santo degno di devozione da 
                            San Beda che scrisse un libro sulla sua vita.
 E’ festeggiato al 20 aprile.
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                      | 
                          
                             SANT’ETELTREDO I O ETELREDORe di Mercia
 
 
Re di Mercia o dei Merci dal 
                              675 al 704, abdicò per dedicarsi alla vita 
                              monastica che trascorse a Bardney, di cui successivamente 
                              diventò abate. Il suo nome, derivante dal 
                              goto, significa “nobile consigliere”. 
                              Viene ricordato il 4 maggio.
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 SANTA EDBERGA
 Principessa e Religiosa
 
 
Sorella di Sant’Etelredo 
                              I re di Mercia 
 
 
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SANTA ELFLEDAPrincipessa e Badessa
 
 Figlia di Sant’Oswin re di 
                            Northumbria, badessa di Whitby, morta nel 714. 
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SANTA CUTEMBERGARegina di Northumbria
 
 
Figlia di Cenred del Wessex, sposò Aldfrith 
                            re di Northumbria, morì nel 725. E’ 
                            festeggiata il 31 agosto.
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SANTA QUEENBERGSorella di Santa Cutemberga
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 SAN CEOWULFRe di Northumbria
 
Re dal 729, deposto dal 731 al 
                            732 e successivamente ristabilito sul trono, era 
                            stato adottato da Osric, suo cugino e fratello di 
                            Coenred. Con la morte di Osric e la fine della discendenza 
                            diretta degli Eoppingas, e la successiva invasione 
                            da parte dei Vichinghi, Ceowulf abdicò e 
                            si ritirò nel monastero di Lindsfarne. Il 
                            Venerabile Beda che gli dedicò gran parte 
                            dei suoi scritti, sosteneva che egli fosse il più 
                            glorioso re degli Anglo Sassoni. E’ festeggiato 
                            il 15 gennaio
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SANT’EDBERTORe di Northumbria
 
 
Edbert o Edberto, subentrato a 
                            Ceowulf sul trono di Northumbria, regnò per 
                            circa 20 anni, poi dopo aver abdicato, si ritirò 
                            nel monastero di York dove visse in preghiera per 
                            altri dieci anni. Morì nel 768 e viene ricordato 
                            il 20 agosto.
  
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SANTA ELBERGA Sorella di Egberto il Grande re del Wessex, sposò 
                            Wulstan duca di Wiltshire. Morirono entrambi nell’800. 
 
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SANTA ETELGIVAPrincipessa e badessa di Shaftesbury, morì 
                            nell’896.
 
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SANTA EDITH Regina e badessa
 
 
 Santa Edith o Editta - derivante 
                            dal nome celtico Eadgyth - era una principessa inglese, 
                            figlia di Re Edgardo il Pacifico e della della monaca 
                            Wilfrida che dopo la nascita di Edith si ritirò 
                            in convento a Wilton, dove divenne badessa, conducendo 
                            una vita davvero esemplare.Edith sposò nel 
                            926 il re di York Sigtrygg II Caech. Successivamente 
                            si ritirò in convento, di cui divenne badessa, 
                            a Tamorth e dove morì attorno al 925.
 
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SANTA ETHELWITHA
 
 
Insieme col marito, re Alfredo, 
                            fondò un monastero femminile a Winchester, 
                            nel quale, rimasta vedova (901), si ritirò 
                            morendovi nel 903. La sua festa è celebrata 
                            il 20 luglio. |    
 
 
                    
                      |  | SAN RICCARDO RE
 
Nato e vissuto nell' VIII secolo, pare fosse il padre di tre    santi molto importanti: Villibaldo, Vunibaldo e Valburga.La sua vita fu   tutta una intensa preghiera e venerazione per la Sacra   Famiglia e per i santi in generale. E così, si recò a Roma con i figli, sperando  di trovare le reliquie dei SS. Pietro e Paolo. Morì lungo il pellegrinaggio,  a Lucca   e venne sepolto nella basilica di S. Frediano.
 
 In antico sembrava esser stato Re di Inghilterra, ma successivamente è stato citato solo come pellegrino a Roma e padre dei santi Villibaldo, vescovo di Eichstatt (dall’inglese Willibald, festeggiato il 7   giugno), san Vunibaldo abate di Heidenheim e santa Valburga.
Anche il suo nome, Riccardo, sembra essere derivato da una leggenda bavarese del X secolo, poi ritrovata nella Lucca del XII bsec.La loro  famiglia nobile era originaria del Wessex, regione inglese e secondo   un racconto successivo della monaca Hugebure di Heidenheim, verso il 720, 
                        Riccardo si imbarcò per un pellegrinaggio verso Roma con i due figli maschi, Villibaldo  appena ventenne e Vunibaldo diciannovenne,   navigando  sul   fiume Hamble, vicino Southampton.
 Attraversata la  Manica, risalirono  la Senna, sbarcarono  a Rouen e  visitarono numerosi  santuari francesi, prima di dirigersi  verso l'Italia.
 Ma Riccardo non arrivò mai a Roma, poichè morì presso Lucca nel 722, dove è sepolto tuttora e le sue reliquie sono venerate nella basilica di San   Frediano.
 
 Villibaldo si unì poi a San Bonifacio nell’opera di   evangelizzazione della Germania, fondando il monastero di   Heidenheim, sia maschile che femminile (questo era gestito dalla sorella Valburga), e divenendo primo vescovo della città di Eichstatt.
 Anche   Vunibaldo fu  missionario, reggente del monastero di Heidenheim con   la sorella Valburga. Quando Villibaldo morì e venne sepolto ad Eichstatt,   si pensò anche di trasportare là i resti del padre Riccardo, ma i cittadini    di Lucca fecero  ferma opposizione a tale proposta e i fedeli di Eichstatt si dovettero accontentare di qualche residuo  proveniente dalla sua tomba.
 
 Sembra che dal suo monastero di Heidenheim santa Valburga abbia redatto il documento  “Hodoeporicon”,  che descrive per lo più la vita di San Villibaldo e da cui si possono desumere le poche  notizie su San Riccardo che, per il santo rispetto verso i suoi figli e per i tanti miracoli avvenuti sulla sua   tomba in San Frediano, fu ritenuto comunque santo anche lui con il titolo di “San Riccardo, re dell’Inghilterra”,  titolo, riconosciutogli dal Martirologio cattolico sino al 1956.
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                      | SANTA WALBURGA DI HEIDENHEIM - BADESSA
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                      |  | Il suo nome è, in varie forme:   Valpurga, Valburga, Valpurgis, Walburga. si dice sia stata figlia di San Riccardo d'Inghilterra e Wuna
 Secolo VIII. Di famiglia inglese,  Valburga, monaca nel monastero di Wimborne (Dorset), era   sorella dei santi Villibaldo e Vunibaldo (vescovo di Eichstätt, nella Baviera).
 Dopo aver studiato in un monastero del Wessex, sotto la guida di Vinfrido, poi San Bonifacio, (chiamato appunto Apostolo della Germania), diffuse ed organizzò l'evangelizzazione in terra tedesca, facendo parte di un folto gruppo di monache e monaci che si erano trasferiti ad ad Heidenheim (Franconia).
 
 Del gruppo femminile farà parte  la futura santa Leoba o Lioba,     del  monastero dell’isoletta di Thanet,  poi   promotrice del monachesimo femminile nel mondo tedesco.
 Lei era badessa delle monache, mentre suo fratello Vunibaldo era abate sia della comunità feminile che di quella maschile. Alla sua morte, poi, Walburga  avrebbe diretto per 18 anni ambedue le istituzioni che erano centro di pietà e di cultura.
 
 .Alla sua morte si diffuse per lei una grande venerazione e successivamente il suo corpo verrà traslato nella  città di Eichstätt, dove, dalla sua  tomba   trasuderà per qualche tempo una sostanza liquida, per alcuni,    un medicamento prodigioso.
 Venerata   come santa vox populi, viene ricordata nell’anniversario della morte (25 febbraio) e il 1° maggio, il giorno   del suo trasferimento  a Eichstätt.
 
 Carlo III il Semplice,    re di Francia, (879-929), molto devoto a lei, nel suo palazzo di Attigny le aveva fatto costruire  un  piccolo santuario.
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                      |   SANTA ETHELTRITA, ETELDRITA o ALFREDA
 
 
 
 
 
  | E' ricordata con vari nomi,  nacque  nell’VIII secolo in Mercia,   uno dei tre regni anglosassoni dell’antica   popolazione germanica degli Angli, dalla quale deriva l’attuale nome   di Inghilterra (England = terra degli Angli)
 Era figlia di Offa re di Mercia († 796), di Coenthryth, di Kent e del Sussex, come risulta da un documento del 787 che concedeva un privilegio.
 Si racconta  che s. Alfreda o Eteldreda sarebbe   stata fidanzata di Etelberto, re dell’Anglia Orientale (altro regno   fondato dagli Angli), che venne assassinato (794) probabilmente dallo stesso Offa.
 
 Dopo questa morte, Alfreda    si ritirò nella badia di   Crowland nello Lincolnshire, dove si rinchiuse in una piccola cella vicina   all’altare maggiore.
 
 Nell’827, anche suo cognato Wiglaf re di Mercia, che era   stato sconfitto da Egbert re del Wessex, altra regione della futura   Inghilterra, si rifugiò nella stessa abbazia    per quattro mesi.
 Successivamente, però, riconquistato il regno, volle sdebitarsi, concedendo all'abbazia tutti i possedimenti e nel contempo esaltando la santità di Alfreda.
 
 Alfreda   morì dopo l’833, si dice probabilmente annegata; le sue reliquie vennero distrutte quando nell’870,   l’abbazia fu saccheggiata dai Danesi. La sua festa è celebrata al 2   agosto.  Il suo nome deriva 
                        dal gaelico e significa “consigliera degli 
                        elfi”.
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                      | SANT'EDOARDO II, MARTIRE
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                      | Edoardo   II, il Martire, da non confondere col nipote Edoardo III il Confessore,  era figlio del re Sant'Edgaro il Pacifico e della sua prima moglie   Etelfleda e nacque attorno al 962.
 Sua madre morì pochi anni dopo. Venne battezzato da San Dustano, vescovo di Canterbury.
 
 
Dopo la morte del padre, beghe di palazzo ed insoddisfazioni portarono ad un crescente malcontento ed Altero di Mercia iniziò a depredare e distruggere  i monasteri del regno, poichè  Il   monachesimo,  comprometteva a corte il potere dei cavalieri.Ci furono tentativi da parte di alcuni cavalieri di portare sul trono il piccolo Etelredo, figlio avuto da Edgaro dalla seconde nozze con Elfrida, ma san Dustano si oppose ed incoronò Edoardo II quale successore.
 Il giovane re viveva una vita di devozione e di amore per i poveri.
 
 
Il re doveva essere ucciso! Tanti i cospiratori che tramavano e così il 18 marzo 979, Edoardo II venne assassinato.
 
Il 18 marzo 978 mentre Edoardo era a caccia a Wareham in Dorset, decise di recarsi da Etelredo, che stava  con la madre Elfrida nel castello di Corfe Castle,   vicino Wareham e, allontanatosi dal gruppo si diresse verso il castello, ma quando vi giunse,  Elfrida gli offrì una tazza di idromele e mentre era ancora a cavallo, venne attaccato dal retro ed ucciso da un incaricato della regina.Il corpo del re scivolò dalla sella ma il piede rimase impigliato nella staffa ed  il cavallo, nella sua corsa, lo trascinava via finchè non cadde in un torrente che si trovava sotto la collina del castello.
 
 Un'altra versione della storia narra che sia stata proprio Elfrida ad ucciderlo. Il corpo venne poi nascosto in un vicino capanno dove viveva una donna cieca sin dalla nascita.
Proprio in quella  notte in cui l corpo di Edoardo si trovava nel capanno, la donna vide, per la prima volta in vita sua, una luce abbagliante e si accorse della presenza del corpo esanime del re.Proprio nell'area del capanno venne costruita una prima piccola chiesa per il culto a Sant'Edoardo.
Venuta a conoscenza del fatto, Elfride fece seppellire il corpo in un prato vicino   a Wareham. Un anno più tardi, da quel luogo, una colonna di fuoco si alzò verso il cielo e gli abitanti incuriositi si diressero là, scoprendo il corpo sepolto del re che venne portato e inumato nella chiesa di Wareham.
 Da quel momento nacque la convinzione che  il torrente avesse acquisito proprietà terapeutiche, soprattutto per i ciechi.
 
 
Le reliquie del re, che risultarono ancora intatte, vennero più tardi portate a Shaftesbury, con una processione che durò sette giorni - in cui si produssero altri miracoli - e sepolte vicino l'altare.Più tardi, nel 1001 il suo corpo venne interrato e quando venne effettuata la traslazione, un profumo fragrante si diffuse nell'aria...
 
 
La sua canonizzazione avvenne ufficialmente nel 1008 alla presenza dell'arcivescovo di Canterbury.   Il re Etelredo ordinò che il santo venisse festeggiato per tre giorni    e l'abbazia di Shaftesbury fu   ribattezzata "Alla madre di Dio e a Sant'Edoardo". Anche la cittadina venne chiamata  Edwardstowe, tornando, dopo la Riforma al nome originario.
 
Si annoverano molti miracoli avvenuti davanti alla tomba di questo Re santo e considerato Martire.
 
 I resti di Sant'Edoardo vennero nascosti, recuperati solo nel 1931 durante uno scavo archeologico e sottoposti ad ogni genere di esami, tanto che si potè rilevare che il Re era stato colpito alla schiena con una spada mentre stava a cavallo e che, sbalzato di sella, era stato trascinato. 
Nel 1982 le sue reliquie vennero regalate alla chiesa ortodossa russa ed ora si trovano nel cimitero di Brookwood.
 
Viene rappresentato con i segni tipici del re e del martire,  con un pugnale. La sua festa ricorre il 18 marzo. |    
 
 
                    
                      | 
 | SANT'EDOARDO III
 
Detto "il Confessore" nacque nel 1003 
                            e salì al trono ancora giovinetto affrontando, 
                            tra l'altro, il re Canuto al quale dovette promettere 
                            la successione.Morto Edmund, Edoardo si recò 
                            in Normandia, mentre sul trono si alternavano altri 
                            Re. Nel 1042, Edoardo ritornò a regnare con grande 
                            saggezza e virtù; politicamente, però, 
                            non era all'altezza della situazione del momento che 
                          lo costringeva a fronteggiare i Normanni.
 
 
Morì nel 1066 lasciando aperta 
                          la strada a Guglielmo il Conquistatore che favorì 
                          la sua glorificazione. Fu sepolto nell'Abbazia di Westminster 
                          e canonizzato nel 1161 (13/10). |    
 
 
                    
                      | SANTO OSMUND
 
 
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                      |  | Nipote di Guglielmo I   d'Inghilterra, fu cancelliere dal 1071 al 1077 e fu membro dell'organizzazione del censo del Domesday (1086).
 Figlio di Enrico, conte di Séez, e quindi nipote   di Guglielmo il Conquistatore, Osmund, normanno di nascita, seguì suo zio in Inghilterra,   diventando cancelliere e prendendo parte attiva  alla compilazione del Domesday   Book.
 
 Fu nominato Vescovo succedendo ad Herman, che aveva mantenuto le due sedi di Ramsbury e di Sherborne,  che, avrebbero dovuto essere spostate con i vescovati in luoghi   fortificati, ma erano state riunite con la cattedrale,  da lui completata a   Old Sarum e più tardi formò un capitolo con costituzioni proprie, fondate sugli usi di Bayeux in Normandia. che servì da modello a a tutti gli altri capitoli inglesi.
 
 Abile  amministratore ed intellettuale, amava copiare e rilegare egli stesso i libri. Gli viene attribuito il libro su la perduta Vita di s. Aldelmo (ca. 639-709), che era stato  abate di Malmesbury, il  monastero principale della   diocesi di Osmund, e  successivamente vescovo di Sherborne (Dorset), dove, come   Osmund, possedeva vasti possedimenti.
 Osmund fu presente alla traslazione dei resti di Aldelmo a Malmesbury nel 1078, dopo che   Lanfranco aveva autorizzato, richiesto dai Normanni, la ripresa del   suo culto.
 
 Viene attribuita ad Osmund l'istituzione del   Sarum Rite, variante del rito romano, molto diffusa nell'Inghilterra   dell'epoca e che viene attribuita   al vescovo Riccardo Poore (1217-1228). come pure una riorganizzazione che si andò diffondendo in Irlanda, in Scozia e nella stessa Inghilterra.
 
 Molto apprezzato per la sua cultura e la sua purezza,   che metteva al bando la mancanza di ambizione e di avarizia, per la sua rigidità verso gli  altri, ma soprattutto con se stess, morì il 4 dicembre 1099 e fu   sepolto nella sua cattedrale di Old Sarum di cui rimangono parti delle fondamenta.
 
 La canonizzazione, iniziata nel 1228, incontrò molti ostacoli e nuovi tentativi vennero fatti nel 1387 e   nel 1406, sostenuta anche dai  canonici di Salisbury  presso i re Enrico V e Enrico VI, ma nel 1452 la questione non era stata ancora   risolta. La sua canonizzazione venne finalmente approvata  nel 1456 da Callisto III, in base a molte guarigioni e poco dopo il corpo del santo venne traslato nell'attuale   cattedrale, dove venne edificato un sepolcro nella cappella di Nostra Signora.
 La festa si celebra il 4 dicembre.  |        Per altri Santi Re vedere in Religiosità:      In Di tutto un pò:
 e in Collaborazioni, di Fabio Arduino:
 
  Sempre in Collaborazioni, della D.ssa Cristina Siccardi: 
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