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  VIA VAI 7    6 Giugno
 Ebay.it/itm/254382165124       Ieri sono  tornata in ufficio dopo  cinque 
				  giorni di  assenza   davvero  pesanti  specie 
				  psicologicamente,   quindi  ero  indifferente   alle 
				  cose che avevo intorno, ai passeggeri, ai paesaggi 
				  che  mi  scorrevano   a  fianco;  oggi   sono   più 
				  attenta:  noto i  fiori di campo che  rallegrano  i 
				  bordi della Colombo all'altezza delle 3 Case dove, 
				  sul  prato falciato,  giace  capovolto,  sicuramente 
				  dimenticato  e  poi   rimpianto,  un  triciclo    di 
				  plastica giallo e blu.
 
Ritorno 
 
     Mi sono  intristita al diverbio tra una  donna 
				  anziana  ed  una   giovane che  si  sono   ritrovate 
				  sull'auto,   forse  si conoscono da  tempo  o sono 
				  parenti. La giovane con fare tagliente richiama la 
				  più anziana per  certi comportamenti  da  lei 
				  assunti nei confronti d'una terza persona assente; 
				  la vecchia, dal   forte  accento  pugliese  che 
				  condisce il suo  dire con parole ricercate ed un 
				  frasario  magniloquente, si difende come   puo'  ma 
				  l'altra continua, implacabile, a giudicarla.Un grosso  indio sta di  fronte a  me  (oggi 
				  finalmente sono  seduta!) ed io pur con un  occhio 
				  alla strada ed alle macchine che circondano l'auto 
				  come in una morsa, ne scruto gli occhi obliqui, un 
				  po' tristi e i grossi baffi neri e zingareschi.
 
 
     A Pechino i giovani studenti sono in rivolta 
				  e sono stati oggetto di stragi: diecimila  vittime 
				  in un sol giorno. In ogni angolo della terra l'uomo s'annida con i 
				  suoi desideri di pace o di guerra, di perdono o di 
				  vendetta, di libertà o di dominio.
 Come conciliare  questa inestinguibile  dicotomia 
				  che dilania  l'essere umano? Quando la  smetteremo 
				  di  sopraffarci l'un l'altro,   di  uccidere, 
				  sobillare,   mutilare per realizzare concetti  come 
				  Giustizia,  Libertà,  Uguaglianza,  Progresso che 
				  invece nascondono in sè i germi del desiderio  di 
				  potere, di denaro?
  La droga, intanto, 
				  s'infiltra ovunque, miete vittime ovunque, riduce 
				  i  nostri giovani   in automi  trasgressori e li 
				  uccide nel corpo e nell'anima... Khomeini è morto 
				  e l'Iran compare  in prima pagina sbandierando il 
				  suo pubblico,  clownesco dolore... voglia Iddio (o 
				  Allah) che almeno  rinsaviscano e si metta  fine 
				  anche a questo vivaio di dolore e di morte.
 Ci vuole una grande forza d'animo, una grande luce 
				  interiore per non cedere, per non abbandonarsi al 
				  pessimismo che, tutto ciò che avviene nel  mondo,
				  produce intorno e dentro di noi. Dio  mio,  come sarebbe stata bella la terra,   la 
				  vita che ci  hai dato,  se  l'uomo si  fosse 
				  accontentato  dell'Eden...  forse se  gli  avessi 
				  donato un briciolo d'intelligenza in meno...
     Esco dai   miei cupi pensieri per guardarmi 
				  intorno,  osservando la mescolanza di razze  che 
				  hanno formato  quella italiana...una  ragazza  dai 
				  lineamenti che denotano la  sua  discendenza 
				  etrusca:   testa  piccola, occhi  vicini, nasopronunciato,  mento  sfuggente...  una   donna  ben 
				  piantata,  solida,  biondastra, sguardo aperto,  un 
				  chè di celtico....   7 Giugno
  
                  
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 https://www.asos.com/it/asos-petite/asos-design-petite-pantaloni-a-zampa-a-fiori-bianchi-e-neri/prd/13817608 | Un   chiasso a Porta Ardeatina,   pare ci 
                      siano i vigili  che, come  al  solito,   anzichè 
                      fluidificare  la  circolazione,  creano   grossi 
                      scompensi. Intorno a me nervosismo: un uomo parla 
                      tra sè e sè, una giovane donna smania per  il 
                      caldo,  io stessa  pur sforzandomi di mantenere  la 
                      calma e prendermela con filosofia, mi sento pervasa 
                      da una sottile  vena di insofferenza...
 
 L'estate è 
                        arrivata: i colori  allegri e vistosi degli abiti 
                        delle  ragazze, leggeri,  quasi  trasparenti, ne 
                        annunciano l'ormai conclamata presenza. Io mi sono trovata in difficoltà e ho finito con 
                        l'indossare i soliti pantaloni  neri  a piccoli 
                        disegni  bianchi che porto da tre  anni, comodi, 
                        senza   pretese, che però stonano un  pò con  il 
                        maglioncino di fettuccia colorata lavorato a mano.
 Pazienza...
 
 
     Quando arrivo  in ufficio, dietro alla mia 
                        scrivania, sono già  più' tranquilla,  ormai per 
                        qualche  ora la mia  giornata scorrerà  su  binari 
                        già predisposti e benchè talora i rapporti   siano 
                        difficili a causa dell'ottusa mentalità moderna di 
                        chi  non guarda   al di là  del  proprio  modo di 
                        pensare  e di  vivere, di chi crede sempre  d'esser 
                        nel giusto ritenendosi presuntuosamente 
                        infallibile,  di  chi non vuole ammettere di aver 
                        sbagliato per mancanza di competenza, di  buona 
                        volontà,  di  umiltà e d'esperienza,   tenterà di 
                        costruire,  come  ogni giorno, una piccola isola di impegno  e di serenità a cui cercherò  di  far 
                        approdare anche le mie colleghe.
 
 Da lì tenterò  di 
                        distribuire, oltre agli oggetti propagandistici, 
                        anche  preghiere, piccoli messaggi  di carità e 
                        di speranza,  ad un   mondo  dedito solo al 
                        raggiungimento del benessere, del potere. |    *******     13 Giugno
 http://www.basilica-santantonio-roma.org/      S.   Antonio.   Provo  un'impressione strana 
				  uscendo di casa... oh, già, indosso per la  prima 
				  volta i nuovi occhiali, maggiorati  rispetto  ai 
				  vecchi di qualche diottria... povera me, quando mi 
				  sono guardata allo  specchio, ieri dall'ottico, ho 
				  contato una ad una  le mie nuove rughe, ma non me 
				  ne rammarico... Mi rammarico di essermi accorta di 
				  questo: di essermi  trascurata, ho contato i peli 
				  superflui sul labbro   superiore,  con un  senso 
				  di tritezza,  ho  finalmente  "visto" i  miei  capelli 
				  inselvatichiti.  Ma  con questa vita così  caotica 
				  non  ho molto tempo  da perdere per me  stessa.  e, 
				  dunque, stamani uscendo, ho visto attorno a me  un 
				  mondo  più grande ma, purtroppo, non per questo 
				  più bello. Anzi,  lo sporco s'intravvede  meglio, 
				  la  stranezza  di certe facce  risalta   meglio.  E 
				  quasi provo un senso di panico nel vedermi  venire 
				  incontro   questa gran massa di   gente sconosciuta...  Ma mi 
				  distraggo    subito...  sulla  sinistra della strada,   s'inerpica la bella 
				  scalinata e la balaustra dell'antica basilica  di S. 
				  Antonio, mio santo preferito... era anche il santo a cui mio padre era devoto... Oggi  sono affollate... la  devozione   al 
				  Santo  è molto  sentita ed una visitina alla sua 
				  statua è di  prammatica, oggi. Io ci  andrò,  nel
				  pomeriggio. ....Ricordi di bambina, delle processioni che si allestivano per la festa 
				  del Santo, i deoti affollavano la strada interamente, molti i piccoli, che forse avevano ricevuto una grazia, con dei piccoli sai, come il Santo... e noi bambine, io e Etta,  vestite 
				  da  angioletti,  con il  giglio bianco in  mano,
				  simbolo del Santo.
*******  20 Giugno
        Sul muro dinanzi alla fermata,  una  grande 
				  scritta  nera  attira la mia attenzione:  FRANCESCO 
				  VIVE! e una data 16.6.79/16.6.89...Sono le 8, un'ora abbastanza insolita per me,  ma 
				  il 93 che è appena  passato ed era già pieno, così  io 
				  ho  continuato a fumare   tranquillamente  la mia 
				  seconda   sigaretta...  in attesa di un nuovo autobus... i 16 invece passano   tutti 
				  vuoti.
 Nell'aria è rimasto un brivido leggero, un 
				  non so chè a  ricordo dell'acquazzone, anzi del 
				  temporale di ieri pomeriggio.
 Anch'io ne avevo sentivo  le avvisaglie sin da sabato, 
				  quando ho reagito   nervosamente contro  Paolo, 
				  prendendo a  pretesto una   divergenza d'opinioni 
				  come  spesso ci  accade... mi è dispiaciuto molto 
				  che Simone, tutto preso dai preparativi per la 
				  partenza   verso  la Toscana,  dai  nonni  paterni, 
				  fosse presente  mentre bisticciavamo.
 Dovrei dirti,  imone, che uomini e  donne sono 
				  spesso preda di umori incontrollabili che li rende 
				  preda del nervosismo, pur  lasciando   intatti  i 
				  sentimenti  che li  legano.
 Ma in questo  forse tu 
				  sei già un esperto, pure cosi  bambino  ancora 
				  eppure adulto nei pensieri e abituato da   tempo 
				  all'altalena dell'indole umana...   *******      21 Giugno
 https://pianetabambini.it/migliori-canzoni-zecchino-d-oro/       Solstizio  d'estate. Oggi mi sembra tardi, ma 
				  no, è la solita  ora di sempre; a scandire l'ora 
				  ritrovo,   infatti,  la  figura   ormai  amica d'un 
				  ragazzo  sconosciuto che, come  affascinato dal 
				  continuo  fluire del traffico,  affacciato al 
				  parapetto che costeggia via   Druso, osserva  le 
				  centinaia di macchine che passano.     Sono un pò  stanca, frastornata dalla vita  e 
				  dalla mancanza di sonno. Fino a poco   tempo fa credevo ancora  che nel 
				  lavoro, nel campo della poesia ecc. ci fosse pure 
				  una piccola percentuale di innocenza, ma anche gli 
				  spettacoli   sono tutti politicizzati...  sono   in 
				  questo  stato  d'animo perchè qualche   mese  fa, 
				  presa  dal sacro   furore e dall'euforia, ho 
				  acconsentito   a  far incidere due canzoncine  per 
				  bambini di cui io ho scritto i testi e Dennis, un 
				  mio piccolo amico, conosciuto durante un pellegrinaggio a Medjugorje, - veramente eccezionale in fatto 
				  di composizione musicale  per la sua giovane  età 
				  (11 anni-, aveva composto le musiche.
 Fatto sta che ci  siamo lasciati prendere la  mano 
				  dall'entusiasmo  ed abbiamo inviato la  cassetta 
				  registrata  allo Zecchino d'oro,   sperando in 
				  chissà quali reazioni.
Ma poi abbiamo saputo  che 
				  praticamente non sono state nemmeno ascoltate, che 
				  per essere presi in esame bisogna  essere 
				  ultraraccomandati... e la fiducia che nutro sempre 
				  nell'uomo e nella Provvidenza, stamani fanno un po' 
				  cilecca...  ma so già che  fra qualche momento 
				  ritornerò a  sperare perchè, benchè
				  a volte io 
				  non abbia davvero meritato tanta benevolenza, Dio 
				  ha sempre dispensato  su di me, intorno a me,  i  Suoi   favori, 
				  convinta che se in un'opera  umana  compare una 
				  scintilla di  bellezza, di umanità e di  amore -
				  pallidi riflessi  della grandezza del Creatore - 
				  essa verrà riconosciuta.
   ... Ecco le  ragazze dell'Istituto d'Arte con 
				  indosso  abiti stravaganti e  colorati che 
				  riflettono la loro personalità ancora non   ben 
				  definita, un  pò  complessa o forse  solamente 
				  timida al punto da  diventare provocatoria, 
				  tuttavia tesa ad  un'affermazione. Una l'incontro 
				  spesso:  ha  un viso che tenta di rendere duro, 
				  quasi    mascolino,   con  un   taglio di  capelli 
				  cortissimi,  tirati  all'indietro e lisciati con la 
				  gommina, un paio di occhiali dalle lenti scure che 
				  lanciano  riflessi iridati, una bocca  grande e 
				  provocante, due grossi anelli alle orecchie...   Ritorno  
 https://www.qnm.it/moda-uomo/fotogallery/foto-di-uomini-con-la-barba-ecco-come-portarla_4891.html       I disservizi si riacutizzano  con   l'estate: 
				  mezzora d'attesa e poi finalmente una corsa  sulla 
				  Colombo semivuota. Passando  dinanzi alle Tre Case,   che ora sono 
				  ricoperte da  un nastro  d'edera verde intenso, 
				  ripenso ad Eleonora... per caso ho chiamato a casa 
				  sua, pensando di parlare con la figlia maggiore e 
				  invece era lei, qui a Roma per un pò di ferie.
 È 
				  stata una bella sorpresa riudire la sua voce calda 
				  e familiare...  chissà se avremo la possibilità 
				  di vederci prima  che torni alla sua nuova vita aToronto.Mi distraggono il  sorriso d'una ragazza bionda,
				  bellina e il  parlottio di alcuni studenti che se 
				  la stanno mangiando con gli occhi.
 
 Sale, intanto,  un uomo sui  quarantanni, 
				  bruno, la barba  lunga, un'aria stordita;  nel 
				  passare quasi di  corsa mi dà una gomitata ma mi 
				  chiede scusa: incontro i suoi occhi per un attimo,
				  occhi folli, al di fuori della realtà. Come se dovesse  scendere in gran fretta, si  ferma 
				  dinanzi alle porte centrali e  guardando  fuori 
				  inizia a declamare  ad alta voce,   con fare 
				  cantilenante:"  Ho una gamba radioattiva, ho una 
				  gamba radioattiva..." come un bimbo che reciti una 
				  poesia o uno   scolaro diligente che ripeta  le 
				  declinazioni latine...
Dinanzi alla città di cassette l'alberello  di 
				  Natale non c'è più: di esso è  rimasta solo 
				  l'anima di legno   rinsecchita;  ma  sulla   punta 
				  spinosa, proprio  in cima, il fiocco rosso  d'abbellimento sembra 
				  intatto, anche se reclinato verso il basso, come a 
				  volersi accertare dell'esistenza del suo sostegno 
				  e il mio animo si sofferma su questo piccolo segno 
				  di vita e di poesia che forse sfugge agli altri.
  Di contrasto,  i cartelloni pubblicitari, 
				  enormi ed osceni, a volte, con le loro immagini intrise di 
				  malizia,  sembrano voler irridere   a   tanta 
				  gentilezza... *******   30 Giugno
  https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_eur_ruota_panoramica_luna_park-821452.html       Quanto grigiore  oggi... e mia figlia  che 
				  aveva chiesto il  permesso di andare al mare coi 
				  suoi amici, lei sedicenne, l'amica un  pò   più 
				  grande e i ragazzi ventenni (prime avventure... di 
				  quante?). Spero ardentemente che forse,  visto il  tempo,  ci 
				  rinunceranno.  Già s'intravvede  la pesantezza 
				  della giornata, preferirei esser rimasta a casa...     Alla mia  destra una vecchiettina senza denti, 
				  un fazzoletto di velo sulla testa, soprabito  blu, 
				  guarda  intenta  fuori del finestrino, un  asiatico 
				  appollaiato  nel piccolo vano  rialzato, formato 
				  dalle strutture di  ferro, scrive anche lui su di 
				  un libretto rosso. Due uomini in  procinto di scendere, stanno fermi 
				  dinanzi alle porte  centrali, ma ad una sbandata 
				  dell'auto, uno di essi che forse aveva lasciato la 
				  presa, cade in terra annaspando; si rialza subito, 
				  di botto sacramentando in siciliano, frastornato e 
				  scocciato, poi si riprende ed invita il compagno a 
				  scendere alla prima fermata oltre gli archi.
 
 L'Eurgarden oggi m'è sembrato un piccolo paradiso 
				  terrestre dopo la  cacciata dell'uomo: deserto e malinconicobenchè così rigoglioso.... Un  uomo in fondo all'auto attrae la mia attenzione: capelli brizzolati che formano un'onda 
				  gaia sulla  fronte,   volto chiaro,  liscio  liscio che  sembra non aver mai conosciuto 
				  barba, occhiali 
				  cerchiati in tartaruga, bocca  mara,    Sembra  vecchio, eppure non lo è... ha  un 
				  polso sottile da ragazza... è immerso nei  propri 
				  pensieri...
 Le immagini del  mondo esterno rapide  passano, 
				  rifrangendosi sui suoi occhiali...
  
   https://www.smartworld.it/tecnologia/lenti-che-cambiano-colore-con-un-pulsante-per-gli-occhiali-da-sole-di-domani-video.html 
********  17 Luglio       Rientro in  ufficio dopo tre giorni passati a 
				  Parigi,  uno splendido  intermezzo nel piatto 
				  scorrere dei giorni romani. Riprendo i miei orari, la consuetudine giornaliera 
				  di questo andirvieni a cui mi sono assuefatta, io 
				  impigrita ed abitudinaria che pure,   una  volta 
				  lanciata  in altri  spazi, mi ritrovo a mio agio e
				  già mi sentivo parte della metropoli francese.
 Che dire di  Parigi? Grandi strade,  grandi 
				  monumenti, un  garrire di bandiere e di tricolori 
				  in questi giorni  in cui si  celebrava il bicentenario  della  Rivoluzione...  palazzi  grigi 
				  alleggeriti da un  susseguirsi di aeree ringhiere 
				  di ferro, abbaini  sotto i tetti... la folla e i 
				  colori dei quartieri  africani, l'incredibile 
				  città  sotterranea dei metrò dalle  pareti  di 
				  ceramica  colorata, gli affiches  e  i   grandi 
				  murales... le giostre veneziane del Settecento ai 
				  piedi del Sacre Coeur, le enigmatiche costruzioni 
				  del Bobourg e delle Halles... i volti simpatici di 
				  Lina e Roberto nostri compagni di viaggio e quelli 
				  dei nostri ospiti francesi, per cui ho rispolverato,
				  con  successo, le  mie conoscenze scolastiche della
				  loro lingua.
Parigi ha risolto i suoi problemi di traffico  con 
				  la sua possente  rete di vie    sotterranee, 
				  giustamente reclamizzate e mitizzate, ma anche li' 
				  c'è un superaffollamento d'esseri umani di  tutte 
				  le razze.
 Per ora me ne  rimane un guazzabuglio di immagini
				  che si  sovrappongono e che restano in un angolo 
				  della memoria dove decanteranno per qualche tempo, 
				  forse anche per  degli anni, finchè  non si 
				  condenseranno in  qualche pagina scritta o in una 
				  poesia.     La giornata di  oggi è splendida, per ora non 
				  fa un caldo eccessivo, forse non  sarà  nemmeno 
				  afosa...   percorro  come al solito la  mia   strada 
				  obbligata   dove,  per via delle ferie,  si   scorre 
				  meglio.  Purtroppo  durerà molto poco questa  fase 
				  estiva, un mese e mezzo al massimo.   Ritorno
 https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/accendersi-rabbia-ndash-roma-35enne-albanese-fuma-sigaretta-186649.htm
 
      Un vecchietto piccolo e ordinato dall'aria 
				  non troppo dimessa ma un pò ignorante, sale tutto 
				  sparato, con la  sigaretta ancora accesa e  attacca 
				  subito   bottone  con chi gli capita  dinanzi:   "Io 
				  alle donne gli voglio bene.." e bofonchia  qualche 
				  altra cosa che non afferro. Chiunque  gli  capita sottomano è uno  stimolo  a 
				  continuare il suo sproloquio: "Quando uno perde il 
				  padre e la madre e poi perde pure la moglie, è un 
				  infelice!" borbotta con voce quasi lamentosa  "Meno 
				  male che ho una figlia da cui vado a pranzo e  due 
				  nipoti che mi vogliono bene..."
 Una donna, che  non aveva ancora  compreso la 
				  situazione,  interpellata dallo sguardo  del 
				  vecchio, st  ferma   ad  ascoltarlo  ma    poi 
				  s'allontana  a  precipizio, quando lui le chiede:				  "Ma lei ce l'ha il marito?"... Non demorde ancora 
				  l'ometto e s'avvicina ad un gruppetto di  ragazze:				  "Io alle donne ci voglio bene"...
 
 Intanto Imperia conciona e a me fa simpatia la sua 
				  aggressività piena di vita.  *******    18 Luglio   
 
https://www.genovatoday.it/cronaca/principe-donna-nuda.html#page
 
     Di  nuovo  Imperia che sta  curiosando dai 
				  finestrini ossservando alcuni oggetti abbandonati 
				  su di un prato, poco dopo Grotta Perfetta.
 Tento di guardare anch'io da quella   parte,  ma 
				  vengo richiamata dalle esclamazioni d'una giovane 
				  donna seduta innanzi a me... mi volto dalla parte 
				  sinistra  appena in  tempo  per osservare uno 
				  spettacolo insolito e deprimente: un donnone alto 
				  e grosso - a tutta prima l'avevo presa  per un 
				  maschio,  oltretutto  la vedevo solo di  dietro   - 
				  nuda da capo a piedi.
 Dinanzi a lei, ferma sulla striscia erbosa  che 
				  divide le corsie,  stanno tre giovani poliziotti, due giovanotti   immobilizzati dallo stupore ed un poliziotto donna che sembra più a suo agio, che comunque non  sanno 
				  da che parte  guardare e a che santo votarsi  per 
				  convincerla a montare nella macchina, ad andar 
				  via dalla strada assolata.
 La  donna  seduta  davanti a  me  dice  di  averla 
				  incontrata già  altre   volte in  circostanze 
				  analoghe.  È imbarazzata anche lei da 
				  quell'insolita vista. Imperia fa quasi  spallucce, 
				  come a dire: "E che ci possiamo fare?!"
     21 Luglio

 Ritrovo la  donna scarmigliata, piccolina, con 
				  corti capelli unti,  la gonna  stazzonata e le 
				  scarpe da ginnastica sformate e sudicie.
 Di solito ha un viso imbronciato e rincagnato, un 
				  volto che di femminile ha poco; oggi  invece  è 
				  accompagnata dalla  sua bambina che, diversamente 
				  dalla madre, è un'esile  femminuccia pulita e 
				  ordinata.
 La donna  si china spesso a  parlarle  e 
				  sul  suo  viso passa un barlume di  gioia   che  la 
				  anima tutta...
 Il  caldo è opprimente...  anche  l'autista, 
				  incuneato nel piccolo abitacolo, non ne può più 
				  e corre come un matto col finestrino tutto aperto, 
				  cercando un  pò   di  refrigerio...  si    rischia 
				  d'impazzire.
     Una donnetta borbotta tra sè e si fa largo 
				  tra la gente, alzando la voce e pronunciando con 
				  dolcezza la esse (forse è sarda): "Debbo  passare, 
				  andate  avanti, per  cortesia..." e va a   fermarsi 
				  davanti alle porte centrali... ha un'aria  svagata 
				  e continua a   borbottare tra i denti  qualcosa 
				  d'incomprensibile,   annuendo di tanto in tanto ad 
				  un fantomatico interlocutore.
In Via Druso una  donna, forse caduta in preda a  malore per il troppo caldo o chissà per quale 
				  altro motivo, è sdraiata sul selciato ribollente, 
				  con le gambe all'aria... di lato al corpo disteso, 
				  la scarna figura d'un sacerdote immobile  -  più
				  tardi saprò che si trattava proprio del caro  Padre 
				  Angelico! - che  non sapeva come aiutarla, sgomento tra il 
				  darle  soccorso e  il rimanere lì a fissarla.  Mio 
				  Dio che vita!        22 Luglio
 https://www.ilsecoloxix.it/genova/2019/06/30/news/aria-condizionata-sui-bus-guasti-a-ripetizione-ma-in-amt-pochi-tecnici-1.36628555       La  Colombo  si snoda oggi come intorpidita 
				  sotto il sole tiepido ma già denso  del  primo 
				  mattino...  un uomo  di colore canta sottovoce una 
				  canzone della sua  terra - quasi una ninna nanna 
				  che pacifica gli  animi -, una signora si sventola incessantemente con  nervosismo,  facendo 
				  ballonzolare   avanti  e indietro un ventaglio   da 
				  quattro soldi, un'altra pulisce con caparbietà le 
				  lenti appannate dei suoi occhiali...L'auto  va  senza   correre  troppo,  senza   grandi 
				  scosse. Anche l'autista è pervaso da un senso  di 
				  ottusa tranquillità...
    26 Luglio
 https://studioroscetti.com/engagement/destination-wedding-foto-sotto-la-pioggia/       Percorso  rapido, niente folla forse a  causa 
				  della pioggia che finalmente ci libera dai cocenti 
				  umori di questa estate di follia...  *******  5 agosto   
 https://www.corrieredellosport.it/news/inroma/eventi/2019/07/31-59526156/_il_miracolo_della_neve_imbianca_santa_maria_maggi  San  Lorenzo. L'usanza popolare vuole che in 
				  questa  notte il  cielo sia solcato da una pioggia 
				  di stelle cadenti. Ma nel cielo di Roma,  stanotte 
				  oltre  a  qualche   stella  cometa  dispersa    c'è 
				  un'altra   magia:  una nevicata fuori  programma   e 
				  fuori   stagione...  Da qualche anno  in   occasione 
				  della   ricorrenza  della  Madonna  di  S.ta  Maria 
				  Maggiore, detta anche Madonna della  Neve,   sul 
				  sagrato  della  Basilica viene  realizzato uno 
				  spettacolo  che  raccoglie i  romani rimasti in 
				  città...:   suoni e luci che raccontano la   legenda 
				  della neve caduta  il 5 d'agosto (la  festa  viene 
				  però   spostata secondo le esigenze ad altra   data) 
				  eppoi  una magica  esplosione di  neve  artificiale 
				  espulsa  da  piccoli cannoni  disseminati   attorno 
				  alla  piazza. 
 
Un'esclamazione di  meraviglia  sale 
				  alle  labbra di  bambini e adulti che stanno  lì				  a 
				  guardare incantati i piccoli fiocchi sintetici che 
				  fanno fatica a dissolversi nell'aria e solleticano 
				  il  naso,  mettendo allegria, e  facendo   ridiventare 
				  fanciulli  almeno  per un pò. Poi, a festa  finita, 
				  per  via Merulana e  dintorni,	è			   tutto uno   sciamare 
				  di  gente  soddisfatta   che  rientra  nelle    case 
				  soffocanti  per  l'afa e che, non  contenta ancora 
				  cerca,  nel cielo  opaco per lo smog ed il  calore, 
				  il baluginio argentato  di qualche cometa 
				  dispersa... +++++++     21 Agosto
   https://www.romait.it/atac-fase-2-una-settimana-dopo-anarchia-e-confusione.htmlhttps://viaggiarecomunque.it/importanza-acconciatura-in-etiopia/      Benedette  vacanze, maledette...  che   l'uomo 
				  comune    attende   per   un    anno   intero,  per 
				  ritemprarsi.  Ma  non sono più le  gioiose  vacanze 
				  d'una volta... Roma è qui con la sua squallida 
				  e semideserta periferia, grigia come  tutte le 
				  periferie delle grandi metropoli: palazzi alti e 
				  scrostati,   inferriate, i  vecchi   edifici della 
				  Pantanella,  ormai  dichiaratamente ostello degli 
				  immigrati.   Triste,  lugubre  ammasso   di  palazzi 
				  dalle finestre rotte, ferite provocate dal lancio 
				  di sassi. Davanti ad una di esse, al  pianterreno, 
				  un ometto bruno in pantaloncini bianchi si  sta 
				  facendo  la  barba,   guardandosi in un  pezzo   di
				  specchio...  eppoi le strutture  fatiscenti  dei 
				  depositi delle ferrovie, muriccioli grigi  accanto 
				  alla  metro, il  ponte di P.ta  Maggiore,  l'enorme 
				  costruzione-dormitorio bianco e glaciale, i binari, 
				  la  grigia stazione  anch'essa soffocante coi  suoi 
				  sottopassaggi bui e sporchi...
 Su un manifesto intravvedo uno slogan: Roma  verso 
				  il  futuro...  Ma   quale futuro?  su  questo  sono 
				  davvero  scettica.  Come può avere un futuro  una città ridotta com'è Roma?  Ci  vorrebbe  tanta 
				  buona volontà sia da parte dei governanti che dei 
				  cittadini. Si dovrebbe rinunciare alle macchine, a 
				  guidarle ma soprattutto a comprarle e ad  essere   più 
				  civili  per la  strada. Ma la droga, i barboni,  i 
				  matti,  i profughi  dove li mettiamo? Non  ci  vivo 
				  piu'  bene, non è  piu' la Roma  tranquilla  della 
				  mia infanzia. Non voglio piu' viverci. Ho paura di 
				  viverci. Ho schifo, quasi, di questa  mia città 
				  diventata sgraziata e soffocante, che mi accoglie 
				  tra le torme dei turisti affascinati e stanchi di 
				  lunghe maratone da  un monumento all'altro e che 
				  s'attardano  in gruppi chiassosi  attorno ai 
				  tavolini dei bar  nei pressi  della  stazione, 
				  sorbendo un cappuccino, mangiando un cornetto e un 
				  toast,   economico  pasto  serale.   Sonorossi in volto, accaldati,  curvi sotto il peso dei sacchi 
				  in spalla che  si  trascinano come   chiocciole, 
				  ovunque.  
 Il solito caos, dunque e il 93 affollato su cui a 
				  stento salgo, appesantita dallo zaino scout di 
				  Simone.  Su, una  vecchietta un pò sciatta  con un 
				  grembiule celeste  su di un vestituccio a fiori, 
				  sta confabulando con un altro anziano dalla tipica 
				  faccia  romanesca.
La donna  ce l'ha con   gli 
				  immigrati: "Se  tornasse Mussolini, gliela farebbe 
				  vedere  lui....  dietro la   stazione mangiano e 
				  bevono e lasciano là tutta la mondezza...".				  Un'etiope,  alta e  bella, nel tipico vestito bianco 
				  velato della sua  gente, si risente e le risponde 
				  qualcosa, per  niente offensiva, ma dignitosa.  La 
				  vecchina,   quasi per riprendersi dalla gaffe  di 
				  poco prima, incolpa   i filippini che ha  visto 
				  accampati nella zona e che hanno poi lasciato  sul 
				  luogo dei bagordi solo della spazzatura...In città,  finestre chiuse e poco  traffico; sui 
				  gradini di S.ta Maria Maggiore sono  pigramente 
				  seduti  romani e  turisti... un nugolo di piccioni 
				  zampetta indisturbato nell'ampia piazza ed  eccomi 
				  finalmente a casa!
  ********     22 Agosto
      Rientro  in   ufficio  sbuffando...  sull'auto 
				  affollato, due personaggi seduti: davanti c'è una 
				  ragazza  "attempata", fini capelli biondocastani 
				  tenuti  fermi da un mollettone di  plastica,   due 
				  sopracciglie  nere e foltissime  su due occhi 
				  azzurrissimi, ma nell'insieme bruttina,   mento 
				  sfuggente,   pedicelloso,  un  pò   flaccido...   Il 
				  ragazzo  che le				   seduto dietro,				   uno  spilungone 
				  del suo stesso  stampo, un pò foruncoloso... Lei  si ravvia i capelli rimettendo a posto il mollettone, 
				  poi riprende con gli stessi movimenti, si toglie i 
				  capelli  dalle spalle,  poi   di nuovo...   una 
				  fissazione.  Ha una  voce strana e scoppia in una 
				  risata anomala, toni alti acuti e arrivata al 
				  momento della  discesa, saluta il ragazzo  con un 
				  bacio sulla bocca e gli dà appuntamento  per  il 
				  pomeriggio.E lui, senza farsi notare, nel sedersi 
				  si pulisce la  bocca, forse solo per toglierne  il 
				  rossetto che lei vi ha lasciato impresso...   25 Agosto
 https://www.ravenna24ore.it/area/ravenna/2012/05/15/meteo-ravenna-sara-una-notte-buia-e-tempestosa/       Due giorni di  malattia, soprattutto di natura 
				  psicologica. Lo stress accumulato in  quest'ultimo 
				  anno,  anzichè				    trovare  giovamento in  quei  pochi 
				  giorni di mare, ha acutizzato la mia stanchezza  e 
				  la mia voglia di realizzare qualcosa (parlo  dello 
				  scrivere).   Ma,  come un pesce  fuor   d'acqua, mi  
				  sembra  di poterlo  fare solo in alcuni momenti  di 
				  rara simbiosi con l'ambiente che mi circonda.Poi entro in conflitto con me stessa, con la casa 
				  sciatta e da  ripulire a fondo, con i nervosismi 
				  che mi procurano  la situazione di cronica crisi 
				  tra mio  padre   e  mia  madre,   la  malattia  di 
				  quest'ultima (ha un Alzheimer...) e,  soprattutto in questi giorni,  la 
				  lontananza dei  figli affidati ai nonni  paterni, 
				  lontani da Roma, lasciati forse un pò a se  stessi.
 Mi  mancano  molto, vorrei averli  intorno   a  me, 
				  questa  pace  fittizia che mi circonda				   invece  un 
				  baratro di solitudine.
 Intanto, intorno, la città vuota di questi  ultimi 
				  giorni  di  agosto,   m'incute un  vero e  proprio 
				  terrore: ho paura di tutto e di tutti dato il gran 
				  numero di matti  che circolano. Persino di  notte,
				  se si addormenta prima Paolo, stento a   prender 
				  sonno. È il segno  di una crisi. Eppoi  l'allarme 
				  degli scienziati di Erice, l'Iraq contro  tutti... 
				  che destino  si è costruito l'uomo  con le sue 
				  stesse mani, quando potrebbe davvero vivere   in 
				  pace, senza esagerare  nel  troppo  progesso   e 
				  benessere...
   
 
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