Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

SPIRITUALITA' SCOUT

 


Fondatore degli Scout fu Lord Robert Stephenson Baden Powell, chiamato poi più sbrigativamente e familiarmente dagli Scout di tutto il mondo con le sole iniziali B.P.

Ufficiale dell'esercito britannico, fu distaccato in India (come ussaro), a Malta e in Africa come comandante dei dragoni. Là, mentre i suoi uomini languivano in quel clima torrido e monotono, egli organizzò un gruppo di "scout" (dalla parola "scouting" cioè "osservazione, esplorazione") a cui insegnò, poichè era in questo molto capace, a seguire orme e segni sul terreno, a sopravvivere a quel clima e alla durezza del paesaggio.

Per questo impegno, ottenne un solenne riconoscimento dallo Stato Maggiore, che gli fornì anche un appropriato distintivo da distribuire ai suoi allievi, su cui era riportato un giglio.

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Qualche anno dopo, mentre si trovava in Sud Africa per combattere una guerra, B.P. venne accerchiato dalle truppe avversarie ma, grazie alle sue conoscenze del terreno e a vari altri stratagemmi, riuscì a mantenere il presidio, in attesa dei rinforzi, che tardavano.

Essendo in questo luogo lontano dal mondo, pochi i militari, B.P. pensò di affidare ai ragazzi alcune incombenze e li utilizzò come messaggeri, come staffette ecc.; il loro impegno, ma soprattutto il loro entusiasmo, fu encomiabile.
Pur in quell'atmosfera di pericolo, essi portarono felicemente a termine i compiti assegnati, rafforzando in B.P. la certezza e la consapevolezza che i giovani, specie se ben indirizzati, avevano potenzialità impreviste che potevano essere impiegate positivamente.

B.P. ritornò in Inghilterra nel 1903 quando aveva circa 50 anni, con l' idea di realizzare l'aggregazione di giovani - che si chiameranno Scouts - già sperimentata durante la guerra e la cui struttura ormai si stava ben delineando nella sua mente, cercando di organizzare al meglio quell'opera - basata su alti ideali spirituali, anche per contrastare la diffusa mollezza di costumi e la mancanza di valori morali - che, col passare degli anni, si diffonderà in tutto il mondo.

 

Tornato in Patria, dunque, in tempo di pace, applicò la sua innovazione per realizzare comunione e fratellanza tra i suoi adepti. E per verificare la sua idea, con una ventina di giovani, nell'agosto del 1907, allestì in un'isoletta, il primo campo scout della storia. Poichè i risultati furono positivi, B.P. pubblicò un manuale in fascicoli che ebbe grande eco e consensi, tanto che gruppi scout sorsero spontanei, autogestendosi e autodisciplinandosi e diffondendosi a livello mondiale.

B..P. Dedicò tutto il resto della sua vita, con la sua allegria e bontà, con senso dell'humor e con profonda religiosità, a questo scopo, cioè a dar vita ad un'organizzazione che avesse come unico scopo la fratellanza universale. I suoi messaggi sono chiari e semplici:

- attraverso le bellezze della natura si può contemplare Dio e la Sua opera

- l'unica felicità è quella di far felici gli altri, cercando di rendere il mondo migliore.

Dunque, la base dello Scoutismo è proprio la Fede, mezzo attraverso il quale diffondere, non solo tra i ragazzi ma anche tra gli adulti, idee di pace.

Il primo incontro internazionale (Jamboree) si svolse nel 1920 ad Olympia, vicino Londra,con un'affluenza di circa 8000-10000 scouts provenienti da vari Paesi che, a conclusione della riunione acclamarono unanimemente B.P. come Primo Scout del Mondo.


A questo primo incontro mondiale ne seguirono tanti altri; nel terzo Jamboree, tenuto ad Arrowe Park, Birkenhead, per celebrare il ventunesimo Anniversario della pubblicazione di "Scouting for Boys", il Re Giorgio V nomino' B.P. Pari d'Inghilterra ed egli volle prendere il titolo di Lord Baden Powell di Gilwell, essendo il Parco di Gilwell il centro di Formazione Internazionale dei Capi Scouts.

B.P. scrisse piu' di 32 libri che ebbero un successo straordinario tra i giovani e venne insignito di varie Lauree ad Honorem da molte universita'

Nel 1938, ormai malato, B.P. ritorno' in Africa, stabilendosi in Kenya, a Nyeri dove, comunque, con le sue ultime energie, scrisse ancora altri libri e dove morì, a 83 anni, l'8 gennaio del 1941.
Sulla sua tomba, che si staglia contro lo splendido sfondo del Monte Kenya, vi e' una lapide che dice semplicemente. "Robert Baden Powell, Primo Scout del Mondo ".

Per tutti gli Scouts o Guide, piccoli o adulti che siano, il Fondatore di quest'opera eccezionale, a cui egli dedicò tutte le sue risorse fisiche, morali, spirituali ed economiche, rimarrà per sempre uno straordinario esempio di forza spirituale e di fede in Dio, da cui attingere la speranza di poter creare un mondo migliore in cui regnino la pace, il rispetto, la serenità interiore.

 

I nodi

utilizzati dagli Scout

Il saluto degli Scout

 

La Legge Scout

Questa formula non è un giuramento ma una promessa, perchè chi impegna il proprio onore mette in gioco tutto se stesso, anzitutto il rispetto di sè, la sua leltà, fedeltà, trasparenza, coerenza in pensieri, azioni e parole come dice Gesù: "Non giurate affatto... Sia invece il vostro parlare "si, si, no, no"...

Questa Promessa conta sull'aiuto di dio, a cui ci rivolgiamo con appellativi diversi, ben sapendo che senza di Lui non potremmo fare nulla ma che ci si può affidare a Lui nella speranza di essere esauditi e aiutati a fare tutto e anche se questo "fare del proprio meglio" senza presunzione, consci dei propri limiti, non è un'espressione riduttiva perchè prevede di sfruttare al massimo i doni concessi dal Signore.

Il fare dello Scout si concretizza nel servire, Dio e il prossimo, servire Dio nel prossimo.

Tutta l'educazione second il metodo scout tende a questo: il favore al quale si impegnano Lupetti e Coccinelle, (6-11 anni), la Buona Azione di Scout e Guide (12-12 anni) sono tappe nella preparazione al Servizio che Rover e Scolte (dai 16-17 anni) presteranno prima nel gruppo di appartenenza, poi - presa la partenza simbolica - autonomamente all'interno dell'associazione o in altri campi di attività.

Uno dei mezzi educativi previsti dal metodo scout è il sistema di Squadriglia, formata da otto persone che assieme lavorano, giocano, propongono, discutono, realizzano e pregano. nella squadriglia si sviluppa l'abitudine alla collaborazione, al dialogo, al rispetto dell'altro, all'assunzione della propria responsabilità che si trasferiscono anche alla vita familiar, sociale, professionale...

La condivisione dei valori, la disponibilità al servizio sono la base del grande dono che si riceve in ambito scoutistico: il sentimento della fratellanza scout, l'amicizia fondata sul lavoro comune, sulla certezza di comprensione perchè si dà alle parole lo stesso valore, la sicurezza di poter contare sugli altri perchè tutti hanno lo stesso obiettivo: "lasciare il mondo un pò migliore di come l'abbiamo trovato...".


 

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(Santini disegnati da Arda
(P. Agostino Ruggi D'Aragona)
e stampati nel 1995 con la consulenza dell'A.I.C.I.S.)

L'onore dello Scout merita ogni fiducia

Lo Scout è leale

 

Lo Scout è puro di pensieri, di parole ed opere


Lo Scout emula San Giorgio

La Promessa Scout

Il Buon Pastore

Ti offriamo, Signore, questo Sacrificio
per i nostri fratelli Scouts...

La Madonna degli Scout

Lo Scout e San Giorgio

Benedetto, mio Signore, per nostra sorella acqua

Il Beato Sciammacca

La Guida ha sete della Parola di Dio

Il motto degli Scouts


"Estote Parati"

 

 

 

IL SANTO PATRONO DEGLI SCOUTS - SAN GIORGIO


San Giorgio, uno dei Santi Ausiliatori, è il Patrono degli Scouts, degli Esploratori e della Cavalleria. E' inoltre protettore degli Agricoltori, (il suo nome in greco significa uomo che lavora la terra) e degli armaioli. Viene invocato anche contro la siccità, contro il morso dei serpenti, la peste e altre malattie infettive. La sua festività viene ricordata il 23 aprile.

 


La vita del Santo, non troppo nota, è via via stata arricchita da episodi leggendari. Il suo culto è diffuso sin dall'antichità, poichè la figura di San Giorgio, cavaliere valoroso che combatte in favore dei più miseri ed indifesi, simbolizza l'eterna lotta del Bene contro il Male.

La devozione nei suoi confronti si diffuse specialmente in Inghilterra, poichè, verso la fine dell'anno 1000, sembra essere comparso per guidare i Crociati alla conquista di Antiochia, mentre successivamente apparve in sogno al Re Riccardo Cuor di Leone che combatteva nella III Crociata.

Il simbolo di San Giorgio, una croce rossa su sfondo bianco, diventò l'emblema dei Crociati e del Regno inglese; Re Edoardo III, che aveva vinto la guerra contro la Francia, proclamò San Giorgio protettore dell'inghilterra, fondando l'Ordine di San Giorgio, o della Giarrettiera.

Si presume sia nato in Cappadocia attorno al 300 e, arruolatosi in giovane età come soldato, si distinse per il suo valore ed il suo coraggio. Cristiano, manifestò apertamente la sua fede, opponendosi all'editto che Diocleziano aveva emanato contro i seguaci di Cristo e così venne sottoposto a varie torture da cui però scampò, finchè fu decapitato e sepolto proprio nella terra in cui era nato Gesù.

 

Riguardo agli episodi leggendari, il più noto - e che rievoca la figura dell'Arcangelo Michele che lotta contro il diavolo - è sicuramente quello relativo al drago.

Questo essere mitico e mostruoso viveva in una palude vicina alla città di Silene (o Selem), uccidendo con il suo fiato di fuoco chi gli veniva a tiro, uomini o animali. Gli abitanti del luogo gli davano in pasto delle pecore ma poi, finite queste, dovettero sorteggiare una vittima tra i loro giovani.

 

Arrivò anche il turno della principessa, (chi dice si chiamasse Cleolinda, chi Sabra), fortunatamente difesa da San Giorgio - che si trovava in quella zona - il quale si battè contro il drago, ferendolo, incatenandolo e portandolo in città, dove riuscì addirittura a convertire tutta la popolazione e ad avere in sposa la giovane principessa - questo secondo una versione - o uccidendolo, secondo un'altra versione della leggenda.

 

Baden Powell prese a modello San Giorgio perchè i suoi Scouts e le sue Guide dovevano essere come lui impegnati nelle lotte della vita, fedeli a Cristo e ai Suoi ideali, come lui valorosi contro le tentazioni, umili e disponibili verso gli altri, per la cui salvezza è necessario anche sacrificarsi.

Con la loro Promessa, gli Scouts si sforzano di tramutare in realtà queste aspirazioni, mettendo, appunto, la propria vita al servizio di Dio e dei fratelli, cercando di viverla santamente. In ogni ricorrenza annuale della festività di San Giorgio, B.P. consigliava di riconfermare tale Promessa con rinnovato ardore.

 



 

UN NUOVO PATRONO

 

Giovanni Paolo II ha affidato gli Scouts ad un ulteriore Patrono. Si tratta del beato don Stefan Wincenty Frelichowsk che il Papa ha beatificato il 7 giugno 1999 a Torun, in Polonia.

Don Stefan, nato il 22 gennaio 1913 a Chelmza, entrò negli scout nel 1927 e dello Scautismo fece suoi i principi fondamentali che applicò alla sua vita quotidiana e sacerdotale, mettendosi al servizio degli altri, di Dio e della sua Patria. Sullo Scoutismo disse: "Io credo fortemente che il paese di cui tutti i cittadini fossero scout, sarebbe il più potente di tutti, perchè lo scoutismoforma, attraverso la sua scuola, un tipo di uomo di cui la nostra società ha bisogno".

Entrò in seminario, con il proposito di seguire Cristo, sviluppando una devozione speciale per il Sacro Cuore di Gesù, a cui si affidava nei momenti di debolezza, cosciente di dover lavorare sulle sue mancanze, combattendo contro le tentazioni del mondo. Venne ordinato sacerdote nel marzo del 1937 e nel 1938 venne destinato, come vicario, nella parrocchia di Toruñ, applicandosi subito all' attività pastorale, come assistente spirituale degli scouts. Quando i tedeschi occuparono la città, venne arrestato insieme agli altri sacerdoti della parrocchia e lui solo verrà deportato in vari campi di concentramento, di cui l'ultimo sarà Dachau.

Tuttavia, la gran fede di questo ragazzo lo accompagnerà e lo sosterrà durante la prigionia, dandogli la forza di resistere, non solo, ma di portare una parola di speranza, di forza e di fede in quei luoghi dove dominava la morte e la sopraffazione, cercando, pur tra i pericoli, di svolgere la sua attività sacerdotale ed assistendo gli ammalati di tifo che, a causa delle condizioni disperate in cui vivevano, avevano poche possibilità di sopravvivenza. Egli non ebbe paura del contagio e non esitò a prendersi cura di loro, cosicchè si ammalò e morì, il 23 febbraio del 1945, a due mesi dall'arrivo dei primi americani.


Alla sua morte, benchè egli non fosse che un numero tra i tanti per i tedeschi che gestivano il campo, venne dato un permesso speciale per rendere omaggio alla sua salma, prima della distruzione del corpo. Uno dei prigionieri ricorda che davanti a lui passarono, con le lacrime agli occhi, ogni sorta di persone che da lui avevano ricevuto una parola di consolazione, persone che ormai avevano dimenticato di essere uomini e donne e che pure davanti alla santità si sentivano in dovere di rendere un piccolissimo omaggio.


 

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Preghiere degli Scout

(Immagini delle Edizioni Scout)

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Preghiera delle Guide e degli Scout a San Giorgio

 

Glorioso martire san Giorgio,
proteggi tute le guide e gli scouts,
che ti riconoscono loro patrono.


Aiutaci a vivere l'avventura
della nostra adolescenza,
fedeli al dono del Battesimo,
aperti ai suggerimenti dello Spirito,
forti nel superare le prove
di questi anni belli e difficili.


Così, imitando i tuoi esempi,
ci ritroveremo un giorno con Te
nella casa del Padre,
per continuare a vivere nella gioia
e per sempre
la grande avventura dei figli di Dio.

Guardando all’esempio di San Giorgio,
come Guide e Scouts,
vogliamo essere pronti
ad essere fedeli alla Promessa,
con la disponibilità a vivere da cristiani
ogni giorno
per far sperimentare nel mondo
una vera fraternità.

Vogliamo essere pronti
a scoprire intorno a noi
le occasioni per essere
di aiuto agli altri, offrendo loro
la nostra generosità e competenza.

Vogliamo essere pronti
a eliminare le radici del male
nel nostro cuore e nel mondo.

Vogliamo impegnarci
a fare della nostra vita
qualcosa di bello e di santo.

O San Francesco buono,
ascolta la preghiera
dei tuoi Lupetti e delle tue Coccinelle.


Tu, la cui parola d'amore
ascoltavano gli uccelli, i pesci e il lupo feroce,
fà che scenda nel nostro cuore
la soave bontà del Signore.


Fà che noi possiamo sempre amare
e servire gli amici e i nemici
come Tu ci hai insegnato.

Fà che la nostra anima sia sempre candida
e i nostri canti e la nostra gioia
giungano fino a Te
e Tu possa così offrirli a Gesù.

E così sia.

 

Preghiera dei Lupetti e delle Coccinelle a San Francesco

Preghiera del Lupetto


Buon Gesù,
io Ti amo con tutto il mio cuore
perchè mai troverò migliore amico di Te.

Per farTi piacere
io voglio, con l'aiuto di Maria,
nostra Mamma del cielo,
fare del mio meglio
come Tu facevi ogni giorno a Nazareth.

Insegnami, dunque, ad ascoltare
non me stesso ma la Tua voce,
quella dei miei genitori,
dei miei superiori, dei miei capi.

Preghiera della Coccinella


Eccomi,
o mio amato e buon Gesù,
con il mio cuore vicino al Tuo.

Aiutami a volerTi bene,
a essere buona con tutti,
a compiere bene il mio dovere di ogni giorno,
ad amare la natura che hai creato
come l'ha amata San Francesco.

Benedici le persone che mi sono care
e i bambini di tutto il mondo.
Fà che io trovi sempre in Te la mia gioia.

O Signore,
fà di me uno strumento della tua pace
dov'è odio, ch'io porti l'amore
dov'è offesa, ch'io porti il perdono,
dov'è discordia, ch'io porti l'unione,
dove dubbio, ch'io porti la fede,
dov'è errore, ch'io porti la verità.

Dov'è disperazione, ch'io porti la speranza,
dov'è tristezza, ch'io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.


O Maestro, fà ch'io non cerchi tanto
ad esser consolato, quanto a consolare,
ad essere compreso, quanto a comprendere.
ad essere amato, quanto ad amare.


Poichè è dando che si riceve,
perdonando che si è perdonati,
morendo, che si risuscita a Vita eterna


(Attribuita a San Francesco)


Signore Gesù, che hai detto: "Siate pronti",
fammi la grazia di scegliere questo comando
come mio motto e di restarvi fedele,
che ogni circostanza della mia vita
mi trovi pronta per il dovere:
amando e dicendo la verità,
cercando e facendo il bene,.
devota alla chiesa, fedele alla Patria,
sempre pronta a perdonare
sempre pronta ad aiutare,
sorridente nelle difficoltà
pura di mente e di cuore.


Queste sono, Signore,
le tracce dei Tuoi passi.

Voglio seguirle attraverso tutto
senza paura e senza rimpianti,
con animo forte e a fronte alta.


Signore aiutami. Amen.



A noi Scolte e Rover piace avere Te, San Paolo,
come Santo Patrono
perchè Tu sei stato il primo Rover di Cristo,
camminando per tutte le strade del mondo
allora conosciuto.


Hai amato, annunciato, testimoniato
Colui che ha detto di sè: "Io sono la strada".


Fà crescere in me il gusto dell'avventura
e sostieni la mia volontà nel seguire
con slancio e con amore Cristo,
unico mio Maestro e Guida verso la casa del Padre.


Aiutami a conquistare un carattere umile e forte,
paziente e costante nelle avversità,
attento e generoso nel fare della mia vita,
come la tua,
un servizio a Dio e ai fratelli.


Così saprò più facilmente riconoscere nel volto dell'uomo,
che cammina sulla mia stessa strada, il volto del Signore
e ne saprò condividere le speranze e le gioie.
Amen.

 

Preghiera a San Paolo - Preghiere del Rover e della Scolta


Fà, o Signore, che io abbia le mani pure,
pura la lingua, puro il cuore.

Aiutami a lottare per il bene difficile,
contro il male facile.
Impedisci che io prenda abitudini
che rovinano la vita.

Insegnami a lavorare duramente
e a comportarmi lealmente
quando nessuno mi vede
come se tutto il mondo potesse vedermi.

Perdonami quando sono cattivo
e aiutami a perdonare
coloro che non mi trattano bene.

Rendimi capace di aiutare gli altri
anche quando ciò mi è faticoso.

Mandami le occasioni
di fare un pò di bene ogni giornio
per avvicinarmi così di più a Te, o Gesù.



Preghiera dell'Esploratore

 

Signore,
insegnami ad essere generosa,
a servirTi come Tu meriti,
a dare senza contare,
a combattere senza pensiero delle ferite,
a lavorare senza cercare riposo,
a prodigarmi
senza aspettare altra ricompensa
che la coscienza di fare la Tua volontà


Amen



Preghiera della Guida




Preghiera dell'adulto Scout




Fà, o Signore, che ogni giorno della mia vita
sia un passo nuovo sulla strada
su cui Tu mi chiami.

Fà che io ascolti ed esplori fedelmente la tua Parola:
mi aiuterà a distinguere il bene dal male,
a leggere i segni dei tempi e mi darà luce sempre nuova
nelle stagioni del mio pellegrinaggio.

Che io impari a riconoscerli sempre meglio
vicino a me, nelle tue Creature, nella gioia e nel dolore,
nel volto dei fratelli e delle sorelle che incontro.

Che sia parte viva del Tuo Popolo in cammino;
attraverso di esso mi hai dato la luce della Fede
ed il Pane della vita; fà che io sappia trasmettere questi doni
a chi viene dopo di me.

Che io sia un testimone dell'amore di Cristo nella famiglia,
nel lavoro, nella comunità, nella società, nelle responsabilità

Che io cerchi sempre di imitare Colui che è venuto
non per essere servito ma per servire.

Perdona i miei peccati e dopo ogni caduta aiutami
a riprendere con fiducia il cammino.

E al termine dell'avventura della mia giornata terrena,
fà che io possa lasciare questo mondo
un pò migliore di come l'ho trovato e riposare con Te
nell'attesa di nuovi cieli e terre nuove,
dove compirai per sempre il cammino di tutta l'Umanità.

Amen.


Prostrati dinanzi a Te, o Signore,

in spirito di fraterna unione con tutti i fratelli scouts, nell'impegno di rendere feconda di opere la nostra "Promessa Scout", rendiamo omaggio alla Tua regalità e invochiamo le grazie che promettesti a tutti coloro che si uniscono nella preghiera.
Ispira, o Signore, la nostra libera scelta e infondici incrollabile fiducia nella Tua provvidenza.

Donaci, o Signore, forza, salute, ingegno e coraggio per sostenere vittoriosamente la lotta in difesa della tua santa chiesa Cattolica,
Rendici, signore, strumento della Tua Pace, facci gustare la francescana letizia di esercitare l'amore fraterno in seno alla grande Famiglia Scout e verso il prossimo, ovunque sia una miseria, un dolore, un'ingiustizia.

Illumina, o Signore, il nostro Magistero e additagli la "Buona Pista" per far giungere noi e i nostri cari all'eterno abbraccio della tua infinita Misericordia, con la gioia di aver lasciato il mondo un pò più migliore di come lo abbiamo trovato.

Spiritualità della strada


Signore, insegnami la route,
l'attenzione alle piccole cose,
il passo di chi cammina
per non fare più lungo il mio,
alla parola ascoltata
perchè il dono non cada nel vuoto,
agli occhi di chi mi sta vicino
per indovinare la gioia e dividerla,
per indovinare la tristezza
e avvicinarmi in punta di piedi,
per cercare insieme la nuova gioia.


Signore, insegnami la route,
la strada su cui si cammina insieme,
nella semplicità
di essere quello che si è,
nella gioia
di avere ricevuto nel Tuo Amore.


Signore, insegnami la route,
Tu, che sei la strada e la gioia.


Amen.

Preghiera della Strada


Signore,
io ho preso il mio sacco e il mio bastone
e mi sono messo sulla strada.

Tu mi dici:
"Tutte le mie vie sono davanti a te!".
Fà, dunque, mio Signore,
che fin dai primi passi
io mi metta sotto i Tuoi occhi.

Mostrami la Tua via
e guidami per il retto sentiero.
So che la Tua via è quella della pace.
Per tutti coloro che incontro, donam
o Signore, il sorriso dell'amicizia,
l'aperto conforto del saluto,
la prontezza attenta del soccorso.

Tu doni, o Signore, la rugiada ai fiori,
il nido agli uccelli
e noi ti diciamo grazie sin d'ora
per ogni tuo dono,
per il caldo e per il freddo,
per il vento che ci batte sul collo
e ci reca la gioia di terre lontane,
per le albe piene di fiducia
e per i tramonti ricchi di pace.

Grazie per il conforto che ci dai,
affinchè ad ogni ora riprendiamo i nostri passi, per arrivare ad incontrarTi.

 

 

Preghiere del Capo

 

Fà, o Signore, che io Ti conosca
e la conoscenza mi porti ad amarTi
e l'amore mi sproni a servirTi
ogni giorno più generosamente.

Che io veda, ami e serva Te
in tutti i miei fratelli
ma particolarmente in coloro
che mi hai affidati.
Te li raccomando, perciò, Signore,
come quanto ho di più caro,
perchè sei Tu che me li hai dati
e a Te devono ritornare.

Con la Tua grazia, Signore,
fà che io sia sempre loro di esempio
e mai di inciampo;
che essi in me vedano Te
ed io in loro Te solo cerchi:
così l'amore nostro sarà perfetto.

E al termine della mia giornata terrena
l'essere stato capo mi sia di lode e non di condanna.

Amen

 

Signore e Capo Gesù Cristo,
che malgrado la mia debolezza
mi hai scelto per capo e custode
delle mie sorelle guide,
fà che la mia parola
illumini il loro cammino
sul sentiero ndella nostra Legge.


Fà ch'io sappia mostrare loro
le Tue tracce divine
nella natura che hai creato,
ed insegnar loro con l'esempio
ciò che deve condurle.
di tappa in tappa verso di te,
mio Dio,
nel campo del riposo e della gioia,
dove hai alzato la tenda per l'eternità.


Così sia.

Preghiera Internazionale di B. P.


Padre di noi tutti, ci riuniamo oggi qui al Tuo cospetto, diversi nelle razze e nei Paesi da cui proveniamo, ma uniti nella nostra fratellanza sotto la Tua divina paternità.

Veniamo dinanzi a Te, riconoscenti e lieti per i molti doni che ci hai elargito e grati che il nostro Movimento si sia sviluppato in qualche cosa di accettabile ai Tuoi occhi.

Per contraccambiarti, deponiamo sul tuo Altare, umile offerta di ringraziamentio, ogni sacrificio che riusciamo a fare di noi stessi per il servizio del prossimo.

Chiediamo che durante il nostro incontro comunitario qui, noi insieme animati dalla Tua divina ispirazione, possiamo acquisire una mentalità più ampia ed una visione più chiara delle prospettive che ci si aprono dinanzi e delle occasioni che ci vengono date, cosicchè possiamo continuare, con rinsaldata fede, a portare avanti la nostra missione, consistente nell'elevare gli ideali e le capacità dell'uomo e nel contribuire, con più intima e reciproca comprensione, a realizzare il tuo regno di felicità, di pace e di buona volontà sulla terra,


Ascoltaci, o Padre. Amen!

Preghiere del Foulard Blanc

Santa Maria, Madre di Dio,
conservami un cuore di fanciullo,
puro e limpido come una sorgente.

Ottienimi un cuore semplice
che non si ripieghi sulle proprie tristezze,
un cuore largo nel donarsi,
pieno di tenera compassione,
un cuore fedele e generoso
che non dimentichi alcun bene
e non serbi rancore di alcun male.

Formami un cuore dolce e umile,
che ami senza esigere di essere riamato,
contento di scomparire in altri cuori,
sacrificandosi davanti al Tuo Figlio Divino.

Un cuore grande ed indomabile
cosicchè nessuna ingratitudine
lo possa chiudere
e nessuna indifferenza stancare.


Un cuore tormentato
dalla gloria di Gesù Cristo,
ferito dal Suo Amore,
la cui piaga non guarisca se non in cielo.

Amen

 

P. De Grandmaison

Dammi, Signore, quel che ti rimane.
Dammi, Signore,
quello che non ti si chiede mai.

Non ti chiedo il riposo,
nè la tranquillità,
non ti chiedo la ricchezza,
nè il successo,
neanche la salute.

Tutto questo, Dio Mio,
Te lo chiedono talmente
che non ne avrai probabilmente più.

Voglio servire la Madonna di Lourdes,
gli ammalati e i pellegrini
con pazienza, carità
ed il sorriso.

Dammi quello, Signore,
definitivamente.
Ch'io sia sicuro
di servire per lungo tempo
poichè non oserò chiedertelo
forse sempre.

Dammi, mio Dio,
quello che Ti rimane,
dammi ciò che gli altri non ti chiedono.
Ma soprattutto
dammi il coraggio
e fortifica la mia fede.

Preghiera degli Scout di Francia



Signore, insegnami ad essere generoso,
a servirTi come meriti,
a dare senza voler ricevere,
a combattere senza paura d'essere ferito,
a lavorare senza cercare riposo,
a spendermi per gli altri senza attendere altra ricompensa,

che quella di sapere che noi facciamo la Tua Santa Volontà

 

 

 

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