Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

IL PAESAGGIO DI GESU' -

 

LA MONTAGNA

 

 

 

La montagna è il punto di incontro tra Dio e l'uomo. E' sul monte Sinai che Dio affida le Tavole della Legge a Mosè ed il monte diventa quindi simbolicamente la congiunzione tra cielo e terra.

Anche nel Vangelo i monti sono un riferimento importantissimo per Gesù: è sui monti che egli raccoglie i suoi proseliti, sul monte tiene i suoi sermoni più importanti, il discorso delle Beatitudini, insegna agli apostoli a pregare, annuncia il Vangelo.
Su un monte il diavolo lo tenta affinchè si getti giù e chiami in suo aiuto i suoi angeli...

Ma soprattutto sui monti Egli si rifugia per riflettere, per pregare, per entrare ancor più in ascolto della Parola del Padre, per meglio comprenderla, per trovare, nel silenzio dei monti, la forza interiore per affrontare l'intolleranza e le offese di molti, la mancanza d'Amore degli uomini, per sopportare la sofferenza fisica e spirituale che lo sta attendendo...

Sul monte Tabor Gesù si rivela ai suoi discepoli come deità attraverso un'esperienza spirituale che li segnerà per sempre, sul monte degli Ulivi trascorre ore in preghiera o insegnando ai suoi discepoli. Là trascorre l'ultima notte, soffrendo e sudando per quanto l'aspetta e sul Golgota, infine, si dona completamente.

Nel Vangelo di Matteo è vivida l'immagine dell' "alto monte" su cui Gesù si trasfigura. Salire il monte, significa quindi l'ascesa alla ricerca del volto di Dio.

Conclusa la sua parabola terrena, Cristo riappare e dà appuntamento ai suoi discepoli su una montagna della Galilea di cui non ci è dato sapere il nome. Ma è sempre in alto, vicino al cielo a cui tra poco il Cristo risorto ascenderà.


Entriamo anche noi nella contemplazione della gloria di Gesù, accogliendo il suo messaggio di speranza.


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Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta

 

Luca, Capitolo 1, 39-40 - La Visitazione

 

Anche sua Madre, precorrendolo, ancor prima che Egli nascesse, audacemente e in tutta fretta, aveva affrontato un lungo viaggio da Nazareth a Ain Karim. Era andata verso la montagna, per raggiungere la cugina Elisabetta che, nell'attesa di un figlio in età avanzata, aveva bisogno di Lei...

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[39] In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
[40]Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
[41] Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo [42]ed esclamò a gran voce:
«Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! [43] A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? [44] Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. [45] E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».

 

Marco, Capitolo 3 - 13,19 - Istituzione dei Dodici

[13] Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. [14] Ne costituì Dodici che stessero con lui [15] anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
[16] Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; [17] poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; [18] e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo [19] e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle...

In un momento importante come quello dell'istituzione del gruppo degli Apostoli, è sul monte che Gesù li riunisce, istruendoli e concedendo loro poteri straordinari per svolgere il difficile compito a cui li aveva destinati.

 


 

LA PREDICAZIONE E I MIRACOLI

Giovanni - Capitolo 6, 1-6/14-15 - La moltiplicazione dei pani

... [14] Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».
[15] Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.

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Dopo aver visto i miracoli che Cristo compie, gli uomini si lasciano trascinare dall'entusiasmo - troppo spesso si esaltano anche per dei falsi profeti - e vorrebbero portarlo in trionfo.
Ma Gesù si allontana dalla folla acclamante - che più tardi, con lo stesso impeto, lo scaccerà - e si rifugia, ancora una volta, sulla montagna solitaria.

...si ritirò di nuovo sulla montagna,

tutto solo

Luca, Capitolo 4 - Gesù a Nazaret


[16] Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. [...
21] Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». ...

... [28] All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; [29] si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
[30] Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.


...lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte

In antitesi all'atteggiamento di prima, ecco che il popolo, che prima l'aveva osannato, gli si rivolta contro e lo scaccia. Anzi, vorrebbe proprio eliminarlo, gettandolo giù dal monte.
Qui la montagna è una minaccia per Gesù, ma Egli con la sua potenza scongiura il pericolo e lasciando chi gli si mostra nemico, se ne va per altre strade, verso coloro che attendono la sua Parola.

Matteo, Capitolo 5, 1-12 - Le Beatitudini

[1] Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. [2]Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

[3] «Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
[4] Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
[5] Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
[6] Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
[7] Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
[8] Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
[9] Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
[10] Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
[11] Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
[12] Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna...

L'ammaestramento di Gesù è rivolto ai suoi contemporanei ma non solo, è rivolto a tutti gli uomini che si perdono dietro cose di infima importanza, che hanno perso ogni speranza...
E' un'esortazione a modificarsi, a migliorare, ad essere diversi, diventando miti, semplici, giusti, misericordiosi, pacifici e pacificatori, glorificando Dio che, in cambio, darà un'esorbitante ricompensa nei cieli, perchè la natura interiore dell'uomo è divina e per questo egli può aspirare a ben altro dopo questa vita.

Matteo - Capitolo 8, 1-4 - Guarigione di un lebbroso

[1] Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva.
[2] Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi».
[3] E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii sanato». E subito la sua lebbra scomparve.
[4] Poi Gesù gli disse: «Guardati dal dirlo a qualcuno, ma và a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro».

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Gesù ama profondamente ogni uomo, ha compassione dei suoi peccati, delle sue afflizioni, delle sue malattie evuole che ogni ferita, fisica o spirituale guarisca.
E quando si trova dinanzi un'anima che, nonostante la sua fragilità, nonostante la sua incoerenza ed irresolutezza, crede fermamente in Lui, concede ogni grazia.

Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva.

Luca, Capitolo 9 - 28-36 - La Trasfigurazione

[28] Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
[29] E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
[30] Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, [31]apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
[32] Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
[33] Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva.
[34] Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura.
[35] E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo».
[36] Appena la voce cessò, Gesù restò solo..

Sul monte Tabor Gesù porta i suoi apostoli più fidati, quelli che ne seguiranno più fervidamente le orme, per condividere con loro un momento speciale.
Egli si trasfigura dinanzi ai loro occhi, rende loro nota tutta la sua maestà, mostra loro due grandi Profeti...
Ma, umanamente, essi non possono comprendere appieno lo straordinario momento che il Maestro ha loro concesso...




IL MONTE DEGLI ULIVI

Il monte detto degli Ulivi, sito nel podere chiamato Getsmani, è per Gesù un punto di incontro tra la terra e il cielo, un luogo di riflessione e di preghiera, un sito santo in cui spesso si rifugia, per prendere decisioni, per lenire le sofferenze interiori, un centro in cui radunare i suoi accoliti per spiegare loro quello che avverrà in futuro.
Ma gli Apostoli sono ancora pienamente intrisi di umanità, molti di loro credono ancora che Gesù sia un re che miri al potere terreno ... ancora non hanno ricevuto lo Spirito e poco o nulla comprendono di Gesù e della sua missione, non possono nemmeno immaginare quanto stia soffrendo e quanto ancora dovrà soffrire in tutto il suo essere per il genere umano, per redimerlo ed innalzarlo verso il cielo...

 

Luca, Capitolo 19, 29-38 - V. MINISTERO DI GESU' A GERUSALEMME

 



Quando fu vicino a Bètfage e a Betània,
presso il monte detto degli Ulivi,

[29] Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo:
[30] «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui. [31] E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno».

[35] Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù.
[36] Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
[37] Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:

[38] «Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.

Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».

Ingresso messianico a Gerusalemme

Luca, Capitolo 21, 37-38 - Gli ultimi giorni di Gesù


[37]
Durante il giorno insegnava nel tempio, la notte usciva e pernottava all'aperto sul monte detto degli Ulivi.
[38] E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.

Matteo - Capitolo 24 - Discorso Escatologico

[1]Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio.
[2]Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».

[3]Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».

Marco, Capitolo 14, 26 - 31 - Predizione del rinnegamento di Pietro

[26]E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. [27]Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, poiché sta scritto:

Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.

[28]Ma, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea». [29]Allora Pietro gli disse: «Anche se tutti saranno scandalizzati, io non lo sarò». [30]Gesù gli disse: «In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte». [31]Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Se anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano anche tutti gli altri.

 

Luca, Capitolo 22, 39-46 - Sul monte degli Ulivi


[39]
Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono.
[40] Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione».
[41] Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava:
[42] «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà».
[43] Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
[44] In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.
[45] Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza.
[46] E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».

 

Uscito se ne andò, come al solito,
al monte degli Ulivi...



 

LA VIA DOLOROSA E LA CROCIFISSIONE

Per arrivare sul luogo del suo calvario, Cristo deve percorrere, ancora una volta, un sentiero impervio e difficile, che lo porterà al luogo detto del Cranio, il Golgota, una collina, non un vero e proprio monte ma pur sempre un cammino difficile, fisicamente e spiritualmente, dove affronterà la morte a cui si era votato per la salvezza dell'uomo.

 

Giovanni, Capitolo 19, 17-18 - La Crocifissione

 

[17] Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, [18] dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo.

Il suo corpo martoriato verrà calato delicatamente dalla croce e verrà composto nel lenzuolo funebre, dopo esser stato cosparso di essenze aromatiche, com'era usanza, e deposto in un sepolcro vuoto in cui nessuno era ancora stato sepolto.

Il sepolcro è ancora sul Golgota, in un giardino vicino al luogo in cui era stato crocifisso.
Gesù viene deposto nel cuore stesso del monte, che diventa il suo involucro temporaneo che lo isola per il momento dagli uomini, un bozzolo entro cui avverrà una misteriosa e permanente trasformazione, da cui rinascerà pienamente alla vita nella sua essenza reale di Re dell'universo.

 

 


RISURREZIONE ED ASCENSIONE

 

Come aveva promesso, Gesù risorge dai morti e si mostra alle donne ed agli Apostoli

 

Matteo, Capitolo 28, 16 - 20 - Apparizione in Galilea e missione universale

[16] Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.
[17] Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.
[18] E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.
[19] Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, [20] insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».  

 

EPILOGO


Dalla Seconda lettera di San Pietro - La Parola profetica

...[16] Infatti, non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.
[17] Egli ricevette infatti onore e gloria da Dio Padre quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». [18] Questa voce noi l'abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.


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PREGHIAMO

Assisti i tuoi fedeli, o Signore, nel cammino della vita; e per l'intercessione della beata Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, fa' che giungiamo felicemente alla santa montagna, Cristo Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

- Gesù e il mare


- Gesù e la campagna

 

Un grazie di cuore a Rosina LLagaria che mi ha fornito molte delle immagini

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